Giorno della memoria

IL GIORNO DELLA MEMORIA

Addio al sole
e alle stelle,
alla quiete familiare
del vivere tranquillo
un’esistenza normale.
Una porta sfondata
un appello e un ordine bestiale
per grandi e piccini,
per tutti uguale.
Questo l’inizio del genocidio
di una razza
da un despota condannata.
Quanti lamenti e pianti
dagli innocenti violentati,
tra nudità coperte, per tutti,
di uguali stracci rigati.
Una spinta
e un comando urlato,
un passo avanti l’altro
di scheletri strascinati,
verso una fine inumana,
per questa strage
così programmata.

Oggi risplende
di nuova luce il sole.
E’ tornata la pace,
ritorni anche l’amore
tra tutte le genti,
cristiani, ebrei
e credi differenti.

Ceronte

(27 gennaio 2016)