Dunque , dovete sapere che di giochi c’è n’erano abbastanza ma uno curioso, che mi è rimasto in mente e a cui avrei voluto poter giocare, era un gioco creativo.
Dovete sapere che con dei prodotti che si compravano, non ricordo se in edicola dove si potevano comprare dei soldatini , non proprio soldatini ma degli uomini spaziali con scafandro, che si potevano vedere in una cantina vista dalla strada, sotto il livello stradale.
Questi ragazzi costruivano delle navi spaziali con basi a sfera, auto volanti, cannoni laser tutto in miniatura, senza spendere soldi per comprare tutto ciò, utilizzavano le auto erano recuperate e abbandonate nei rifiuti, semplici e senza ruote a forma cilindrica e poi schiacciate diventavano ovalizzate sul davanti, poi si toglievano i sedili dei passeggeri per inserire gli astronauti, con un punto metallico sul retro del modello si creavano i due tubi di scarico dei reattori, poi si dava il colore ai modellini per distinguere le varie forze spaziali.
Tutto ciò comportava tempo e gradualmente le forze spaziali crescevano armati di qualche razzo e mitragliatori fatti con i fiammiferi, ai miei tempi si usavano molti i fiammiferi, in casa avevano la stufa a legna, dunque non mancavano mai, si usavano anche per fare le recinzioni. Poi facevano una base Lunare con pista di atterraggio, costruzioni moderne, postazioni radar, contraeree spaziali, facevano delle battaglie tra le varie formazioni, ma anche per finta escursioni nell’universo sconosciuto.
!HEY CIAO nonno Donato!!! Sono Sofia, una bambina venuta a visitare il vostro museo, chissà se ci siamo conosciuti!
Vorrei anch’io descrivere i giochi che facevo da piccola, ma anche i giochi di oggi.
Quando ero piccola giocavo sempre a mamma casetta con i miei amici, usavamo le pentoline per cucinare, il comodino per farlo sembrare tavolo, e addirittura prendevo i trucchi della mamma,e mi truccavo per assomigliare a lei. Questo gioco mi piaceva perché provavo delle belle sensazioni, perché mi divertivo sempre, e ancora adesso ci gioco; ho una sorellina più piccola di me che mi chiede sempre di giocare! Io mi diverto ancora molto, perché mi sembra di ritornare piccola.
Mi piaceva molto disegnare; e ancora adesso la passione è rimasta; passavo molto del mio tempo con la nonna materna, mentre mia mamma lavorava, e mi insegnava a disegnare e colorare, a cucinare e anche a piegare i panni; per me questo è tutto un GIOCO!!! Pensa che la mia nonna, ancora adesso, mi continua ad insegnare a fare i dolci, la pizza, le polpette, che sono il mio cibo preferito!
La cosa più buffa che facevo era quando guardavo “ART ATTACK” alla televisione e cercavo di imitare il conduttore nel fare i lavoretti! La maggior parte del tempo, lo passavo a giocare con bambole, bratz e barbie; mi divertivo molto a pettinarle, vestirle e molte volte la mia mamma mi preparava dell’acqua dentro un catino e facevo loro il bagno. Poi mettevo loro la crema e le rendevo tutte appiccicose. Era divertentissimo! Era come avere degli amici in carne ed ossa! Non ero mai sola.
Oggi ci sono ancora questo giochi, ma sono stati abbondantemente sostituiti da quelli elettronici, con cui ora gioco molto: la wii, il ds ed il computer…c’e’ da perderci la testa! Ora che sono piu’ grande, mi piace molto la fotografia… fare dei collages con le foto.
Io penso che giocare sia importante, ti aiuta a rilassarti ed anche ad imparare qualcosa, soprattutto quando non hai qualcuno con cui giocare o passare il tempo.
Sofia