Perché sull’altare del Dio denaro sacrifichiamo la dignità delle persone e dei popoli ?
Perché, nonostante che tutti (o quasi) applaudano alle parole di Papa Francesco, pochi e quasi nessuno di quelli che hanno il potere (non solo i politici ma anche gli ‘opinion makers’) ci prova a metterle in pratica ?
Perché, nonostante che il secolo scorso ci abbia dato, in modo particolare qui in Europa, due totalitarismo sanguinari come il comunismo ed il nazi-fascismo con le deportazioni, i gulag, i campi di sterminio, l’olocausto, oltre a quelli un po meno cruenti di Spagna, Portogallo e Grecia, ed al di fuori dell’Europa ci siamo state le dittature in Cile e Argentina, i Khmer rossi, i massacri in Ruanda, Congo, Armenia ed altro ancora, perché abbiamo abbandonato sia come individui che come stati (soprattutto nel così detto mondo sviluppato) gli ideali di giustizia e solidarietà ?
Perché quello che ci muove nelle nostre azioni è ‘egoismo e l’individualismo ?
Perché di fronte ai problemi economici, finanziari e simili diamo sempre la colpa al “mercato” ? Quando dietro al “mercato” ci sono sempre degli individui che agiscono o danno disposizioni per agire in un certo modo, ed anche se ci sono dei programmi informatici che agiscono automaticamente, questi programmi sono stati pensati ed installati da qualche persona fisica ?
Perché nonostante che durante la Santa Messa ci si scambi il segno di pace, non appena se ne esce la maggior parte dei praticanti se ne dimentica ?
Perché . . . . . . . ?
Ognuno di voi puoi porsi quanti altri “perché” vuole e, magari, darsi anche le risposte.
Paolo
onesta , sincerita , educazione , fratellanza
Caro Paolo, forte l’argomento che hai scelto: I Perché?. Volendo si potrebbero aggiungerne degli altri, esempio Perché ad alcuni le cose vanno sempre bene e ad altri sempre male, perché ?
Una risposta te la sei data da solo con il quarto Perché? L’egoismo…..
Per vivere ci facciamo molte domande, ma non sempre ne vale la pena,
se non per starci male e allora: Diamo esempio che NOI siamo diversi e cerchiamo di fare nostre la Compassione, gioia, discernimento e conoscenza Per NOI, magari ci copiano!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
… Bella questa riflessione… Io ho solo una generale risposta: … perché l’uomo che dovrebbe essere il più intelligente fra tutti gli esseri non ha ancora imparato a fare tesoro dei propri errori.
Buona estate a tutti!
Cominciamo a fare domande all’età di due anni, dopo aver acquisito una notevole abilità linguistica e un vocabolario piuttosto ampio. I “perché” dei bambini diventano allora il punto di partenza di moltissime conversazioni, in cui gli adulti sono bersagliati da una domanda dopo l’altra che diventano sempre più complesse, fino a metterli talvolta in difficoltà.
Ma in età adulta o anziana come la nostra, i perché non finiscono, anzi sono sempre più incalzanti e trovano raramente una risposta valida e soddisfacente. Ottenere una risposta fantasiosa non è sufficiente come per i bambini, ai grandi “perché” bisognerebbe dare una risposta scientifica, seria, impegnativa, conclusiva… Temo allora che la sequenza infinita dei perché non avrà mai fine!
Caro Paolo, sei riuscito a vivacizzare il nostro Blog anche se sono sempre gli stessi che commentano gli articoli pubblicati, non bisogna demordere insistendo, si può ottenere qualche risultato positivo.