In un contesto natalizio e familiare abbiamo potuto assistere ieri, nella piazzetta del Santa Chiara, al Concerto dell’arpista padovana Marina Paccagnella.
Un concerto particolarmente importante per Marina, che ha voluto offrire a tutti gli ospiti, dipendenti, parenti ed amici, in onore dei suoi genitori, Francesco e Bruna che da qualche tempo si sono trasferiti in una residenza Airone. Marina ha suonato soprattutto per il papà Francesco, ospite attualmente al Santa Chiara per essere meglio seguito in un momento di difficoltà.
Marina, che dal 2009 vive ad Amburgo con il marito e i due figli, dopo alcuni anni trascorsi a Friburgo, vanta di un consistente e brillante curriculum, con esperienze concertistiche di altissimo livello e collaborazioni con prestigiose Orchestre.
Dopo un “Cantiamo insieme” con “Tu scendi dalle stelle” Marina ci ha dedicato un incantevole programma che va dal “Preludio in Do Maggiore” di J.S. Bach alla “Chanson dans la nuit” di Carlos Salzedo.
La dolcezza del suono dell’arpa, il sorriso e gli occhi di Marina che pur posandosi sul suo strumento non si staccavano mai dai volti commossi dei suoi genitori, le dita delle sue mani che si muovevano tra una corda e l’altra con viva emozione ma con tanta forza, hanno trasformato gli ospiti in carrozzella solitamente irrequieti e distratti, in attenti osservatori e auditori, pienamente coinvolti nella magia di quel suono e nel pieno rispetto e vorrei dire nel sentore di quello che significava per Marina quel concerto.
Un forte abbraccio a tutta la stupenda famiglia di Francesco e Bruna e un vivo ringraziamento a Marina da parte mia, condiviso da tutti i numerosi soci Agorà presenti all’evento.
Non vorrei aggiungere altro, perché solo scrivendo queste poche righe mi prende un nodo alla gola.
Giancarla
Sono stata con Francesco fino alle 13. Era molto stanco, diceva di non aver mai dormito tutta la notte. L’ho lasciato alle carezze di sua nipote Valentina, in attesa che arrivassero gli altri familiari.
Sono ritornata poco fa per salutarlo nuovamente. Troppo tardi: alle ore 16, Francesco ci ha lasciati.
Ciao Francesco,
GRAZIE per tutto ciò che ci hai dato
riposa in pace
Dino Bertuzzi
E’ difficile trovare delle parole in simile circostanza.
Non se più o meno di altri ma la scomparsa di Francesco mi ha molto colpito, anche perchè da quando i Paccagnella si sono trasferiti all’Airone ci vedevamo molto spesso, magari al parco o al supermercato.
Data la lunga frequentazione e l’amicizia che lega me e mia moglie a Francesco e a Bruna ed anche a Marina che, vivendo ad Amburgo come mia figlia, abbiamo avuto modo di conoscere già qualche anno fa sia lei che il marito Martin, i figli li ho visti ieri per la prima volta, mi permetto di esprimere alcune considerazioni.
Francesco è (era) una persona intelligente ed aveva senz’altro capito che la situazione non aveva buone prospettive, però si è fatto forza per partecipare al concerto di sua figlia, anche se si vedeva che la cosa gli costava fatica, ed ha voluto partecipare anche al piccolo rinfresco con brindisi per gli auguri ed anzi ha anche insistito per bere un po di prosecco.
Dopo aver assistito al concerto di sua figlia, dopo aver festeggiato con un po di amici, circondato da moglie. figlia, genero e nipoti (mancava il ramo belga della famiglia) Francesco se ne è andato !
Ognuno di noi, a questo punto, può trarre le conclusioni che crede su destino, misticismo, soprannaturale, forza di volontà eccetera.
Un abbraccio forte forte a Bruna.
CARO FRANCESCO SEI STATO UNA PERSONA MERAVIGLIOSA ,MI SEI NEL CUORE E ULTIMAMENTE CON BRUNA SIETE STATI I MIEI AMICI DEL BAR DELL’O.I.C E A TE NON MANCAVA MAI LA BATTUTA SIMPATICA COME ERA TUA ABITUDINE , RICORDO I SORRISI CHE HAI FATTO FARE A VINCENZO, ORA SEI IN UN’ALTRA DIMENSIONE DOVE CI VEDI E NON MANCHERAI DI PROTEGGERE LA TUA CARA BRUNA , UN ABBRACCIO A TUTTA LA TUA BELLA FAMIGLIA.