Danillo Soldà pubblica questo articolo a nome di Giovanni Michelotto 

TEMPI DI COVID 19

Una riflessione su quello che sta succedendo in questi mesi attorno a noi. Questa pandemia ha sicuramente scombussolato la vita di molti. I media parlano di un forte aumento delle violenze in famiglia. Una psicologa, proprio questa mattina, mi raccontava di quanto sia aumentato il ricorso a psicologi e psicoterapeuti, da parte di giovani adolescenti, a causa di questo virus che ha costretto un po’ tutti a cambiare il proprio modo di vivere. La causa è, che da una parte ha costretto i giovani a frequentare la scuola a distanza e contemporaneamente li ha costretti a limitare o interrompere, qualsiasi rapporto interpersonale con gli amici, con conseguenze disastrose.

Questo disagio, questo malessere generale, lo si nota anche tra gli adulti, anche se noi non ce ne accorgiamo. Le conseguenze di questo malessere però, sono quelle di far sentire le persone meno serene, con conseguente perdita di fiducia su tutto ciò che ci circonda.

In questi giorni, anche nella nostra città, sono iniziate le vaccinazioni, ed io sono stato tra i “fortunati” a poterne usufruire e sono contento di averlo fatto. Molte persone però, a mio avviso troppe, sono restie a sottoporsi alla vaccinazione. Hanno paura, non si sa di che, di ipotetiche o possibili reazioni negative. Questo a mio avviso, è il frutto di una campagna denigratoria da parte di certi giornalisti e non solo, che pur di fare odiens, contestano tutto e tutti, con il risultato di creare disorientamento e confusione, in particolare su persone che si credono forti e sicure, ma che in realtà, spesso sono psicologicamente deboli. Persone che sono più propense a credere alle fake news che arrivano su WhatsApp, piuttosto che a quanto dicono medici, ricercatori ed esperti. Certo, fa più notizia il fatto che il vaccino abbia comportato un po’ di febbre o un po’ di dolore al braccio ad una persona, piuttosto che lo stesso ne abbia salvato decine di migliaia.

Come dicevo prima, io mi sono vaccinato, non ho avuto nessun dolore, febbre o disturbo di alcun genere. Vaccinarsi credo sia un diritto per salvaguardare la propria salute, ma anche un dovere sociale e morale per salvaguardare la salute altrui.

Giovanni Michelotto