Carissimi, volevo condividere questa testimonianza di Luca con tutti Voi!
Faenza, 26 giugno 2009. Luca Frontali, il faentino della Congregazione dei Legionari di Cristo, originario della parrocchia dei Santi Agostino e Margherita, ordinato diacono sabato dal nostro vescovo Claudio Stagni nella Basilica Cattedrale. Un giorno bello in preparazione di uno bellissimo, il 12 dicembre, quando a Roma sarà ordinato sacerdote.
Un cammino lungo dodici anni, appena finita la maturità liceale, folgorato dall´incontro con due legionari di Cristo in missione a Lugo.
Un ragazzo speciale Luca. Sì, come lo sono i ragazzi puliti, limpidi, capaci di risposte assolute, dove il Signore chiama ognuno di noi. Basta ascoltarLo.
Luca si è posto in ascolto della voce che gli è piovuta dall´alto. E lo ha raccontato agli amici di Liceo e ai numerosi convenuti al momento di condivisione seguita alla cerimonia religiosa. Parlava col sorriso e la serenità di chi ha vinto ogni dubbio nell´esercizio quotidiano della meditazione, della vita di comunione con i confratelli e nella esperienza di apostolato e missione fra gli ultimi.
Un legionario esercita lo spirito nella preghiera solitaria e comune, che ritma le ore della giornata, nello studio rigoroso e metodico e nella pratica sportiva, per essere preparato alla “sfida” della nuova evangelizzazione.
Dove si trovano ragazzi così, che sappiano abbracciare con gioia una vita di rigore, da spendere in servizi di educazione, salute e sviluppo, a favore di chi vive nell´indigenza materiale e morale? Chi li ha coltivati? La chiamata di Dio è sempre misteriosa, ma il terreno qualcuno lo prepara. La famiglia in primo luogo, che sia povera o ricca, colta o analfabeta non importa. E poi gli incontri, i luoghi, le circostanze impensate. E per quelli che la sorte ha fatto nascere tra la povertà materiale e morale, c´è la Fondazione Semper Altius Onlus che accompagna fino ai gradi più alti dell´istruzione i ragazzi che non hanno risorse economiche, attraverso la rete di scuole “Mano Amica“. Attualmente sono 34 in 9 Paesi (Argentina, Brasile, Cile, Colombia, El Salvador, Filippine, Guatemala, Messico e Venezuela), con più di 18.000 alunni.
Luca, un diacono oggi, domani un sacerdote, che spande serenità intorno a sé, che negli anni della adolescenza, quando l´amicizia è un bisogno irrinunciabile, non scendeva a patti per strappare la simpatia o il consenso tra i compagni, un bravo allievo, non solo “bravo” come si usa dire a scuola, ma uno che sui principi non transigeva, ma ne discuteva con i compagni. Una intelligenza volta al bene, coltivata prima nel seminario di Novara e poi in tre anni di apostolato in Messico, che per Luca sono stati meravigliosi.
L´esperienza apostolica, a contatto con le vite e le realtà di altri popoli, fortifica in loro lo spirito di lotta, l´abitudine al lavoro, diligenza ed efficienza nell´attività pastorale. Formati in un lungo apprendistato, umano, spirituale, intellettuale, apostolico, i legionari hanno come obiettivo l´imitazione di Cristo in ogni aspetto della loro vita, con gli occhi ben aperti sul mondo, informati come sono sugli eventi nazionali e internazionali.
Luca è tornato a Roma con l´animo ben fisso all´obiettivo di ogni legionario: estendere il regno di Cristo, lottando per trasformare la vita di ogni persona e ogni società secondo lo spirito di giustizia e carità.
Sono molto felice per Luca e per le sue scelte, auguri tanti tanti