Chi ha avuto la possibilità di condividere con il Civitas Vitae tutta la giornata di sabato 18 è rientrato a casa con un arricchimento culturale davvero inaspettato.
Dopo una mattinata dedicata alla Santa Messa celebrata da Padre Carlo Casalone, presidente della Fondazione Card. Martini, è stato scoperto il busto del Cardinale dando nome alla piazza antistante la Chiesa del Civitas Vitae. Presenti il prof. Angelo Ferro, i parenti del Cardinale, le autorità comunali, l’artista Flavio Galletti.
Nel pomeriggio, dopo il pranzo al Giubileo, si è passati all’Auditorium Pontello dove ha preso il via una rappresentazione di alto spessore culturale, ruotata intorno al tema “Includere gli esclusi”, cioè tutti i soggetti deboli e fragili. Dopo gli interventi di Padre Casalone e dell’avv. Giulia Martini (nipote del Cardinale), una splendida pièce teatrale del giovane attore padovano Luca Bastianello, allievo di Alberto Terrani, ci ha intrattenuti per più di un’ora con immagini e situazioni, provocando in noi domande sulle molte “esclusioni” di cui anche noi talvolta siamo colpevoli.
Una standing ovation per questo bravissimo attore, che è riuscito a commuovere anche le alte cariche comunali.
La serata è terminata con un ulteriore momento conviviale e un brindisi alla cultura.
Giancarla
Non ho partecipato all’evento, però ho visto gli ultimi 40/45 minuti della pièce di Luca Bastianello.
Luca Bastianello è stato molto bravo, molto più di quanto mi aspettassi, personalmente mi pare di aver notato una certa ispirazione ad i monologhi di Marco Paolini.
Il monologo di Bastianello è stato molto duro e molto ‘contro’. Contro il sistema, contro il potere, contro la società attuale basata sui consumi e sul PIL e piuttosto pessimista e poco fideistico.
……… però questa e la situazione attuale non solo nostra ma di tutto il mondo.
A proposito di Luca Bastianello mi permetto di citare un aneddoto.
Luca ha circa l’età di mia figlia (pochi mesi di differenza) e la mamma di Luca è stata la professoressa di lettere di mia figlia al Fermi.
Quando mia moglie andava ai colloqui con l’insegnante di lettere, dato che fortunatamente, c’era poco da dire riguardo mia figlia facilmente divagavano e parlavano di tutt’altro e la mamma di Luca Bastianello, che era di idee tutt’altro che innovative, era preoccupata per questo figlio poco più che adolescente, che voleva fare teatro!
A quanto pare aveva ragione Luca.
Paolo