E’ stata per noi motivo di vera gioia la trasferta di ieri mattina a Mestre, ospiti dell’Istituto Comprensivo d’Acquisto in loc. Gazzera. L’invito è pervenuto ai nonni del cuore che nel mese di novembre erano stati coinvolti dalla prof. Barbara Baschiera per realizzare una sperimentazione con i ragazzi della prima media, nell’ambito di una ricerca triennale sullo scambio intergenerazionale tra adolescenti ed anziani all’interno del Dottorato di Ricerca in Scienze della Cognizione e della Formazione dell’Università Cà Foscari di Venezia.
L’incontro è stato organizzato nell’aula Magna ed oltre a noi erano presenti tutti i ragazzi della scuola, i genitori, i nonni.
Dopo i saluti della prof. Baschiera e della Preside, abbiamo avuto ancora una volta l’opportunità di presentare la nostra Associazione. Si sono susseguiti poi sul palco alcuni ragazzi della prima che hanno letto le loro storie scritte con i nonni di Agorà, i ragazzi di seconda che hanno raccontato la loro esperienza con i propri nonni “in banco insieme” per la realizzazione della loro autobiografia, infine i ragazzi di terza che hanno parlato della loro esperienza con i nonni “in cattedra” a narrare i fatti legati alla memoria storica.
La prof. Baschiera ha presentato poi i dati relativi al lavoro di ricerca e al cambiamento nei tre anni (stereotipi ecc.) ed ha proiettato il video della sua esperienza. Un ultimo momento spiritoso con il racconto di alcuni nonni di fatti curiosi accaduti nella loro lontana infanzia.
Un generoso buffet allestito da mamme e nonne dei ragazzi ha concluso la mattinata.
E’ stata per noi una bellissima esperienza che speriamo si ripeta in futuro con altri ragazzi o con gli stessi che già ci chiamano i loro “nonni di Padova”.
Sono compiaciuto di sentire che Agorà espande e socializza anche con studenti direttamente nelle scuole sperando di creare maggior ” know how ” * per tutti * Conoscenza .
Ho partecipato a questo incontro e sono stata piacevolmente coinvolta quando i ragazzi hanno letto le favole che con noi nonni hanno realizzato. Spero si possa continuare a costruire qualcosa insieme, confrontandoci con semplicità e un pizzico di allegria.
Non volevo partecipare all’incontro con i ragazzi per collaborare con essi alla stesura di una favola, ritenendomi poco adatto ad essere di aiuto, ieri ho partecipato alla manifestazione finale che si e svolta a Mestre nella scuola dove i ragazzi frequentano il percorso di studio. con sorpresa mi sono identificato in una delle favole ritenute tra le più significative in cui ho collaborato alla stesura. Morale del mio pensiero “non si deve mai sottovalutare le capacità di ognuno di noi”