“Saper invecchiare è il capolavoro della saggezza, è una delle cose più difficili nell’arte difficilissima della vita”. Amiel Frederic – filosofo 1847
SEI VECCHIO QUANDO
Sei vecchio non quando hai una certa età ma quando hai certi pensieri.
Sei vecchio quando ricordi le disgrazie e i torti subiti, dimenticando le gioie che hai gustato e i doni che la vita ti ha dato.
Sei vecchio quando ti danno fastidio i bambini che giocano e corrono, le ragazzine che cinguettano, i giovani che si baciano.
Sei vecchio quando continui a dire che “bisogna tenere i piedi per terra”, e hai cancellato dalla tua vita la fantasia, il rischio, la poesia, la musica.
Sei vecchio quando non gusti più i canti degli uccelli, l’azzurro del cielo, il sapore del pane, la freschezza dell’acqua, la bellezza dei fiori.
Sei vecchio quando pensi che sia finita per te la stagione della speranza e dell’amore.
Sei vecchio quando pensi alla morte come al calar nella tomba, invece che come al salir verso il cielo.
Se invece ami, speri, ridi, allora Dio allieta la tua giovinezza anche se hai novant’anni.
Se impari a convivere con la tua età, vecchiaia non esiste.
L’età è una questione mentale. Se non ci pensi non esiste.
Non prendertela perché invecchi. E’ un previlegio negato a molti.
Tratto da una ricerca di C. Onorati “Proibito invecchiare” in cui riprende, tra gli altri, pezzi di M. Twain, P. Ferrari ed altri autori ignoti.
B. Paolo
Bravo Paolo che pensi al nostro Blog, pochi lo fanno ma quelli che si propongono, pubblicano belli articoli come stai facendo tu, con temi appropriati alla vita che ognuno di noi interpreta con il suo modo di pensare e vivere il quotidiano. Mi auguro che anche altri oltre a leggere, scrivano commenti e magari qualche articoletto seguendo il tuo esempio.
Caro Paolo, Onorati ha proprio ragione! Condivido in pieno quanto hai scritto.
Certo con il passare del tempo il fisico perde qualche colpo, viene qualche acciacco …… a volte anche serio.
Bisogna prendere atto che il fisico invecchia, anche se si è condotta una vita sana e morigerata, e non si può pretendere di fare quello che si faceva a 40 o a 50 anni, però quello che conta è avere dei pensieri positivi, una mente curiosa, affrontare la vita con il sorriso e con ironia, magari con autoironia.
Tutti noi abbiamo avuto amici. parenti e conoscenti che ci hanno già lasciato……….
Siamo in un’età in cui non abbiamo più i problemi del lavoro, probabilmente nemmeno più quelli dei figli, e, si spera, pochi problemi economici (se ci si accontenta) percui non pensiamo troppo al futuro, ma pensiamo all’oggi e forse al domani e cerchiamo di vivere in serenità possibilmente relazionandoci con il prossimo.
Paolo
Caro Paolo, bellissime le perle di saggezza che ci hai fatto conoscere. Penso però che si parli di persone che stanno bene o abbastanza bene di salute. Ti faccio un esempio personale: io mi sento giovane per i tanti rapporti umani con grandi e piccoli, con la natura, la poesia e la musica. Tra le altre cose mi sono anche scelto tre figliocce alle quali voglio un immenso bene paterno, ricambiato allo stesso modo, una di queste figliocce, mi ha fatto diventare nonno due volte e non ti dico la gioia che provo stare con queste piccole meravigliose creature.
Tutto bene finchè non trovo una scala sul mio percorso e allora mi serve un bastone e forze di braccia per salire…quando arrivo su dico la verità mi sento…meno giovane!!!!! Rino-ceronte
Che bello sapere di essere ancora giovane a 70 anni, dopo la lettura di queste parole. Grazie di cuore. Mimma