“Saper invecchiare è il capolavoro della saggezza, è una delle cose più difficili nell’arte difficilissima della vita”. Amiel Frederic – filosofo 1847

                               SEI VECCHIO QUANDO

Sei vecchio non quando hai una certa età ma quando hai certi pensieri.

Sei vecchio quando ricordi le disgrazie e i torti subiti, dimenticando le gioie che hai gustato e i doni che la vita ti ha dato.

Sei vecchio quando ti danno fastidio i bambini che giocano e corrono, le ragazzine che cinguettano, i giovani che si baciano.

Sei vecchio quando continui a dire che “bisogna tenere i piedi per terra”, e hai cancellato dalla tua vita la fantasia, il rischio, la poesia, la musica.

Sei vecchio quando non gusti più i canti degli uccelli, l’azzurro del cielo, il sapore del pane, la freschezza dell’acqua, la bellezza dei fiori.

Sei vecchio quando pensi che sia finita per te la stagione della speranza e dell’amore.

Sei vecchio quando pensi alla morte come al calar nella tomba, invece che come al salir verso il cielo.

Se invece ami, speri, ridi, allora Dio allieta la tua giovinezza anche se hai novant’anni.

Se impari a convivere con la tua età, vecchiaia non esiste.

L’età è una questione mentale. Se non ci pensi non esiste.

Non prendertela perché invecchi. E’ un previlegio negato a molti.

 

   Tratto da una ricerca di C. Onorati “Proibito invecchiare” in cui riprende, tra gli altri, pezzi di M. Twain, P. Ferrari ed altri autori ignoti.

 

B. Paolo