Il francese in Mediateca

Il francese in Mediateca

E' iniziato in Mediateca il corso di francese, con l'aiuto della nuova socia Teresa che è stata insegnante di francese.  Qualcuno deve iniziare dall'abc, altri si ricordano qualcosa dei tempi della scuola, uno-due...

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Stanga

Leggendo la storia di Padova su Wikipedia ho trovato un passo che mi ha incuriosito, e forse incuriosisce anche altri. ============================================================== A tutti i padovani è nota la località detta "Stanga" (per i non padovani: si tratta di...

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La quarta età e l’i-pad

La quarta età e l’i-pad

Guardate quant'è bella questa signora, ospite del Santa Chiara, mentre comunica con la figlia a Madrid. E' nella nostra nuova mediateca e le sta spiegando come si fa la caponata siciliana... Non posso non fermarmi a riprenderla e poi ad ascoltare anch'io la sua...

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UNA MIA FESTA

UNA MIA FESTA Il cuore batteva rapido ma tranquillo senza ansia né timore. Solo fretta vedere ad uno ad uno i volti attendere curiosi un sorriso sul mio stupito viso. Il momento dei regali era giunto. Ognuno scelto con amore e preparato con arte per creare curiosità,...

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“UN’OMBRA DE VIN”

Un’ombra de vin Se passeggiate per Padova, spesso sentirete in mezzo ad un gruppo di padovani uno di loro dire all’altro: “Andemo bever un’ombra”(andiamo a bere un’ombra). Seguiteli e li vedrete entrare in un bar, ordinare bicchieri di vino e continuare a...

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CURIOSITA’

Queste due foto sono curiose, una per la storia della nostra fiera campionaria e l'altra perché senz'altro qualcuno andrà a vedere questa incisione.  B. Paolo

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  • From MARINA on RICORDANDO LA MIA ISTRIA DOVE SONO NATA (Scritto da Marina Degrassi)

    Grazie Giancarla buona giornata

  • From Giancarla Milan on RICORDANDO LA MIA ISTRIA DOVE SONO NATA (Scritto da Marina Degrassi)

    Marina, benvenuta nel blog di Agorà.
    Ho conosciuto da ragazza alcune persone che avevano vissuto la tua triste esperienza e noi studenti eravamo a conoscenza di questi orrori proprio attraverso testimonianze dirette, come quella che tu hai scritto ora. Una tragedia coperta da un’ingiustificabile cortina di silenzio, come ha detto oggi il Presidente della Repubblica.

  • From Elisa Antonelli on VITA DA CANI

    Non potevi, con così poche parole, descrivere meglio quello che gli animali ci donano. Grazie caro Rino, sai parlare ai cuori!

  • From Elisa Antonelli on RICORDANDO LA MIA ISTRIA DOVE SONO NATA (Scritto da Marina Degrassi)

    Grazie di aver condiviso la tua testimonianza.
    Personalmente non ero a conoscenza o avevo dimenticato questo avvenimento storico. Sentire che anche noi Italiani abbiamo dovuto lasciare la nostra terra, la nostra casa, e parte della nostra vita, mi fa comprendere e rispettare un po’di più le persone che si rifugiano da noi.

  • From Elisa Antonelli on Solitudine

    Grazie Paolo, sono troppo lontana dal sentirmi poetessa o mettermi al pari del caro Ceronte.

    • From paolo on Solitudine

      Cara Elisa, il nostro Ceronte ormai ha un’esperienza pluriennale, il tuo come inizio non è niente male.
      Continua pure quando ti verrà l’ispirazione, ci sarà sempre qualcuno che ti leggerà

  • From paolo on Solitudine

    Il nostro Ceronte non è più solo, abbiamo anche una poetessa!
    Certo questa poesia è un po’ triste ma ai sentimenti, e la poesia è esprimere un sentimento, non si comanda.
    D’altra parte una della ragioni d’essere di Agorà è di creare rete e contatti tra i soci . . . che ormai non sono più giovani ed hanno tutti un proprio vissuto alle spalle.

  • From Vitaliano Spiezia on GIOVINEZZA

    Anch’io mi auguro che la tua vena non si affievolisca mai. Belli come sempre i tuoi versi; una preghiera ti rivolgo: qualche volta lascia da parte la tristezza e la malinconia; potremo così goderci e gustarci ancora di più quanto di bello sgorga dal tuo cuore!

  • From Vitaliano Spiezia on Avventura notturna!!!

    GENTILE Elisa,
    come ebbi a dirti qualche giorno addietro in palestra, questo è un momento di troppi impegni per me; soltanto ora finalmente riesco a leggere il tuo simpatico e divertente racconto ed i commenti che ne sono seguiti. Rido, rifletto e prendo atto di quante volte e non una sola al giorno, tali piccole disavventure mi capitino ripetutamente. Ogni volta mi arrabbio con me stesso, ma quasi subito dopo averci serenamente pensato e meditato sopra, mi tornano alla mente le molte simili “disgrazie” che capitano in continuazione e mi vengono con ilarità raccontate da amici e conoscenti, giovincelli “classe 1938” o giù di li; questo mi aiuta a riprendere coraggio per prepararmi ad affrontare il prossimo intoppo che sicuramente è in agguato dietro l’angolo, ma che ancora una volta mi vedrà impegnato a superarlo con rassegnata ma ferma decisione.