IL TRAMONTO
Trastullavo tra le mani
un “liscio coso nero”
e passavo un’ora dietro l’altra,
a cercar in questo micro mistero
qualche cosa di raro o di vero:
Vie, piazze, architetture,
monti, mari, fiumi,
arti antiche e opere future.
Finalmente alzai lo sguardo stanco
e improvviso mi sentii avvolto,
in un’aura irreale
che con viva commozione,
mi attraversava il corpo
vibrante di emozione.
Un luminoso sole
calato avanti sera,
sfiorava le aiuole
e rallegrava la terra.
Una meravigliosa
armonia di colori,
aranciati, rossastri, violacei e rosa,
splendenti azzurri e bianchi vapori,
dipingevano ogni cosa
come elisir di fascinosi incantatori.
Tanto tempo avevo sprecato
digitando questo “coso nero”
e stavo perdendo un tramonto,
bellissimo e tutto vero.
Ceronte
(Febbraio 2016)
Senz’altro il sole al tramonto, e non solo al tramonto, è più attraente del “coso nero”, magari se lo si ammira in ‘gentile compagnia’, però senza il “coso nero” non potremmo leggere in tempo reale le tue poesie.
Grazie Paolo, sei sempre un carissimo amico. Naturalmente hai capito che facevo un po’ di ironia sull’abuso del “coso nero”!!!!
Caro, Rino, mi è piaciuta, come sempre le tue poesie, limpide e gentili.
Se, non guardavo il mio “coso nero” non avrei potuto leggerla, grazie ciao Luciana !!!!!
Anch’io stasera ho messo da parte quello che tu chiami ‘coso nero’ non per guardare il tramonto, o per aspettare l’alba vista l’ora, ma per leggere in tutta tranquillità una buona parte di “poesie e ciacole’ che mi hai fatto pervenire. In questa tua terza raccolta sono stati immortalati anche alcuni di noi con rime e pensieri gentili e ne siamo veramente lusingati. Grazie carissimo amico per questo tuo dono prezioso.
Giancarla
Carissimi, credo dover dire qualcosa anch’io.
E’ stato proprio GRAZIE a quel “coso nero” che ho cominciato a scrivere le “robette” che conoscete…
….ma senza la vostra amicizia avrei anche smesso subito dopo!
Perciò a voi va il mio GRAZIE più grande e sincero.
…tanto il “coso nero” non può protestare!!!!!!!!!!!
Ciao Rino-ceronte
il coso nero? cosa sarà mai?…………………
La terza raccolta?
Propio sabato sera ore 18, stavo tornando da Padre Leopoldo
e all’altezza del ponte Bassanello, C’era un tramonto che si specchiava
nel fiume, che ho fotografato ……………Quasi bello come
” la tua nuova Poesia”
ancora una volta grazie di condividere tanta bellezza
a presto Lucia
Caro Rino, abbiamo letto insieme questa poesia martedì e ti avevo espresso il mio pensiero su queste due versioni, voglio ripetere che io sono sempre per la versione romantica del meraviglioso tramonto da ammirare, magari in compagnia. Però?