Nel pieghevole preparato per il pubblico, che pubblicizza le attività dell’Associazione Agorà – Laboratorio Terza Età Protagonista, e cliccando sul pulsante Chi siamo, una volta entrati nella web community risorsalongevita.org, troviamo un succedersi di termini ed espressioni come: longevità sana e dinamica, creatività, terza età protagonista; attività partecipate, esperienze di gruppo, rapporti di amicizia, integenerazionalità, rapporto intergenerazionale; ruolo sociale, fini sociali, cultura sociale, politica sociale, solidarietà sociale, emancipazione sociale; fini culturali, politica ¬culturale, emancipazione culturale, risorse culturali; sfera pubblica; territorio, attività nel territorio, rete territoriale, realtà territoriali istituzionali, realtà territoriali non istituzionali; informazione; orientamento e formazione.
In un semplice e simpatico gioco di costruzione, a mo’ di puzzle, di un periodo complesso, con l’impiego dei termini e delle espressioni succitate, possiamo sinteticamente dire che in Agorà operano degli anziani creativi, sani e dinamici, che possono diventare protagonisti vivendo bene la loro età, a maggior ragione se socievoli, perché capaci di stabilire buoni rapporti di amicizia con gli altri e desiderare nuove esperienze di gruppo anche in rapporti intergenerazionali, con ruoli sociali innovativi all’interno di un graduale e virtuoso processo di emancipazione culturale e in positivo rapporto con il territorio e le sue istituzioni.
Per ottenere questi risultati si è pensato che i pensionati e gli anziani di Agorà dovevano poter contare su informazioni chiare e conoscenze specifiche: i corsi di formazione multimediale, organizzati da alcuni anni e ciclicamente riproposti, sono stati e continuano a costituire una grande opportunità: ormai tutti (o quasi tutti) gli associati hanno acquisito i necessari tecnicismi e sono in grado di usare il computer, navigare in internet e accedere alla web community ( blog ).
Anche se non ho collaborato, come socio, alle attività organizzate e sono risultato assente alle numerose iniziative promosse nel corso dell’anno, ho mantenuto utile collegamento con alcuni amici e sono riuscito a tenermi costantemente informato sull’andamento generale della vita associativa, specialmente con la lettura degli articoli e dei commenti che hanno trovato spazio nel blog.
Sulla base di ciò vorrei poter esprimere una mia personale idea: riguardo espressamente all’utilizzo del blog, potrebbe essere opportuno riflettere un po’ sullo stato dell’arte, focalizzare l’attenzione sulla situazione di partenza e su quella che stiamo vivendo, per individuare e superare eventuali criticità, risolvere problemi, apportare migliorie qua e là, rimotivare le persone, individuare nuovi contenuti sistemandoli con ordine all’interno di un elenco aggiornato di categorie, etc.
Un paio di incontri, prima della sosta estiva, potrebbero bastare a fornirci delle linee guida utili a un globale check up.
Potremmo riprendere nuovo vigore e presentarci “in grande spolvero” a settembre, superando l’idea che non è il caso di crucciarsi più di tanto, perché in tutte le associazioni risultano fisiologiche abitudinarietà, noia e apatia.
Bisogna, forse, tornare più convinti e determinati a esprimere, con continuità e passione, pensieri, opinioni e riflessioni per un nuovo, ricco ed esaltante confronto di idee e conoscenze.
Ma tu, così bravo nello scrivere, perché sei stato così tanto tempo senza pubblicare un articolo, un pensiero od un commento? Dichiari però di aver sempre letto quello che scrivevano gli altri. Mancanza di argomenti adatti a te? Potrebbe essere, ma uno che vuole far parte di una community può spendere due parole per qualsiasi argomento. Argomenti non suddivisi per tipologia? Vediamo un po’ quello che succede con un quotidiano qualsiasi: salto la politica perché ne sono stanco e non ci capisco niente, salto lo sport perché non sono interessato, vado alla cronaca di Padova perché forse c’è qualche notizia che m’interessa, e poi …aspetta un po’, un’occhiatina ai necrologi: forse ci trovo qualcuno che conosco…
Dare un’impaginazione potrebbe anche essere un’idea, ma non si corre il rischio di essere selettivi e di trascurare ancora di più altri articoli solo perché catalogati in una categoria che a noi non interessa?
Io credo che il problema sia uno solo: puoi proporre cento argomenti, ma la maggior parte degli anziani ama ascoltare le idee degli altri, fare dentro di sé delle riflessioni, riuscendo poche volte a discuterne verbalmente al di fuori dell’ambito famigliare. Sono pochi quelli che amano scrivere e pubblicare il proprio pensiero o per la scarsa attitudine a scrivere, o per la non volontà di far sapere agli altri le proprie opinioni.
Per chi invece non ha nessuno di questi problemi, come puoi essere tu, penso che si tratti solo di un periodo di noia, di apatia, probabilmente non solo per il blog ma per tutte le attività dell’associazione. Comunque sento che hai espresso il desiderio di darci una mano e quindi ti attendiamo!
Salve , io sono uno che col scrivere non sono molto a mio agio ma sembra che i tempi stanno cambiando , anche per le generazioni dei nuovi futuri pensionati i quali per qualche anno ancora non parteciperanno ma sicuramente sarebbero disposti , trovando la strada spianata con il Blog , il quale dovrebbe cambiare anche presenza grafica con i diversi anni del suo inizio apportando migliorie un po alla volta per dimostrare che le cose col tempo si aggiornano, divenendo sempre più interessanti nel aver e dare informazioni .Sono contento di veder qualche dibattito con i commenti per stimolare le nostre idee.
Quando sento parlare di cultura, caccio via la pigrizia e avverto un certo interesse nel collaborare ad attività tese alla realizzazione di un progetto artistico o letterario . Sarebbero anche interessanti commenti o dibattiti su argomenti di attualità di largo interesse generale,ma pochi di noi desiderano esporsi. Il blog, perciò, rimane una voce senza eco.