NOZZE D’ORO

NOZZE D’ORO Nel lontano giorno del 25 Aprile 1965 Grazia (Solazzi) e Giancarlo (Forni) si dissero “SI” e anche se da quella data sono passati 50 anni, per loro due è come fosse stata ieri anzi un’ora fa; da quel mitico giorno, per loro due il tempo si è fermato e...

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ADDIO AGLI ADDII

ADDIO AGLI ADDII Addio amici dell’età novella, degli ingenui giovanili ardori, delle nuove esperienze piacevoli o dolenti. Addio amici dell’età matura, tenacemente combattuta e alternativamente vinta, dei ricordi cari e conservati a mente. Addio amici dell’età...

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Una settimana con Willem

Una settimana con Willem

Una settimana “full immersion” per il giovane prof. Willem de Meyer presso il Civitas Vitae ha portato ad Agorà un'ondata di freschezza. Arrivato domenica 22 marzo e partito sabato 28, è stata per Willem un'esperienza davvero interessante , un “jobshadowing” che gli...

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Storia della mia educazione, parte II^

Alla fine del mese di Aprile del 1945, conclusasi finalmente la seconda disastrosa guerra mondiale, con la mia famiglia feci ritorno a Padova, nella casa dove ero nato; (a quel tempo i genitori non ricorrevano al ricovero ospedaliero per far venire al mondo i propri...

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Storia della mia educazione.

Sono nato nel mese di Maggio del 1938, nel culmine dell'era fascista. Governava allora , dittatorialmente, il cav. Benito Mussolini, purtroppo alleato del più grande genio del male che la storia ricordi, il tedesco Adolf Hitler, assassino pazzo e spietato. In Italia,...

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MAH! ALLORA SONO IO

MAH! ALLORA SONO IO Per chi ama non è mai vuoto il mondo. C’è sempre un’anima che solinga aspetta il mutar dell’aria e l’arrivo di nuovi incontri o calorosi amori. C’è sempre una bella che aspetta il distratto e c’è sempre qualche timido che cerca una gemella. Un dì,...

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INFINITAMENTE SOLO

INFINITAMENTE SOLO Infinitamente solo, sentivo avvicinarsi la sera della vita. In questa neutra penombra il pensiero volava libero nel passato. Qualche sorriso sfiorava il volto per un niente di gioia. Qualche amarezza rivista, proiettava una leggera nube sul...

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Il mio fischietto “Balilla”

E' stato chiesto alla ventina di soci "Agorà" iscritti al corso "Key competences to lifelong in education of seniors", di presentarsi alla prima lezione muniti di un oggetto qualsiasi, anche dei più modesti, ma che rappresentasse il simbolo, il ricordo più...

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BUON COMPLEANNO PRESIDENTE

ELOGIO ALLA PRESIDENTE DI AGORA'   Domani 16/03/2015  per la nostra Presidente Giancarla Milan  è il suo genetliaco. Come decano dell’associazione Agorà mi prendo l’onore di elogiare e formulare i migliori auguri di buon compleanno, alla nostra cara Presidente...

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Macchina che fa la pizza

L'università di Padova lancia la macchina che fa la pizza Si chiama "Let's Pizza" ed è stata testata al Dipartimento di ingegneria industriale. E ora sbarca anche in Italia, dopo che è già stata sperimentata negli Usa. di Felice Paduano     12 marzo 2015 PADOVA. Si...

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  • From paolo on INGRATITUDINE

    Caro Ceronte, questo tuo scritto mi ha un po’sorpreso.
    Generalmente tu scrivi poesie, anche se qualche volta, non spesso, hai postato articoli in prosa.
    Ma non è questo quello che mi ha colpito. Nei tuoi scritti, a mio avviso in tutti, c’è sempre un lieto fine, una vena di ottimismo, ed anche quando ti rivolgi al passato, ai ricordi, illustri sempre il lato positivo, a volte romantico.
    Qui invece ho trovato amarezza e . . . ingratitudine.

    P.s.: penso che il piccolo essere fosse un cane.

  • From Elsa Ceron on A Parigi con il progetto "Scuola X"

    Grazie Giancarla per la tua cronaca giornalistica così dettagliata del nostro bellissimo viaggio di Parigi.Grazie anche per le foto che mi hanno fatto rivivere quelle belle giornate passate assieme.Elsa

  • From Vitaliano Spiezia on A Parigi con il progetto "Scuola X"

    Con questo ampio e circostanziato servizio, cara G.Carla, ti sei decisamente superata! Complimenti per la competenza, la precisione e scrupolosità del racconto e per il tempo che gli hai dedicato che deve essere stato piuttosto molto. Credo che Agorà tutta te ne debba essere riconoscente e ti debba ringraziare di cuore.

  • From Vitaliano Spiezia on E…… gli anni passano e si vedono i frutti!!!

    Come ti capisco, Elisa! Sapessi quante dimenticanze, in un giorno: dalle chiavi al cellulare, dal portafoglio al fazzoletto, alla pastiglia delle ore otto, al telecomando che apre il cancello del garage; e non parliamo poi dei nomi, a volte anche quelli più ricorrenti, di amici o personaggi importanti dello sport, della politica, dello spettacolo…. e dire che a giorni alterni prendo anche regolarmente ( quasi sempre),la fialetta di, di, di: ah si, di fosforo!

    • From Antonelli Elisa on E…… gli anni passano e si vedono i frutti!!!

      Carissimo Vitaliano, mi voleva proprio una bella risata!!! Fa bene ridere assieme!!!

  • From Elisa on E…… gli anni passano e si vedono i frutti!!!

    Grazie mille, Paolo!!!

  • From paolo on E…… gli anni passano e si vedono i frutti!!!

    Cara Elisa hai scritto in modo leggero ed anche divertente, di un problema serio ed, a volte, molto molto serio.
    Ridersi, o perlomeno sorridersi, addosso e molto salutare ed indice di saggezza.

  • From Ivan on E…… gli anni passano e si vedono i frutti!!!

    Carissima Elisa

    stai parlando di corda in casa dell’impiccato. Proprio questa mattina sono uscito per andare al bar per fare colazione, ho preso la macchina per poi andare al supermercato.
    Come al solito prendo il caffè con una brioche leggo il giornale esco e mi avvio a piedi verso casa. Dopo aver percorso bel pezzo di strada verso casa, ho avuto la necessità di usare il fazzoletto e nella tasca .c’era la chiave della macchina. Non sapevo se ridere ho piangere su questa debolezza della memoria, tutta colpa dell’anagrafe, ho preferito fare una bella risata
    .

    • From Antonelli Elisa on E…… gli anni passano e si vedono i frutti!!!

      Grazie per la consolazione e la bella risata che mi hai fatto fare !!!

  • From Vitaliano Spiezia on MOMENTI AD AMATRICE CHE NON SI DIMENTICANO

    Ho seguito e seguo tutt’ora con angoscia le vicende drammatiche e terribili del terremoto che ha colpito la generosa ed ospitale cittadina di Amatrice ed i suoi dintorni. Sono passati ormai due anni da quella notte di orrori e quando se ne parla rimango ancora profondamente turbato e mi auguro che le istituzioni accelerino i tempi per ridare vita, speranza ed un minimo di tranquillità a quelle tanto sfortunate popolazioni