Buon compleanno Giovanni…

Buon compleanno Giovanni…   Domenica 26 luglio partenza per le vacanze, non sopportavo più il clima lombardo-veneto (36 – 38 gradi). Una decina di giorni in montagna mi avrebbero fatto bene. Il viaggio è stato abbastanza tranquillo tanto che nonostante una mezz'oretta...

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NON ERA INFINITO

NON ERA INFINITO Non era infinito l’orizzonte che miravo, serenamente limpido stamane. Qualche ombra lontana dava ancor più grazia a quell’azzurro cielo così vicino e avvolgente. Assorto ho chiuso gli occhi per conservare nella memoria questa meraviglia del Creato. Ma...

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What’s the Theme of a Research-Paper

The New Yorker Death at the Backyard By Jonathan Coleman When I realized of Emile Griffith's demise Wednesday morning in the era of seventyfive, my head instantly went back into a night greater than fifty years earlier, the frosty, blustery Saturday evening of March...

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NON VOLA PIU’

NON VOLA PIU’ Non vola più al mio fianco il mio Angelo stanco. M’ha raccolto per ordine eterno ancor caldo dal grembo materno. Furbetto s’è presto adattato ma non s’è mai mostrato. Lo sentivo bene che c’era anche se non sembra vera…. M’ha lasciato ogni libertà dalla...

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Perché ?

Perché sull'altare del Dio denaro sacrifichiamo la dignità delle persone e dei popoli ? Perché, nonostante che tutti (o quasi) applaudano alle parole di Papa Francesco, pochi e quasi nessuno di quelli che hanno il potere (non solo i politici ma anche gli 'opinion...

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EFFETTI DEVASTANTI DI UNA ROVINOSA CADUTA

EFFETTI DEVASTANTI DI UNA ROVINOSA CADUTA

Venerdì otto maggio, ore 19,33; trascinando a fatica la gamba sx, arrivo al "pronto soccorso" dell'ospedale civile di Padova; codice triage d'ingresso, "verde"; la causa, "caduta accidentale in un tombino mal posizionato lungo un lato della strada che procurava...

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Effetti devastanti di una rovinosa caduta.

Mercoledì sei maggio ore 19,05; sono leggermente in ritardo; alle 19,30 ho appuntamento all'hotel Zodiaco di Montegrotto T. per una pizza in simpatica compagnia, con i "nonni del cuore" usciti dal corso tenutosi presso la Fondazione O.I.C. e conclusosi il cinque...

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SOLO AMORE

SOLO AMORE Un dì all’umano vivente, un nuovo sole illuminerà l’universo. Ignoti viandanti varcheranno continenti e terre senza confini in questo rinato pianeta. Un solo abbraccio accoglierà come fratelli sorridenti vicini e macilenti sconosciuti. Non sarà più un...

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Al Ca’ Foscari per il progetto “KEY”

Al Ca’ Foscari per il progetto “KEY”

E' stata un po' dura partire da Jesolo con il pullman di linea alle 7 di mattina per arrivare puntuale al Ca' Foscari - Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali, in Dorsoduro a Venezia. Una giornata molto afosa giovedì 2 luglio, ma gli impegni vanno rispettati. Il...

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  • From paolo on MA DOVE NASSEO L'AMORE

    Ciao Rino, vedo che la sorgente di acqua ‘frizzante’ continua a sgorgare.
    Grazie per le poesie che ci regali.

  • From paolo on Festa del Redentore a Venezia

    Cara Giancarla, senz’altro più di qualcuno ti avrà invidiato.
    Ma una festa popolare è più festa se è vissuta in mezzo alla gente !

  • From giancarla milan on Articolo Giornale di Arona (Venerdì 13 Luglio 2012

    Giovanni carissimo, grazie per aver fatto pubblicare l’articolo. Noi abbiamo conosciuto tua moglie attraverso i tuoi racconti e i tuoi scritti e già ci eravamo fatti un’idea della sua grandezza. Questo articolo è un’ulteriore conferma e riconoscimento da parte di una cittadina che ne ha ancora vivo il ricordo e la gratitudine.
    E’ sicuramente un enorme sollievo per te e la tua famiglia sapere la stima e l’affetto di cui godeva ovunque. Non sentirti solo e triste, noi ti aspettiamo e ti vogliamo bene.

  • From giancarla milan on Festa del Redentore a Venezia

    c’è stato un black out…. continuo il mio commento.
    Dicevo che ci sono stata per lavoro, per accompagnare l’allora governatore di Hong Kong C.H. Tung e signora (quando Hong Kong non era ancora passata sotto la Cina), ospiti sulla zattera-ristorante riservata al Provveditore del Porto di Venezia, ovviamente vicino al ponte di barche che portava alla chiesa del Redentore. Che fortuna, dirà qualcuno! In effetti non mi mancava niente: un meraviglioso menù caratteristico della serata, un servizio d’eccellenza, lo splendore di Venezia che faceva da sfondo ai due ricchi e potenti cinesi che avevo di fronte a me, un consistente rimborso per trasferta notturna da parte della mia azienda… Ma invidiavo quelli che erano liberi in barca con una bella fetta di anguria, che ridevano e cantavano in attesa della cascata di stelle artificiali su quel mare affollato.

  • From giancarla milan on Festa del Redentore a Venezia

    Mi associo ai vostri evviva. Ho sempre sentito parlare anch’io di questa grande festa e dell’indimenticabile spettacolo di luci e canti che si poteva godere soptattutto dal mare.
    Sono riuscita ad andarci una sola volta nella mia vita, ma purtroppo per lavoro e u

  • From paolo on Festa del Redentore a Venezia

    Cara Luisa, mi ha fatto proprio piacere leggere il tuo commento.
    In effetti mi sono dimenticato di scrivere degli addobbi, della ‘Galleggiante’ con la musica e delle luminarie alla ‘cinese’ (d’altra parte tra Venezia e la Cina ci sono sempre state ‘contaminazioni’).
    Il tuo riferimento all’anitra mi giunge nuovo ma, probabilmente, ogni famiglia con parenti, amici e vicini vari ha qualche tradizione sua propria, da noi si usavano abbastanza polpette e uova sode.
    Ovviamente il vino abbondava anche perchè, almeno allora non so adesso, non c’era l’etilometro.
    Evviva Venezia

  • From Carla Solmi on Articolo Giornale di Arona (Venerdì 13 Luglio 2012

    Carissimo Giovanni, sono profondamente addolorata per il grave lutto che ti ha colpito.
    Tua moglie è stata una grande donna e il suo ricordo rimarrà vivo in tutti coloro che l’hanno conosciuta e stimata. Un abbraccio affettuoso a te che sei rimasto solo e triste.

  • From luisa on Festa del Redentore a Venezia

    Grazie Paolo per aver fatto rivivere un ricordo lontano della festa del Redentore. Quando ero ragazzina mi piaceva sentire il racconto dei preparativi per la grande Festa, per mia mamma (nata e cresciuta a Venezia) rappresentava una grande occasione per riunire parenti e amici. Si addobbavano le barche con i caratteristici lampioni di carta crespata, poi si mettevano le sedie e i tavolini e le stoviglie per il tradizionale banchetto del Redentore.
    Non doveva mancare l’anitra arrosta con il ripieno, le verdure, la peperonata, angurie dai dieci chili in sù il tutto annaffiato dal “vin foresto” e una bella cantata. Evviva Venezia e le glorie del nostro Leon.