L’ ATTESA
Un arido terreno
intimidisce l’uomo,
che occhi velati e stanchi
guarda e chiede
a un Ente Supremo,
un’abbondante pioggia
che muti il presente
in accogliente prato,
verdeggiante e fresco
di floreali colori,
per un trastullante futuro
in lieta compagnia!
….e aspetta!
Poco lungi
un fragile fanciullo
il cuore carico d’amore,
lo sguardo al cielo
prega l’Onnipotente:
Un sorso d’acqua
per i miei piccoli amici
abbandonati e sofferenti.
Con un sorriso osserva
quella nuvoletta grigia
che all’orizzonte apparsa
sembra miracolosa risposta
all’ingenua preghiera.
….e aspetta!
Ceronte
(Gennaio 2016)
L’attesa è finita !!
E’ arrivata la pioggia e dell’altra è in arrivo.
Speriamo che sia sufficiente a rialimentare la falda.
La preghiera del tuo ‘fragile fanciullo’ è stata esaudita.
Anche sta volta, caro Ceronte, la tua poesia (grazie alla tua ispirazione) è arrivata al momento giusto
Richiesta in parte esaudita, in parte sta a Noi
L’attesa di acqua perche non diventi arido il terreno