Migranti e immigrati

Di questi tempi si parla molto, sui mezzi di informazione e tra i cittadini, di migranti e di immigrati. Molto spesso se ne parla con slogan e con frasi fatte anche a livello istituzionale senza esporre l'argomento con logica e razionalità. In questi giorni mi è...

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IL TEMPO

IL TEMPO Scompare il tempo tra noiose pieghe di quotidianità. Libero l’inconscio risveglia un vissuto con pochi sprazzi di gioia e lagune di lacrime, fremiti d’amore intenso e cocenti delusioni. Il domani sarà ancora di amarezze pieno.  Non fermarti a pensare, amico...

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MI SONO FERMATO

MI SONO FERMATO Mi sono fermato! Uno sguardo attorno e vedo il nulla senza fine. Immane fatica trascinare per terrestri strade un corpo inerte che deve parer vivo. Vuota la mente e assente il pensiero. Inumana la lotta per sembrar ancora un uomo. Potrei ingannar gli...

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MENO MALE – Manco mae

MENO MALE Meno male che c’è ancora qualcosa di giusto in questo mondo. Prendiamo la pioggia! Se piove per me piove anche per te, piove per il ricco e piove per il poveraccio. Piove per l’onesto e piove per l’imbroglione. Come la prendo io la prendi anche tu. Ecco! Fra...

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MANCO MALE

MANCO MAŁE che ghe se uncora calcossa de giusto a sto mondo. Ciapa eà piova! Se piove par mi piove anca par ti, piove pal sior e piove pal porocan. Piove pa l’onesto e piove pa l’imbrojiòn. Come ea ciapo mi te eà ciapi anca ti. Eco!, fra tante ingiustissie questo un...

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Gli amici di Agorà festeggiano Lorenza

Gli amici di Agorà festeggiano Lorenza

Chi fra i  primi "nonni del cuore" impegnati al Museo del Giocattolo non ricorda Lorenza? C'ero anch'io fra quel bellissimo gruppo affiatato che ha accolto Lorenza come una figlia. Tante giornate di laboratorio insieme per creare il Libro tattile "Il mio primo giorno...

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I SIGNORI DELLA FORESTA

I SIGNORI DELLA FORESTA (una favola quasi vera) Ecco la storia dello strano incontro che il Signor Antonio ebbe con i Signori della Foresta: gli Elfi. Dovete sapere che il Sig. Antonio era un nonno molto anziano, aveva otto nipoti già grandi e amava la natura. La sua...

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GITA SUI COLLI BERICI

Una piccola gita con sorpresa Domenica mattina mi sono recata a ZOVENCEDO, un piccolo paese nei colle Berici. Ho trovato un gruppo di persone desiderose  di  conoscere il territorio guidati da un esperto della Pro Loco. I sentieri non erano segnati bene, perciò era...

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GRAZIE MARIA

GRAZIE MARIA Sembrava un monumento questa serena amica, pronta al sorriso, con il quale copriva le sue piaghe e dava a noi conforto. L’incontravi improvvisamente come fosse ad aspettarti, ed era normale trovarla. Non parlava invano ma solo parole di saggezza per...

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  • From Elisa Antonelli on Mia Madre

    Carissimo Danilo, comprendo molto bene i tuoi sentimenti. La mancanza della madre lascia dei vuoti incredibili. Basta pensare (solamente) che per nove mesi, periodo in cui ci formiamo, siamo accompagnati dal continuo battito del suo cuore.

  • From danilo solda on Mia Madre

    Non riesco ad esprimere un pensiero da condividere con il tuo amore per tua madre, non ho avuto la fortuna di assaporare la gioia di avere una madre che pensava di aprirti le porte della vita che ti attendeva. Tutto questo mi fa pensare a quanto ho perso nella mia vita. Pazienza…..

  • From Elisa Antonelli on Pandemia e Agorà

    Sono d’accordissimo con te caro Paolo. Questo povero Blog è proprio abbandonato, e pensare che è l’unico mezzo che ci è rimasto per tenere viva questa povera Associazione che ha dato tanto e che potrebbe ancora dare tanto attraverso quest’unico strumento che ci è rimasto.
    Ho sempre pensato che condividere le proprie esperienze ed i nostri pensieri sia un modo per arricchirci a vicenda. Personalmente non ho mai avuto timore di espormi.
    Riguardo all’attuale pandemia posso dire che, sebbene non mi sia mai trovata da sola, stà lasciando in me un brutto segno. Mi sento invecchiata più del dovuto, non riesco a sopportare la mascherina, limita molto il mio respiro. Mi lavo e disinfetto le mani forse più del dovuto e, quando esco non ho più la disinvoltura di una volta.
    Ho un’amica che l’ha avuta, è un’infermiera. Si è curata a casa e quello che più l’ha fatta soffrire è stata la grande debolezza. ha un figlio adolescente, si può dire che l’ha accudita lui e fortunatamente ne è uscito indenne. Uno dei miei figli ha un negozio di computer, la sua attività è dovuta stare sempre aperta e lui ha usato e usa tutte le accortezze. E’ in amicizia con parecchi suoi clienti e ha sentito cose poco piacevoli. Quella che più mi ha colpito è di una sua amica infermiera, che non è riuscita a non provare empatia per la sofferenza fisica e morale che ha visto e la conseguenza è stato un brutto esaurimento nervoso. Penso che ci convenga mettere da parte le paure, metterci nelle mani del nostro Creatore, ed andare avanti, sempre, nel rispetto delle regole, ma tranquilli. Queste ultime parole le stò dicendo sopratutto a me!

  • From Giancarlamilan on Addio al Passato

    Carissimo Rino non mi piace questo addio…tu sei sempre stato costruttore di nuove idee e in cerca di un futuro che ti desse comunque delle gioie. Lo so che è doloroso lasciare la propria casa ma sono solo delle mura che ti sono costate tanto, ma che non possono non lasciarti portare con te tutto il prezioso contenuto di gioie, ricordi, emozioni di anni felici e pieni d’amore. In questa tua nuova dimora saprai ritrovare affetti, soddisfazioni, momenti sereni e nuove ispirazioni per le tue poesie, come quella che hai appena scritto. E solo una persona che ha amato ed è stata amata sa invecchiare con grazia e con dolcezza. E questo sei tu. Spero di poterti vedere presto. Un abbraccio Giancarla

  • From Giancarla milan on Una sgradevole avventura

    Carissima, sono appena rientrata dalla montagna dove da parecchi anni mi confronto con soci e villeggianti del posto. Quest’anno un mezzo disastro per tutti….sembrava che dall’estate scorsa fossero trascorsi tre anni! Tra mascherine, disinfettanti, occhiali, e tutti i nostri piccoli acciacchi che ovviamente aumentano con l’età, sembravamo approdati sulla luna muovendoci ovunque come fossimo vestiti con la tuta spaziale…. L’unico posto in cui ci trovavamo tutti belli vispi e senza alcun timore era a tavola, di fronte a piatti che non ci facevano pensare al colesterolo o alla glicemia, o alla piccola slogatura per un piede messo male o alla confusione creata davanti alla cassa dei bar!
    Coraggio, siamo tutti un po’ fuori fase dopo lunghi mesi di corona virus e conseguente mancanza di carezze ed abbracci fra tutti noi.

  • From Vitaliano Spiezia on Una sgradevole avventura

    Cara Elisa,tutte cose alle quali io da un certo tempo sono abituato! mi succede anche di peggio. Esempio: capisco che nutro una grande antipatia per la mascherina che mi fa parecchio soffrire ogni volta che l’indosso;però è mai possibile che due volte su tre debba rientrare a casa per recuperarla, dopo che avevo raggiunto la meta alla quale ero diretto?

    • From Elisa on Una sgradevole avventura

      Ora, carissimo Vitaliano mi hai fatto sorridere tu

  • From Elisa on Una sgradevole avventura

    Grazie! Hai ragione caro Danilo!

  • From danilo solda on Una sgradevole avventura

    Elisa!!! fa tutto parte della vita quotidiana può succedere a tutti un momento particolare e previsto dalle cose che si fanno con naturalezza nella vita quotidiana, ma secondo il mio parere non penso sia il caso di avere delle remore con il timore di essere giudicata male dal prossimo a te vicino in quel momento. Penso solo che uno si deve comportare con naturalezza e modo di fare dettato dal proprio istinto, e non fermarsi a pensare a quello che potrebbe dire o fare chi ti è vicino in quel momento.