Dal diario di Elena
16/01/12
Oggi siamo stati al Museo del giocattolo, dentro una casa di riposo per gli anziani “Civitas vitae”. Le persone che ci hanno seguito si chiamavano “nonni del cuore”, ci trattavano proprio come se fossimo i loro nipoti.
Avevo l’aspettativa di imparare qualcosa di buono dai nonni, perché essendo più anziani erano più saggi e di sicuro mi avrebbero fatto imparare qualcosa di nuovo, di bello e di buono.
Il luogo era bellissimo, avevano una piscina e una palestra, soprattutto usate per la riabilitazione, due bar, una chiesa. Avevano proprio tutto e stavano costruendo un percorso in cui i ragazzi potevano prendere la patente per il motorino e delle casette dove i “nonni del cuore”, se volevano, potevano andare ad abitare.
Queste dolci persone mi hanno impressionato molto, soprattutto due nonne che mi hanno aiutata a fare i miei lavoretti: il topo e la faccia.
Alla visita del museo mi hanno accompagnata Alessandra e Giancarla. I lavoretti li abbiamo creati con varie cose da riciclare, si poteva scegliere fra il topo, la faccia, la macchina e l’aereo. Io ho scelto il topo e poi dato che avevo tempo, ho fatto anche la faccia, sempre con l’aiuto delle due nonne.
Dai “nonni del cuore” ho imparato che bisogna essere creativi e sognare. Mi piacerebbe rincontrare queste carissime persone anziane . Io e le nonne abbiamo avuto un legame fortissimo, era bellissimo e commovente stare con queste bellissime persone. Poi io e le due “nonne del cuore” ci siamo fatte una foto tutte e tre insieme con i miei lavori.
Alla fine abbiamo votato i lavori. Bisognava sceglierne uno di ogni tipo, a parte topi e macchine che si votavano insieme. La mia faccia ha preso 2 voti, quindi ha perso e il mio topo ne ha presi 3, ma una macchinina all’applauso di spareggio mi ha superato. Non importa, almeno mi sono portata i miei due lavoretti a casa.
E’ stata un’esperienza bellissima, proprio da rifare.
E’ molto bella la tua pagina di diario. Per noi è stato un onore poter trascorrere qualche ora con voi. Le cose che vi abbiamo insegnato sono molto semplici ma hanno un grande valore perchè fatte con le vostre mani e la vostra fantasia. Non sono costruite in serie come fanno i grossi macchinari dell’industria, ma sono originali e uniche. I voti che avete dato sono serviti solo per scegliere qualche lavoro da lasciare al museo, ma se ci fosse più spazio tutti sarebbero stati degni di restare qui.
Spero di vederti alla festa del 18 maggio. Un abbraccio e continua a sognare, Elena.
Nonna Giancarla
Ti ringrazio di cuore nonna giancarla anch’io spero di rivederti presto per farti vedere come mi sto impegnando nel mio ruolo di regina della notte, come tuttib ci stiamo impegnando. Ci vediamo il 18 maggio. Elena 🙂 🙂 :).
Carissimi bimbi, questa bellissima pagina mi ha veramente commossa…anche se, purtroppo, a causa dei miei problemi di salute, non posso partecipare alle vostre attività…ma il sapervi così entusiasti e attivi, per me, è una ventata di allegria e vitalità e mi ricordate tanto il mio nipote Alvise che, purtroppo, abitando a Spinea, lo vedo troppo poco. ..Pazienza. .. Vi voglio tanto bene e vi bacio uno ad uno. ..Continuate a farmi sognare! Grazie.
Nonna Maria