Fra qualche ora celebreremo la nascita del Bambino Gesù.
Qualcuno è già seduto a tavola con i suoi cari, qualche altro sta preparando il pranzo per domani, altri andranno alla Santa Messa di mezzanotte, i bambini aspettano i doni di Babbo Natale. In qualche modo si cerca di far festa, pur con tanti problemi e con il cuore addolorato. E’ un giorno speciale che sta arrivando e noi talvolta dobbiamo anche fingere di essere sereni perché attorno abbiamo i bambini, i parenti, gli amici, e non dobbiamo far pesare su di loro i nostri stati d’animo.
Anche Lucia la pensava così, il suo cuore gonfio di dolore lo chiudeva dentro il cappotto e difficilmente chiedeva aiuto. A Natale di tre anni fa aveva perso un figlio, in un modo terribile che mette una mamma di fronte a mille domande, che ti crea sensi di colpa anche se non ne hai.
Lucia, dopo un periodo di assenza dalla nostra associazione, nonostante la pregassimo in continuazione di farsi viva, era ritornata da noi una quindicina di giorni fa. Avevo pranzato insieme con lei e mi aveva promesso che con l’anno nuovo si sarebbe dedicata a qualche nostra attività. I nostri discorsi erano andati sui nostri figli e nipoti, come sempre, e sembrava aver voglia di stare in compagnia e di parlare.
Era venuta alla nostra Assemblea sette giorni fa ed era stata a tavola con i suoi amici più cari. Molto pallida, il suo sguardo era assente … i suoi amici l’avevano notato e me l’avevano segnalato. Ci ha baciati tutti con la promessa di rivederci. L’avevamo sentita al telefono qualche giorno fa e sembrava contenta di trascorrere il Natale fuori casa con alcuni suoi cari. Ci eravamo rasserenati un pochino, forse si era trattato solamente di una brutta giornata in cui aveva avuto dei flash.
Lucia non arriverà al pranzo di Natale e non verrà nemmeno più a trascorrere qualche ora con noi in Agorà o al Museo del Giocattolo dove faceva la “nonna del cuore”.
Lucia ha scelto di trascorrere il Natale con suo figlio.
Buon Natale ad entrambi da tutti noi.
Giancarla
Grazie Giancarla per le bellissime parole che ognuno di noi di Agorà condivide pienamente.
Ieri sera quando ho letto il tuo articolo, che nonostante la giornata hai scritto praticamente in tempo reale, non ho collegato immediatamente il nome con la persona, anche perchè di Lucia in Agorà ce ne n’è più di qualcuna, e ieri sera in effetti eravamo un po impegnati.
Oggi ho riletto l’articolo, visto le foto tue ed anche quelle su facebook e sia io che Rosa siamo molto colpiti ed è calata un’ombra sul nostro Natale.
E…….. non ho parole !!
Si potrebbero scrivere fiumi di parole ma, forse, è meglio che che ognuno pensi tra se in raccoglimento.
Ciao Lucia e …… arrivederci.
Paolo
Lucia, carissima mi ritengo fortunata, di averti salutata, praticamente ieri, conosciuta da poco ma gia persona cara gentile dolce e già pensavo di trascorrere in laboratorio qualche ora assieme, mi dispiace tantissimo, ciao ci ritroveremo…….
Lucia, sono una Lucia e se come dicono: Accendi una Luce e il Tuo Cammino sia piu’ luminoso e facile
CIAO
Ci siamo incontrate quasi di recente ad una fermata dell’autobus e ne hai lasciato perdere due, per raccontarmi un po di te, sempre così schiva e modesta.
Ti abbraccio, cara compagna della strada della vita, e ti so finalmente nella vera Luce e nella pace .
Ci vedremo in Paradiso, cara Lucia e ci conosceremo meglio lassù. Ciao e arrivederci!