Quando viviamo tristi e dolorose esperienze, spesso ci convinciamo che è necessario aspettare e vedere le acque finalmente calme prima di deciderci ad agire o a reagire. Ci facciamo forza e ci diciamo: “A partire da domani le cose andranno sicuramente meglio e riusciremo a regalarci qualche piacere. Cominceremo ad agire … domani, quando tutto si sarà calmato!”
Ma la vita non si calma mai … da sola … né ci permette di pensare che dal giorno dopo potremo cominciare a vivere come meritiamo, perché ci troviamo con costante regolarità davanti a una serie preoccupante di situazioni difficili e non facilmente evitabili.
E’ meglio non aspettare che la vita diventi da sola perfetta e vivibile; dobbiamo impegnarci … noi … a volerla soddisfacente e gratificante … lavorando con quanto abbiamo.
Dobbiamo godere dei doni della nostra vita quotidiana e farne buon uso senza tergiversare e bloccare poco saggiamente preziose opportunità. Dobbiamo vivere bene le ore delle nostre giornate, diffondere ottimismo e gioia intorno a noi, liberare la nostra energia positiva, consapevoli che trasmettendo vitalità possiamo generare e aumentare vitalità in noi e negli altri.
Se sappiamo spendere bene le nostre qualità, oltre a noi, diventano più ricchi anche gli altri e soprattutto quelli che amiamo.
Grazie, le tue parole così preziose, mi infondono molta fiducia e coraggio per andare avanti giorno per giorno.
Caro Raffaello penso che per quanto si tenti ad ottenere il desiderato relax o senso del benessere,la vita e fatta apposta per non potersi rilassare perchè appena ciò succede , qualcosa inaspettato succede e allora , rassegnati ci si gode quelle piccole cose che rendono grandi la nostra partecipazione alla vita . Chi si accontenta gode , un famoso detto, io invece l’ho sempre fatto al rovescio cioè chi gode si accontenta –
Grazie dei buoni consigli e dell’incoraggiamento, caro Raffaello, sono parole sagge le tue. A volte è difficeile mette in pratica i buoni propositi, ci vuole coraggio e forza. Qualche volta mancano le risorse perché si esauruscono nella fatica quotidiana del vivere ma quelli come te sanno dare una spinta, perciò ti dico ancora grazie.
Possiamo perdere anni a cercare di far pace con la nostra storia, coi genitori che non ci hanno gratificato abbastanza, coi figli che hanno preso una loro strada, coi mariti che ci trascurano. E mentre perdiamo tempo a lamentarci non vediamo il principio creativo che fa di noi un essere unico. Non sarebbe meglio distogliere lo sguardo dalla storia personale? Le cose sono così , e vanno lasciate così. Dal fatto che smetto di interessarmi agli aspetti scontati delle cose, divento capace di meravigliarmi……. Meravigliarmi di fronte ad un’opera d’arte, ad un paesaggio meraviglioso, ad una cascata, a una foresta, a un mare azzurro. Se riesco a meravigliarmi , l’ansia ,e il dolore se ne vanno e mi carico di energia vitale,