Cosa mi ha dato e cosa mi stà dando l’hobby della fotografia. Per scattare una foto sei costretto/a ad osservare, a guardare anche i minimi particolari di ciò che ti circonda e che vuoi immortalare nel tuo scatto. Pian piano mi sono accorta che ho raffinato la mia sensibilità ed ho imparato a scorgere il bello anche là dove sembra non ci sia ed apprezzo molto di più la natura, con tutta la sua ricchezza, i suoi colori, i suoi mutamenti.
Quando fotografo un volto, osservando gli scatti, mi accorgo che a volte riaffiora, nelle varie espressioni, parte dell’ anima della persona che ho fotografato e la cosa mi emoziona.
Quando mi sento giù di morale e la parte più negativa di me tende a fare capolino, prendo la mia macchinetta fotografica e vado a girovagare e con uno scatto dopo l’altro ritorna la serenità ed il buonumore.
Le mie foto non sono il risultato di corsi particolari o studi vari, ma semplicemente sono il frutto di quello che il mio occhio ha saputo pian pianino affinarsi e saper vedere. Non mi preoccupo quasi mai di: diaframmi, tempi, iso ecc,. ma semplicemente scatto in manuale.
Quando ero proprio all’inizio del mio Hobby, avevo una delle prime macchinette digitali, (come batteria aveva ancora quelle a stilo, ogni tanto dovevo cambiarle). Un giorno io e mia figlia abbiamo salvato un uccellino dalle fauci del nostro gattone e, mentre Anna lo teneva tra le sue mani, io ho scattato una foto: Bene quella foto ha avuto l’onore di essere pubblicata sulla rivista “Focus”!
Questo dimostra che non è la macchina fotografica costosa o l’istruzione del fotografo a valere, ma la passione di chi scatta.
Le passioni sono importanti nella vita.Grande poetessa Elisa buona serata.
Grazie cara Marina! Anche lo scrivere può essere un semplice hobby.
Sono perfettamente d’accordo con te Elisa; non è certo il valore economico più o meno importante della macchina fotografica che può soddisfare un appassionato con i suoi scatti sicuramente perfetti ma è la passione che uno ha dentro di se e di conseguenza l’impegno che profonde e trasmette quasi, allo strumento. Quella passione che aveva mio papà ma che non è riuscito a ad infondermi nonostante tante volte ci avesse provato.
Cara Elisa,
tu puoi scrivere di qualunque cosa e sembra come una musica che mi entra nell’anima quando leggo. Certamente hai una sensibilità e una precisione che anche la foto è diventata arte. Questo lo penso anch’io ma tu sai dirlo meglio di tutti. Purtroppo ho il PC che mi ha bloccato il tasto di “Area riservata” e così mi impedisce di collaborare al nostro giornale. Spero che si risolva in qualche modo.
Complimenti per tutto quello che scrivi e…fotografi!!!!
Carissimo Rino, grazie di cuore. Troppo buono!