A metà strada verso Roma e Papa Francesco

A metà strada verso Roma e Papa Francesco

Partiti verso le 10 i due pullman di rappresentanti delle varie realtà presenti nelle strutture OIC di tutto il Veneto. Nel mio pullman in particolare ci sono tutti coloro che prestano il loro servizio o sono ospiti nelle residenze del Padovano. Per l'Associazione...

leggi tutto
6° Corso “Nonni del cuore…in azione”

6° Corso “Nonni del cuore…in azione”

 Iniziato questa mattina il 6° Corso "Nonni del cuore ... in azione", condotto dalla dr.ssa Alessandra Bocchio Chiavetto (in splendida forma dopo la nascita delle sue gemelline Eleonora e Matilde). Diciannove soci di Agorà intraprendono questo nuovo percorso di...

leggi tutto
Tappa al Civitas Vitae di handbike disabili

Tappa al Civitas Vitae di handbike disabili

Alcune foto della tappa di martedì 23 sett. al Civitas Vitae del tour handbike disabili. Meravigliosi ciclisti arrivati da Treviso e accolti da Silvana Santi con il presidente del CONI e tutto lo staff del Civitas Vitae Sport Education. Non sono mancati i bambini del...

leggi tutto
Consegna tessere ai nuovi soci Agorà

Consegna tessere ai nuovi soci Agorà

Sono state consegnate oggi pomeriggio le tessere ai nuovi associati Agorà. Presenti quasi tutti, si sono incontrati dopo parecchio tempo nella nuova sede della nostra Associazione al Santa Chiara. E' stato bello per loro ritrovarsi e per noi cominciare a conoscerli....

leggi tutto

FANTASIA

FANTASIA Perché non ci sei oggi, amica mia? Il mondo è spento senza te. Vedo colombi e tortore dalla mia finestra socchiusa e mi domando perché strillano tanto se io oggi..... non ci sono. Perché le rondini guizzano veloci senza pause, senza scopo, senza di me? Perché...

leggi tutto
Giocare…sempre e ovunque

Giocare…sempre e ovunque

Sara non ha ancora terminato le sue vacanze al mare ma è venuta in Agorà con me per sbrigare un po' di lavoro in vista della ripresa delle varie attività. Arrivata in pantaloncini e maglietta, si è ritrovata vestita con un bellissimo abitino bicolore a sbalze, che la...

leggi tutto
  • From giancarla milan on Amici che si ritrovano by giovanni

    Appena letto la storiella ho pensato che al gruppetto ormai ottantenne era rimasto sempre vivo il desiderio di fare una rimpatriata e passare una serata divertente rievocando gli antichi gloriosi successi…..ma ahimè, la memoria stava facendo loro qualche brutto scherzo.
    Poi ho pensato che forse in quel posto non c’erano mai andati veramente dopo aver organizzato il tutto, forse perché all’ultimo momento qualcuno si era sempre tirato indietro.
    Ed ho pensato infine che se dieci anni prima si erano preoccupati delle barriere architettoniche, questa volta, forse l’ultima per alcuni, ci sarebbero voluti andare sul serio anche seduti su una carrozzella, ma chi li avrebbe accompagnati?
    Un po’ tristi queste ipotesi, mi piacerebbe che qualcuno traesse qualche conclusione più allegra.

  • From aurora on Amici che si ritrovano by giovanni

    Se dopo 40 anni tutto il gruppo si ritrova ancora insieme per festeggiare, senza che nessuno si sia perso per strada, vuol dire che al Ristorante Tropicale si mangia sano e bene. SI PUO’ AVERE L’INDIRIZZO?

  • From GIANCARLO BOTTAZZO on Amici che si ritrovano by giovanni

    Questo racconto,per me, mette in luce che il passare del tempo non riduce la fantasia dell’uomo,il suo desiderio di incontrarsi con gli amici in un posto fantastico è sempre presente nel trascorrere della nostra vita.Ciò ci aiuta a vivere più serenamente

  • From lucianaceron on Amici che si ritrovano by giovanni

    Uomini di poca fede,ma credevano di non trovare un’altra rampa o un’altro ascensore ?
    fra altri Dieci anni ?!!!!! o si erano stancati di raccontarsi le solite cose?!!!!
    Chiedo venia……

  • From giancarla milan on RICHIESTA DI DETTI POPOLARI

    Nella Cappella degli Scrovegni a Padova c’è un riquadro che rappresenta la Nascita di Maria . Una donna sostiene la testa della neonata con la mano sinistra, mentre un’altra donna le schiaccia delicatamente il nasino con il pollice e l’indice della mano destra perché possa crescere forte. Questa usanza popolare illustrata da Giotto, si divulgò in Italia fino all’inizio del 20° secolo.

    Ho trovato inoltre Interessanti alcune usanze medievali che si possono leggere nel libro di Angela Giallongo “Il bambino medievale. Educazione ed Infanzia nel Medioevo”.

  • From Marizia on RICHIESTA DI DETTI POPOLARI

    questi li conoscete?

    Bello in fascia, brutto in piazza
    La credenza secondo cui chi nasce brutto diventa bello da adulto

    Presto dentino, presto fratellino
    Se un bambino piccolo mette presto i denti, avrà altrettanto presto un fratellino.

  • From Giancarlo Paggin on IL PASSEROTTO

    Un vero poeta. Mi ha fatto affiorare nella mente una poesia che ho imparato alle elementari e che ricordo solo parzialmente; diceva: …Tornava al suo nido: l’uccisero….aveva nel becco un insetto, la cena dei suoi rondinini….Cadde tra spine….
    Di più non ricordo, son passati 70 anni, quella di Forese mi comuove allo stesso modo di allora. Grazie Rino!

  • From siena2000 on IL PASSEROTTO

    Solo un’anima pura che ama tutto l’universo può scrivere una storia fantastica così bella.
    Leggiendola mi sono emozionato e ritornato quasi bambino,dove con cieli puliti potevamo vedere tanti passerotti felici e cinguettanti.