Si tratta di una delle ultime novità presentate al 113esimo Congresso della Società italiana di medicina interna (Simi), dove è stato mostrato il prototipo di un tablet dalle dimensioni medie, spesso due centimetri, con il quale si possono eseguire ecografie direttamente a domicilio.
Così, senza bisogno di far spostare il malato, si potrà per esempio verificare un versamento pleurico semplicemente appoggiando la sonda sul torace, o controllare se i dolori addominali dipendono da una colica biliare o renale, o se una gamba gonfia è causata da una trombosi venosa.
Anche per le visite a domicilio
La sperimentazione del nuovo sistema è in corso all’Ospedale Maggiore di Bologna.
Vincenzo Arienti (nella foto a sinistra), direttore del reparto di Medicina interna dell’istituto afferma: “Saremo fra i primi in Europa, e insieme ai giapponesi nel mondo, a usare un dispositivo di questo tipo per l’ecografia. Piccoli ecografi sono già presenti in pronto soccorso e in Emilia Romagna. L’accreditamento regionale prevede la dotazione del mini ecografo nelle Unità operative di Medicina interna, che consente inoltre al medico di visitare il malato a domicilio e decidere in modo più appropriato se ricoverare il paziente”.
In futuro anche gli infermieri potranno utilizzare questo tipo di dispositivo per cercare gli accessi venosi dei pazienti nelle sale operatorie e nei reparti di dialisi, rianimazione e ostetricia: il feto si potrà vedere con il palmare.