Suor Miriam e Casa Priscilla

Suor Miriam e Casa Priscilla

Caro Vitaliano, come hai fatto presente nel tuo articolo, Casa Priscilla è una 'vecchia' conoscenza di Agorà. Ornai da diversi anni il Direttivo va a trovare Suor Miriam per devolvere alla sua Casa una parte del ricavato delle vendite del Mercatino di Natale.  Andare...

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ATTIVITA DEL DIRETTIVO “AGORA’

Giovedì 9 settembre u.s. nella sala "Tono"  presso il complesso CS1 dell' O.I.C. "Civitas Vitae Angelo Ferro" dopo aver partecipato all'incontro di saluto al campione paralimpico Francesco Bettella reduce dalla lunga trasferta di Tokyo dove ha conquistato in due...

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  • From giancarla milan on Ricordi per passare il tempo giocando

    Ciao Valentina, eccoti nuovamente nel blog a raccontarci un po’ di te.
    Sei davvero una ragazzina fortunata: una villa a Roma con la piscina, le vacanze in montagna e al mare… Ma sono sicura che è una fortuna che ti meriti, perché vedo che ti impegni in molte cose e soprattutto che non fai nemmeno un minuto di ritardo. Rispettare le regole imposte dai genitori ti fa guadagnare la loro fiducia e quindi avrai sempre la tua libertà, anche se “controllata”.
    Le tue Barbie, e chi non le conosce? Ai miei tempi non c’erano ed inoltre ho avuto due figli maschi che ovviamente hanno giocato con altri personaggi, ma ho una sorella che ha vent’anni meno di me e quando era piccola questa Barbie era appena arrivata in Italia. Ovviamente se ne era innamorata subito ed ogni regalo che chiedeva era collegato al mondo di Barbie.
    A dire il vero io non ho simpatizzato subito con questa bambola alta e magra, tutta moderna con abiti stravaganti e tacchi alti, macchine di lusso, giubbotti fosforescenti…. Quando ero piccola le mie bambole erano tutte paffute, con dei vestiti che confezionavo io (quindi pensa quanta semplicità), non avevano la fuoriserie spider ma se ne stavano tranquille tra le mie braccia, avvolte in una copertina di lana fatta a ferri dalla mamma.
    Col tempo mi sono rassegnata e ho dovuto farci l’occhio… ma per fortuna non giocavo più con le bambole!

  • From giancarla milan on POE SEMPRE SERVIRE

    Tutti sentiamo la tua mancanza, caro “Ceronte”, quando ti prendi qualche momento di riposo o di meditazione…. Ma quando riesplodi, eccoti qui con un simpatico “inventario dei beni” custoditi nel garage! E non c’è miglior lingua del nostro dialetto veneto che possa esprimere in modo così adeguato certi oggetti, certe titubanze, certi ripensamenti.
    Tutti i nostri garage e cantine sono pieni di mille cianfrusaglie e di mille ricordi. I nostri figli, i nostri nipoti forse butteranno via tutto. Ma noi no. Penso alle scatole di lettere scritte a mano che rimangono nel tempo e che puoi rileggere ogni volta che ne senti il desiderio; un SMS al cellulare si scrive in un minuto e si cancella immediatamente per non intasare la memoria. Di una lettera senti ancora il profumo di chi te l’ha scritta, intravedi nella calligrafia la gioia di una giovane mano o la stanchezza e il tremolio di una persona anziana. Dietro un modestissimo giocattolo di cartapesta c’è la storia della tua infanzia, dei sacrifici dei tuoi genitori, nei tuoi quaderni di scuola ci sono i pensieri più belli e sinceri della tua vita, nella valigia in similpelle con la cerniera c’è il tuo viaggio di nozze…… Hai ragione Ceronte, non si può buttare via nessuna di queste cose. Meglio liberarsi della televisione senza decoder, del vecchio computer, degli abiti di firma di qualche anno fa…
    Un abbraccio caro Rino, e scusa per il mio italiano….ma non ho tempo per fare la traduzione nella tua lingua!

  • From paolo on POE SEMPRE SERVIRE

    Bentornà Ceronte, se sentiva ea to mancasa, almanco da parte mia!
    Bravo e complimenti !!!!
    Complimenti intanto parchè scriver in diaeto no xe fasie, pò parchè ti gà scrito ‘poesia’ anca in ‘prosa’ e pò parchè xe verità !
    Anca a mi xe capità de voer destrigar el scabusin e me so trovà proprio come ti, ed in più, da quando so in pension, go venduo ea seconda machineta e me so trovà con un garage vodo in più. Adesso el xe pien anca queo, tra bisiclete, armari co ea roba da montagna o da mar, i calti par e bose de vin e de iquori (che ne bevemo pochi percui e resta in garage). No so come fasevimo prima co ghe gera ea machina.
    Ma el beo rivarà quando ne easarà.me suocera, che ea vive da sola in una casa granda co na sofita, una cantina e un garage sensa machina ma tuto pien de carabatoe da sesant’ani, comprese pese de stofa per vestti che no ea ga mai fato e mai ea farà.
    Un saudo

  • From valentinamilani on Ricordi per passare il tempo giocando

    Ciao Nonna Giancarla,
    eh si forse in questo periodo i miei compagni sono un po’ pigri ma come hai detto tu si risveglieranno a Settembre 🙂
    Anche a me da piccola piaceva giocare molto con le bambole e le barbie, infatti ne avevo molte… Mi ricordo che giocavo a “Mamma Casetta” quando avevo circa 5-6 anni, mi ricordo che mi piaceva moltissimo giocare con mia cugina Greta (che ha la mia stessa identica età) e ci divertivamo tantissimo. Oppure quando siamo andate nella Villa familiare che avevamo a Roma, io e mia cugina ci eravamo portate dietro le nostre bambole e uno zaino a testa pieno di vestiti per loro; avevomo i costumi per le bambole, il pigiamoa, i vestitini, i Jeans, le camiciette, magliette, giubbottini per il freddo, pannolini, biberon, varie medicine ecc… Mi ricordo che questa Villa che avevamo a Roma la consideravamo come il nostro castello magico, ogni angolo ci nascondeva qualcosa di favoloso che noi eravavamo pronte a scoprire… Di quei bellissimi momenti me li ricordo tutti nei piccolissimi pariticolari: da quando facevano una nuotata in piscina con le bambole o da quando andavamo a dormire con le bambole…..

    Diciamo che tutto quello che vi ho raccontato fin’ora fa pare dei momenti più belli della mia
    infanzia 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂
    Un forte forte abbraccio da Vale

  • From giancarla milan on Ricordi per passare il tempo giocando

    Ciao Valentina, è bello che tu continui a scrivere nel blog anche se sei in vacanza. I tuoi compagni sono un po’ più pigri in questo periodo (forse hanno preso da noi nonni del cuore!) ma sono sicura che con l’inizio della scuola ci sarà un risveglio immediato!
    Con tutti i miei anni, mi accorgo che conosco meno giochi di te, forse perchè da piccola adoravo stare con le bambole, cucire i vestitini, giocare a casetta….

  • From cecilia davanzo on La lippa

    Non l’ho mai visto nemmeno io.Si può proprio organizzare un torneo..

  • From valentinamilani on Ricordi per passare il tempo giocando

    ciao nonno donato
    sinceramente ho provato tutti i giochi da te illustrati tranne dama, perchè non sono una ragazzina a cui piace stare a tavolino a giocare, personalemnte preferisco andare fuori a giocare, e a dirla tutta con la cerbottana e con la fionda ho fatto tanti piccoli disastri,
    però mi sono divertita molto!
    un abbraccio a tutti da Vale 🙂

  • From giancarla milan on La lippa

    Anche questa è cultura! Giuro di non aver mai giocato alla “lippa”. Forse facevo qualche giochetto simile, ma con altro nome e altre regole.
    Potremmo provarlo al Civitas Vitae, visto che là abbiamo tanto spazio!