Anche quest’anno Agorà è stata presente nell’Aula Magna del Palazzo Bo per la XVIII edizione del Premio Alvise Cornaro e alla III edizione del Premio Cornaro alla ricerca.
Dopo i saluti delle autorità, fra cui il prof. Angelo Ferro e il dr. Cavazzana, presidente di Città Sane, si è proceduto con la proclamazione del vincitore del premio Cornaro alla ricerca. Quest’anno è stato assegnato alla dr.ssa Erika Borella per la sua ricerca dal titolo “La comprensione del testo nell’invecchiamento”.
E’ seguito il conferimento del premio Alvise Cornaro a Francesco Alberoni, sociologo e scrittore, che ha affascinato i presenti con la sua lectio magistralis “Amore, felicità, vecchiaia”.
Eminente sociologo, insegna presso diverse università orientando il suo interesse verso lo studio dei movimenti, coniugando la teoria dei movimenti con lo studio sui sentimenti umani, in particolare sull’amore e l’innamoramento. “Forse sono l’unico al mondo che ha passato il suo tempo a studiare il processo amoroso, l’innamoramento” ha dichiarato “alcuni paesi non hanno nemmeno la parola ‘innamoramento’…Ci innamoriamo ogniqualvolta cambia il mondo intorno a noi e ciò succede continuamente e a tutte le età. Quando siamo innamorati noi vediamo il mondo bello. Si è presi da un senso di grande gioia, di altruismo, e tutto il resto conta tanto poco….”
“Il corpo invecchia, ma il sentimento no, e il sentimento d’amore ti fa ringiovanire…”
E’ seguito poi il convegno dal titolo “Felicità e vecchiaia: Provocazione o progetto?”, presieduto da Vera Slepoj, psicoterapeuta e scrittrice.
Sono intervenuti Umberto Curi, Professore Emerito di Storia della Filosofia Università di Padova, Marysa Gino, psicologa psicoanalista, Ugo Trivellato, Professore Emerito Facoltà di Scienze Statistiche Università di Padova. Tutti interventi molto interessanti, a cui sono seguite anche alcune domande da parte del pubblico.
Giancarla Milan