Il crescente numero di immigrati sta portando all’aumento del numero delle coppie miste e, in particolare, di quello delle unioni tra anziani italiani, single, vedovi o già divorziati, e giovani straniere; e ancora più grande è il numero delle separazioni volute da uomini della terza età con figli già adulti e lunghi matrimoni alle spalle, ma ormai decisamente logori, che, con il sogno di una seconda giovinezza, si invaghiscono di giovani colf e badanti per trasformarsi in goffi innamorati e patetici amanti.
Il fenomeno, secondo l’autorità giudiziaria, presenta molto spesso casi evidenti di “circonvenzione di incapace” con indubbi vizi di consenso e relativi gravi disagi dal punto di vista patrimoniale per favori troppo sbrigativamente elargiti a queste donne che, per necessità e alla ricerca di ovvia solidità economica e sociale, entrano nelle nostre case e si adattano a sostituire figli e parenti, che non vogliono o non sanno più dare ai genitori le giuste cure e le necessarie attenzioni.
La saggezza non viene con l’età ,ma con esperenti della vita ,si vede che l’illusione della giovinezza nella terza età si accompagna al ricordo di una nuova giovinezza da “GALLETTI “, ma sicuramente anche la ricerca di una compagnia più vicina .
Per molti anziani serenità diventa sinonimo di “accontentarsi .” Il bisogno di affetto viene saziato dalla presenza di un nipotino da accudire;la voglia di fare, esaudita dal dedicarsi a un passatempo;il desiderio di “cambiare aria” placato da una vacanza nel solito posto.Per quanto chi gli vive accanto tenda a considerare che i giochi della sua vita, data l’età, siano ormai fatti, è soprattutto in questa fase che l’anziano ha il diritto di essere protagonista della propria vita,focalizzandosi sulle proprie necessità attuali:dalla relizzazione di un progetto finora rimandato ,alla frequentazione delle persone che più gli piacciono, al vivere una storia che ancora gli dà emozioni
E” vero che, soprattutto tempo addietro, si sentivano casi di vecchietti che impalmavano giovani fanciulle portandole alle nozze.
Dal proprietario-editore di Play boy,al nonno con inizio di demenza e naufragato in un mare di solitudine,a prestanti cinquantenni con famiglia e figli ma con segretaria compiacente o collega, passando(senza sostare ) alle note vicende dei nostri parlamentari,notiamo che il fascino della giovinezza attira e gratifica.
Non solo i maschi, ma da un pò di tempo in qua anche il sesso femminile è andato alla riscossa. Donne famose e non, si concedono questo piacere che in altri tempi era solo maschile e impensabile.
Nella mia giovinezza,tra marito e moglie, c’erano coppie che avevano anche più di dieci anni di differenza e tutto era nella norma.
Quando mi sono sposata sono stata guardata con sospetto(di una gravidanza nascosta) dai parenti di mio marito, perchè ero più vecchia di lui di tre anni!E anche di me dicevano che l’avevo circuito(ea ghe magna i risi in testa )che tradotto in italiano vuol proprio dire quello!!
I motivi non credo siano dovuti solo all’immigrazione.
Credo che vecchi padroni (termine terribile) anzi ne sono certa,che mettevano incinte e che approfittassero delle loro povere “servette”ce ne siano sempre stati.Ma non c’era alcuna auto stima da parte della donna .Bisognava tacere e portare a casa il pane. Oggi succede la stessa cosa ma con la consapevolezza che se mi vuoi, mi dai in cambio qualcosa.E la famiglia impegnata in altro,quando si vede sottrarre parte del patrimonio che di “diritto” gli aspetta, si rifà viva e impianta causa, mentre il nonno prodigo,passa per matto…Si sa, che ad una certa età i freni inibitori…cedono, ma anche il vecchio come dice Carla, vuole ancora vivere una storia che gli dia emozioni.