Tutti parlano del testamento biologico; molto può essere condivisibile…ma restano due aspetti concatenati e da chiarire
1. l’individuo deve essere rispettato nelle sue libere scelte, anche nel campo della salute; esiste il libero arbitrio e le scelte della persona devono essere valutate nel senso positivo della valorizzazione dell’io e dell’essere.
2. ma allora rischiamo di diventare, se non lo siamo già, tanti individui singoli; ma la vita è solo nostra? Oppure siamo solo “i soci ” di un’impresa “vita” dove in consiglio (mai parola è più indicata) siedono i nostri cari, chi ci vuole bene, le persone che credono in noi (forse anche nei momenti più sfortunati e bui) e soprattutto Dio?
Dott.Paolo Fusaro, Responsabile Stati Vegetativi ULSS 16 Padova, c/o Civitas Vitae Fondazione OIC onlus
Grazie al Dott.Fusaro, che da anni affronta con impegno e passione le tematiche etiche. Quello del testamento biologico è un tema che si tenta di affrontare da diversi anni ma mi pare che non ci sia chiarezza..c’è bisogno di un pò di riflessione e chiarezza in più…comunque la vita non è una nostra esclusiva…
Penso che il problema sorga da caso a caso e da persona a persona . Mettere tutte queste idee insieme ,più c’è ne sono e più caos si trova . Penso che la maggior parte delle persone che sono favorevoli lo sono col pensiero ti togliere sofferenza dove speranza non c’e ne sia più , nel continuare a vivere nel buio e nel dolore .
Mia madre è morta di cancro quando avevo dieci anni ed eravamo emigrati in una terra lontana , abbandonati da amici e parenti . L’ultima volta che la vidi , lei purtroppo non mi ha nemmeno riconosciuto , per il dolore per le madicine calmanti e quant’altro ma penso che vivere senza nemmeno riconoscere dove come o chi ci sia attorno e in più con dolore non sia più vivere . Se non viviamo non so se almeno , addolcire , aiutare la sofferenza , o lasciare che si debba arrivare a implorare la morte .
L’Argomento proposto dal Dott. Fusaro è molto importante e dibattuto, a mio parere i contenuti sono difficili da commentare e le esperienze personali possono essere difficili da esternare, considerando che ognuno di noi può aver vissuto momenti difficili nell’ambito famigliare, per mia esperienza personale posso dire che la cosa più giusta lasciare che il corso della vita segua il più possibile il suo persorso naturale dopo aver praticato con il giusto equilibrio le terapie che la scienza medica ci mette a disposizione