A Roma per il convegno del 15 gennaio 2020

A Roma per il convegno del 15 gennaio 2020

Dalla Stazione Tiburtina arriviamo a piedi al Roma Scout Center, a poco più di 500 m., dove abbiamo prenotato le stanze su suggerimento della Fondazione Alberto Sordi, perchè nello stesso edificio a pianoterra si sarebbe svolto il convegno. Una sistemazione decorosa,...

leggi tutto
ADDIO

ADDIO

  ADDIO! Vita passata. Dolce e triste, di vittorie magre e sconfitte piene. ADDIO! Lungo il cammino che l’età impone, porti questo derma come straccio a coprire un consunto corpo. Cede la crudele realtà a rammentar il passato insistente. Una vita a cercar l’amore...

leggi tutto
Premio Gattamelata 2019

Premio Gattamelata 2019

Il 6 dicembre è stato conferito ad Agorà, per la categoria “Associazioni” il Premio Gattamelata 2019 per la cultura e la pratica del volontariato e della solidarietà....

leggi tutto

POESIA DI NATALE IN DIALETTO VENETO

Porgo alla vostra attenzione per gentile concezione della  Prof.ssa Paola Pampaloni questa bella poesia in dialetto Veneto in occasione del Santo Natale CO NA BARCHETTA Te sì rivà anca Ti coea mama e col papà dentro de na panzetta che jera ea to barchetta. Col tempo e...

leggi tutto
ER PRESEPIO

ER PRESEPIO

ER PRESEPIO Ve ringrazio de core, brava gente, pé  ‘sti presepi che me preparate, ma che li fate a fa? Si poi v’odiate, si de st’amore non capite gnente… Pé st’amore so nato e ce sò morto, da secoli lo spargo dalla croce, ma la parola mia pare ‘na voce sperduta ner...

leggi tutto
IL SOLITARIO

IL SOLITARIO

IL SOLITARIO Lo vedevo arrivare da lontano con aria afflitta alla mattina. Lentamente portava avanti un piede e piano piano l’altro. Sembrava triste, non arrabbiato, a qualche sorriso rispondeva scialbo. Era solo, questo si vedeva senza una parola. Pudore o vergogna...

leggi tutto
  • From paolo on MA DOVE NASSEO L'AMORE

    Ciao Rino, vedo che la sorgente di acqua ‘frizzante’ continua a sgorgare.
    Grazie per le poesie che ci regali.

  • From paolo on Festa del Redentore a Venezia

    Cara Giancarla, senz’altro più di qualcuno ti avrà invidiato.
    Ma una festa popolare è più festa se è vissuta in mezzo alla gente !

  • From giancarla milan on Articolo Giornale di Arona (Venerdì 13 Luglio 2012

    Giovanni carissimo, grazie per aver fatto pubblicare l’articolo. Noi abbiamo conosciuto tua moglie attraverso i tuoi racconti e i tuoi scritti e già ci eravamo fatti un’idea della sua grandezza. Questo articolo è un’ulteriore conferma e riconoscimento da parte di una cittadina che ne ha ancora vivo il ricordo e la gratitudine.
    E’ sicuramente un enorme sollievo per te e la tua famiglia sapere la stima e l’affetto di cui godeva ovunque. Non sentirti solo e triste, noi ti aspettiamo e ti vogliamo bene.

  • From giancarla milan on Festa del Redentore a Venezia

    c’è stato un black out…. continuo il mio commento.
    Dicevo che ci sono stata per lavoro, per accompagnare l’allora governatore di Hong Kong C.H. Tung e signora (quando Hong Kong non era ancora passata sotto la Cina), ospiti sulla zattera-ristorante riservata al Provveditore del Porto di Venezia, ovviamente vicino al ponte di barche che portava alla chiesa del Redentore. Che fortuna, dirà qualcuno! In effetti non mi mancava niente: un meraviglioso menù caratteristico della serata, un servizio d’eccellenza, lo splendore di Venezia che faceva da sfondo ai due ricchi e potenti cinesi che avevo di fronte a me, un consistente rimborso per trasferta notturna da parte della mia azienda… Ma invidiavo quelli che erano liberi in barca con una bella fetta di anguria, che ridevano e cantavano in attesa della cascata di stelle artificiali su quel mare affollato.

  • From giancarla milan on Festa del Redentore a Venezia

    Mi associo ai vostri evviva. Ho sempre sentito parlare anch’io di questa grande festa e dell’indimenticabile spettacolo di luci e canti che si poteva godere soptattutto dal mare.
    Sono riuscita ad andarci una sola volta nella mia vita, ma purtroppo per lavoro e u

  • From paolo on Festa del Redentore a Venezia

    Cara Luisa, mi ha fatto proprio piacere leggere il tuo commento.
    In effetti mi sono dimenticato di scrivere degli addobbi, della ‘Galleggiante’ con la musica e delle luminarie alla ‘cinese’ (d’altra parte tra Venezia e la Cina ci sono sempre state ‘contaminazioni’).
    Il tuo riferimento all’anitra mi giunge nuovo ma, probabilmente, ogni famiglia con parenti, amici e vicini vari ha qualche tradizione sua propria, da noi si usavano abbastanza polpette e uova sode.
    Ovviamente il vino abbondava anche perchè, almeno allora non so adesso, non c’era l’etilometro.
    Evviva Venezia

  • From Carla Solmi on Articolo Giornale di Arona (Venerdì 13 Luglio 2012

    Carissimo Giovanni, sono profondamente addolorata per il grave lutto che ti ha colpito.
    Tua moglie è stata una grande donna e il suo ricordo rimarrà vivo in tutti coloro che l’hanno conosciuta e stimata. Un abbraccio affettuoso a te che sei rimasto solo e triste.

  • From luisa on Festa del Redentore a Venezia

    Grazie Paolo per aver fatto rivivere un ricordo lontano della festa del Redentore. Quando ero ragazzina mi piaceva sentire il racconto dei preparativi per la grande Festa, per mia mamma (nata e cresciuta a Venezia) rappresentava una grande occasione per riunire parenti e amici. Si addobbavano le barche con i caratteristici lampioni di carta crespata, poi si mettevano le sedie e i tavolini e le stoviglie per il tradizionale banchetto del Redentore.
    Non doveva mancare l’anitra arrosta con il ripieno, le verdure, la peperonata, angurie dai dieci chili in sù il tutto annaffiato dal “vin foresto” e una bella cantata. Evviva Venezia e le glorie del nostro Leon.