I MIGRANTI.

I MIGRANTI.

"Navigando sul blog di Agorà" è una recente iniziativa della nostra Associazione che, ogni lunedì pomeriggio dalle ore 15,00 alle 17,00, prendendo lo spunto da articoli apparsi appunto sul nostro blog o anche no, invita in mediateca i soci interessati, non molti per...

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Il quintetto “ANTENORE” al Santa Chiara

Il quintetto “ANTENORE” al Santa Chiara

Giovedi 10 ottobre i giovani talenti del Conservatorio Pollini hanno offerto agli ospiti del Santa Chiara un bellissimo concerto. I cInque giovani musicisti dai 20 ai 23 anni,  che da un anno si  esibiscono insieme con i loro strumenti a fiato sotto il nome di...

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LA CONDANNA DI UNA VERGINE

Non t'avevo vista mai limpida e luminosa tanto, come quel dì che davanti un mondo infame, ti avviavi al bancone del giudice servile, solo coperta dell'innocenza, che la castità di una vita, potevi portare a testa alta, indifferente agli sguardi viscidi di vogliosi...

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LA FINESTRA

LA FINESTRA  Volge a ponente la finestra e gli occhi miei non vedono l’albeggiare del nuovo giorno. Spento il sogno di chi rinuncia all’amore chiuso nella triste stanza, che sole non vede e non illumina la vita. Solo pensieri possono volare alto nel cielo cercare un...

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  • From cecilia davanzo on IL PIACERE DEL FACCIA A FACCIA

    Non posso che concordare con la vostra analisi, cari amici.
    Il piacere di una relazione, di qualsiasi tipo essa sia, è dato proprio dalla capacità d’instaurare rapporti veri attraverso la comunicazione verbale, per tutti i motivi succitati, senza mediazioni che sviliscono intensità ed emozioni.

  • From giancarla milan on IL PIACERE DEL FACCIA A FACCIA

    “Saper ascoltare”: quando stai con una persona molto anziana e sola, autosufficiente o non autosufficiente, disabile o in stato di disagio, il tuo semplice ascolto e persino il tuo silenzio la fanno sentire al centro dell’attenzione. Se poi lo fai con un sorriso può avere un effetto benefico e curativo. Questo è il concetto di relazione e di comunicazione che introduce il primo comma del regolamento che si applica all’Associazione di volontariato V.A.d.A. Civitas Vitae, operante da parecchi anni a favore degli ospiti OIC.
    Ribadisco quindi anch’io l’importanza di comunicare uno di fronte all’altro, a qualsiasi età, di parlarsi con gli occhi, di comunicare con una carezza, con un cenno di rimprovero e subito dopo di perdono, con quella sorta di complicità che non puoi trovare in un freddo sms scritto spesso in modo sgrammaticato e telegrafico, o in una e-mail spedita da distanze chilometriche, magari con l’indirizzo errato, che ti ritorna indietro il giorno dopo quando pensi che tutto sia stato risolto.
    Eppure si usa molto, ed è una bella scappatoia per chi non ha il coraggio di affrontare le situazioni. I giovani in particolare si nascondono dietro questo mezzo per terminare una relazione, per inveire contro il partner, per fare degli stupidi scherzi.
    Ma non possiamo negare che sia anche utilissimo, ormai senza cellulare non ci muoviamo più. Sei in ritardo ed avverti, rompi la macchina e chiami qualcuno, tuo figlio non arriva e lo cerchi, vivi da solo ma con il cellulare sul comodino dormi tranquillo, spesso ti fa da guardia del corpo, ti dà un senso di sicurezza……
    Non ci resta quindi che imparare tutti, bambini, giovani, adulti ed anziani, ad utilizzare cellulari e posta elettronica solo per necessità e non per futili motivi, senza abusi ed eccessi, con il giusto dosaggio come in tutte le cose.
    Mi viene in mente il mio ultimo Direttore Generale. Era uno scozzese. Il suo ufficio era comunicante con il mio e per uscire doveva passare davanti alla mia scrivania. Le sue e-mail erano: “I shall not be in tomorrow” oppure “If you need me, don’t hesitate to contact me on the mobile”. Traduco per chi non sa l’inglese: “Domani non ci sarò” oppure “Se ha bisogno di me mi contatti pure al cellulare”. Dov’erano andati a finire i grandi manager all’italiana di qualche anno addietro? A malincuore devo dire che il progresso è spesso un regresso!

  • From Raffaello Scattolin on IL PIACERE DEL FACCIA A FACCIA

    SAPER ASCOLTARE
    Nella comunicazione la capacità più fine ed evidente consiste nel capire quanto gli altri dicono e con quali intenzioni. Accade invece che, orgogliosi o presuntuosi, coltiviamo solo la nostra immagine da trasmettere al prossimo e così stiamo con gli altri senza mai capirli o avere con essi una comunicazione vera.
    Ascoltare vuol dire, prima di tutto, capire le cose dal loro punto di vista, ma anche percepire quello che essi non volevano dirci e che involontariamente ci hanno trasmesso.
    Certo non tutto merita di essere capito e approfondito; è necessaria, invece, la paziente disponibilità a cogliere i più interessanti e inaspettati segnali provenienti dalle parole. Se desideriamo instaurare un dialogo, farci capire ed essere ascoltati, dobbiamo prima imparare noi stessi ad ascoltare con attenzione e partecipazione.
    Questo è un affettuoso regalo a chi sta cercando di dirci qualcosa e spesso è un grande regalo anche per noi che abbiamo con cortesia e pazienza voluto e saputo dare il giusto valore alle parole.

  • From Maria Grazia Reggi on IL PIACERE DEL FACCIA A FACCIA

    ….Lo penso anch’io, il guardarsi negli occhi, stringersi la mano, una parola gentile, sono più belli di tanti sms o e-mail….

  • From donato on Nonni in Internet: migliorare la qualità della vita con un click

    Cari lettori , credo proprio che sia la cosa giusta per restare insieme con i tempi , anche se per noi non più giovani ci vuole più cura e pazienza per apprendere le molteplici facce del computer .Spero che molti si concedono la possibilità di aggiornarsi , (stare con i tempi )
    Credetemi dopo un po di lezioni sicuramente troverete un mondo nuovo da scoprire e appassionarvi ,

  • From danilo solda on Nonni in Internet: migliorare la qualità della vita con un click

    Cari Lettori del Nostro Blog, la proposta annunciata mette in luce una nuova necessità per i Nonni, che vogliono stare al passo con i tempi moderni. Mi permetto di dire che questa esperienza è già in atto nella nostra associazione Agorà, e non mi sorprende che altre associazioni di Volontariato e sindacali che curano il benessere della Terza Età, propongano questi percorsi che senza alcun dubbio porterà benessere a chi si vorrà cimentare in questa prova, per non essere emarginati dall’uso dei nuovi mezzi tecnologici in continuo sviluppo.

  • From Maria Grazia Reggi on Immacolata concezione

    Grazie per questo bellissimo articolo

  • From donato on TUTI CONTENTI

    Speremo ben che chi che ga debiti riiesa a pagarli fasendo fare a tutti un giro per far saldare , salutare e anca farse i Auguri per le Feste . W i debiti .