Le prove del coro Agorà

Le prove del coro Agorà

Continuano le prove del Coro Agorà. Più di una quarantina di soci s'incontra ogni lunedì pomeriggio in Auditorium Pontello e Sala Tono per preparare i canti per la Santa Messa che si celebrerà ai primi di dicembre, per festeggiare i dieci anni di vita...

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Campionato italiano calcio

  Il campionato di calcio è alla sesta giornata e già abbiamo visto che alcune squadre (Inter e Fiorentina) stanno fuggendo,  lasciando il segno per gli acquisti che hanno fatto e per le strategie dei loro allenatori. Possiamo dire che siamo soltanto all'inizio,...

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U.S.OPEN

Sono un'osservatore e appassionato di tennis, ho giocato in gioventù però mi è sempre rimasta la passione. in questo periodo ci sono stati gli slam e si sono trovati in finale i primi due giocatori in classifica Djokovic e Federer, all'inizio sembrava che Federer...

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Premiazione del concorso letterario

Premiazione del concorso letterario

Una folla di gente di ogni età ha partecipato all'evento della premiazione per il concorso letterario organizzato dall'OIC. Non si aspettavano nemmeno gli organizzatori di avere tanti ospiti sia al Pontello che nelle sale allestite per il pranzo, ma forse non si sono...

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Polonia e polacchi

Polonia e polacchi

In questi giorni è partita la seconda fase del Progetto Key. Tale progetto è promosso dall'Unione Europea (se a qualcuno  può interessare questo è il link https://sites.google.com/site/projectkeyka2/) e coinvolge realtà inglesi, polacche e italiane. Per l'Italia...

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Attività Educazione Stradale

Attività Educazione Stradale

Il progetto di educazione stradale sta per iniziare il suo quarto anno di attività, con costante successo e numeri sempre pià alti. I “nonni del cuore” di Agorà sono essenziali per l'accompagnamento e il sostegno dei bambini durante la loro mattinata di pratica sulle...

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La sartoria del Santa Chiara

La sartoria del Santa Chiara

Dopo la pausa estiva riprende l'attività della sartoria al Santa Chiara. Ospiti, educatori, volontari Vada e Agorà si ritrovano il mercoledì pomeriggio alle ore 16 per realizzare insieme lavori fatti a mano e con cucito a macchina, che saranno poi esposti ed offerti...

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Progetto “KEY” – sessione inglese

Progetto “KEY” – sessione inglese

Tutti puntuali in aula 4 giovedì 24 alle 10.30, per iniziare la seconda sessione del progetto “KEY” che ci vedrà impegnati con la lingua inglese. La dr.ssa Barbara Baschiera del Ca' Foscari di Venezia, attualmente all'Università di Malta dove ha vinto un concorso, è...

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LUNGO IL FIUME

LUNGO IL FIUME Placido andava il fiume tra un esteso verde incolto, qualche pioppo dritto e sulle rive macchie scure di cespugliose piante. Un galleggiante legno con leggera spinta del lungo remo, uno di noi con finta indifferenza spingeva. Conciliava l’amore il...

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  • From Sabino Cannone on Le recenti novità nel Codice della strada a proposito di Educazione stradale.

    Gentile Bianca, rispondo volentieri alla Sua domanda.
    Comincerei con una rassegna circa i dati oggettivi della questione e successivamente esprimerei un mio parere personale in proposito.
    La questione che Lei pone, dal punto di vista dell’iter parlamentare che ha portato all’attuale Nuovo Codice della Strada, mi pare che sia ben riassunta dall’articolo qui lincato:
    https://www.omniauto.it/magazine/12926/nuovo-codice-della-strada-ancora-patente-dopo-gli-80-anni
    Integrerei la questione legislativa con i risultati di una ricerca seria ed interessante sull’argomento.
    Mi riferisco al Progetto “STUDIO DEI FATTORI UMANI DEGLI INCIDENTI STRADALI E DELLA SICUREZZA DI GUIDA” , coordinato dal Professor Gianfranco Vivoli dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Riporto un passaggio significativo:
    “Ma recenti statistiche evidenziano la crescita di un fenomeno che vede sempre più anziani coinvolti in incidenti stradali. I rischi legati all’anzianità sono un altro elemento di studio della ricerca. Molti indicatori dimostrano che gli anziani, pur non essendo la categoria a maggior rischio incidenti, sono vittime di conseguenze molto più gravi di quelle cui vanno incontro i giovani. Gli anziani hanno un livello di attenzione più basso e spesso soffrono di un deficit visivo importante, oltre ad avere una motilità limitata del collo e della testa, ecco perché buona parte degli incidenti che coinvolgono anziani accade agli incroci”.
    Detto questo, una volta inquadrato il problema nel modo più oggettivo possibile, vengo ora al mio parere personale. Eviterei innanzitutto di muovermi per categorie, in qesto caso di età. Ci sono utraottantenni che guidano in modo molto più affidabile di altri automobilisti molto più giovani di loro. Il rischio presente nel procedere per categorie è quello di vittimizzare una di queste categorie, in questo caso quella dei guidatori ultraottantenni. Per contro, non mi sembra una buona soluzione quella di ignorare il problema, ingenerando così facendo un vissuto di vittimizzazione da parte delle altre categorie di guidatori. Ma, come al solito, tutto dipende dalla prospettiva da cui si guardano le cose. Dal punto di vista della sicurezza il problema è quello di individuare “il colpevole”, cioè chi o cosa potrebbe provocare un incidente. E’ la logica del nemico, o della mela marcia. Una volta eliminata la mela marcia, le restanti mele sono al “sicuro”. Spero che si comprenda quanto prima il carattere fallimentare, perché intrinsecamente inefficace e socialmente terroristico, di questo modo di procedere.
    Una prospettiva differente, una volta svincolati dall’imperio della “sicurezza”, è quella della virtuosità. Sarà allora lo stesso guidatore ultraottantenne a valutare l’opportunità per sé e per gli altri, di guidare oppure no, o quanto e quando guidare. Solo svincolandosi dal giogo del gioco compulsivo tra il singolo e l’istituzione, che potremmo riassumere come il gioco del “ti frego / no, non mi freghi!”, solo in questo modo il guidatore ultraottantenne, come qualsiasi altro guidatore, può riconoscere ed utilizzare le potenzialità di crescita per la propria persona che questa nuova condizione gli offre. E questa nuova condizione è quella di una fase della propria vita in cui la persona si incontra con i propri limiti fisici. Che liberazione quella di accettarli! Adeguando così di conseguenza il proprio comportamento alla guida senza insistere in una ricerca dell’autorizzazione alla guida, che in qualche modo sancisca il mio sentirmi ancora valido. C’è come un cambio di logiche: da quella digitale tutto/niente della sicurezza, a quella discreta, con soglia variabile della virtuosità. In questo, un corso di guida virtuosa può senz’altro essere utile.
    Infine, per intenderci, ritengo che comunque un esame serio delle capacità psico-fisiche dell’ultraottantenne, come di tutti gli altri guidatori, sia assolutamente necessario. Grazie per l’attenzione. Dr. Sabino Cannone

  • From Bianca on Le recenti novità nel Codice della strada a proposito di Educazione stradale.

    Egregio Dott. Cannone,dato che siamo in questo particolare blog, mi piacerebbe che ci parlasse della mezza proposta di negare la patente dopo gli 80 anni.
    Io direi : togliere la patente no, però fare qualche test sullo stato dei riflessi.
    Lei che ne pensa?
    La ringrazio.
    Bianca

  • From giancarla milan on IL PALCOSCENICO NON FA INVECCHIARE ?

    Senza rendercene conto, siamo già dei bravi attori. Ad ognuno di noi è stato assegnato un ruolo, ma poi le circostanze e le necessità della vita ci hanno chiamato a recitare altri ruoli. Anche Agorà ha impegnato i soci a recitare una parte da “protagonista”. Non siamo dunque tutti già attori? Ma l’interpretazione dal palcoscenico è ben altra cosa. Sotto i riflettori, con un copione che ti trasforma nei più svariati ruoli e personaggi, tutto diventa più divertente, eccitante, entusiasmante. Se le amiche che mi precedono hanno espresso il desiderio di provare a far teatro, perché no? E’ un’idea che avevo lanciato quasi scherzosamente tempo fa, senza trovar riscontro. Un’attività che richiede molto impegno, mi era stato detto, e sarebbe stato difficile trovare persone interessate. Credo sia arrivato il momento di riparlarne! Intanto cominciate a pensare a qualche contatto che ci possa dare un aiuto…

  • From Carla Solmi on IL PALCOSCENICO NON FA INVECCHIARE ?

    Leggo nelle parole di Luciana e di Lucilla l’entusiasmo, il piacere e il gusto di fare le cose, che non devono mai mancare nel nostro vivere quotidiano. “Le cose che ci piacciono”, infatti alimentano dentro di noi la gioia e la voglia di vivere.L’idea di fare teatro con il gruppo dei soci di Agorà è davvero divertente, anche se impegnativa. Cosa ne pensa a tal proposito la presidente GIANCARLA MILAN ?

  • From danilo solda on IL PALCOSCENICO NON FA INVECCHIARE ?

    Leggo con attenzione i commenti degli articoli recensiti, e vedo che le idee di fare teatro tra i nostri soci si stà concretizzando, la prova si evince dallo spunto dato da Carla, che scrive raramente, ma quando lo fà centra sempre l’obbiettivo. Non abbandoniamo questa meta e cerchiamo di lavorare nel futuro per raggiungere lo scopo. Si può fare.

  • From lucillacantelli on IL PALCOSCENICO NON FA INVECCHIARE ?

    Brava Carla e grazie del commento Luciana,! A proposito ieri sera ho trovato questa frase sull’ultimo libro di Fabio Volo ricavate da un pensiero di Camus “Girando sempre su se stessi, vedendo e facendo sempre le stesse cose, si perde l’abitudine e la possibilita’ di esercitare la propria intelligenza e lentamente tutto si chiude, si indurisce, si atrofizza come un muscolo”
    Vogliamo diventare degli attori ? Chissa’, forse potrebbe essere un’idea quella del recitare.

  • From lucianaceron on IL PALCOSCENICO NON FA INVECCHIARE ?

    Bellissimo articolo, sagge parole ; cio mi fa capire che bisogna non isolarsi mai,incontrare persone,dialogare,leggere,conoscere ed imparare sempre cose nuove e magari chissa anche all’Agora’ riescono a preparare una piccola compagnia di recitazione. (Questa è una divagazione ) Grazie Carla questi articoli possono essere utili ogni tanto per dare una scrollatina a certe persone non ancora ottuagenarie a prendere esempio e guardare sempre avanti al futuro, lontano.

  • From donato on Convegno Amministratore di Sostegno

    Spero di dedicarmi con impegno per soddisfare le esigenze necessarie nel svolgere le mansioni , e soddisfare le richieste. Mi associo nella partecipazione di questo Convegno sperando di ritrovare tutti gli amici associati.