Videoconferenza Padova/Gand

    Oggi, 15 dicembre, Agorà aveva un appuntamento via Skype con il nostro amico  Willem de Meyer per fare due chiacchiere in francese, tale collegamento si è svolto tra il laboratorio multimediale del Santa Chiara ed i locali dell'istituto di Gand (B)...

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Inaugurazione Mercatino di Natale

Inaugurazione Mercatino di Natale

Il giorno dell'Immacolata, come di consueto, sono stati inaugurati i Mercatini della Solidarietà allestiti al Civitas Vitae. Anche il Laboratorio di Agorà ha esposto i suoi graziosissimi articoli nella Mediateca del Santa Chiara, insieme con i lavori realizzati...

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MA QUANTO ROMPONO

  MA QUANTO ROMPONO -Disi eà verità Bepi, ma quanto ròmpei…? Te vè tòre el giornàe e te trovi el morèto, te vè al supermercato e te trovi vissin ai carèi eà extracomunitaria (me pàre che i ciama cussì quèi che vien da fora Italia), te rivi al semaforo e passa de...

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Festa di Agorà – altre foto

Festa di Agorà – altre foto

  Attendo foto sulla festa per i 10 anni di Agorà. Purtroppo essendo nel coro non ho potuto scattare fotografie durante la Santa messa, ma ho visto soci farlo e avrei quindi piacere di ricevere  detto materiale. E' stato invece già preparato un video con la...

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IL CALCIO DEL CAMPETTO

In questo periodo autunnale grigio ed avaro di giornate soleggiate e luminose che invoglino a compiere lunghe e rilassanti passeggiate all'aria aperta, periodo in cui anche gli impegni quotidiani si sono temporaneamente diradati, ho avuto l'occasione di leggere, tra...

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CAMPIONATO LEGA PRO- GIRONE A 14^ GIORNATA

Quanto temuto e preannunciato in tempi non sospetti, l'esonero cioè dell'allenatore del calcio Padova ritenuto colpevole degli ultimi insuccessi della squadra, si è puntualmente verificato. Con il solito rituale del comunicato stampa della società e con i poco sinceri...

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DIVINE ARMONIE

DIVINE ARMONIE Come armonioso zeffiro la soave musica della tua sensibile voce è entrata nella mia alcova. Ignote le parole in altra lingua espresse ma inconfondibile la dolcezza di questa melodia che mi ha fatto vibrare ogni cellula e fremere l’anima. Non mi importa...

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  • From Sabino Cannone on Le recenti novità nel Codice della strada a proposito di Educazione stradale.

    Gentile Bianca, rispondo volentieri alla Sua domanda.
    Comincerei con una rassegna circa i dati oggettivi della questione e successivamente esprimerei un mio parere personale in proposito.
    La questione che Lei pone, dal punto di vista dell’iter parlamentare che ha portato all’attuale Nuovo Codice della Strada, mi pare che sia ben riassunta dall’articolo qui lincato:
    https://www.omniauto.it/magazine/12926/nuovo-codice-della-strada-ancora-patente-dopo-gli-80-anni
    Integrerei la questione legislativa con i risultati di una ricerca seria ed interessante sull’argomento.
    Mi riferisco al Progetto “STUDIO DEI FATTORI UMANI DEGLI INCIDENTI STRADALI E DELLA SICUREZZA DI GUIDA” , coordinato dal Professor Gianfranco Vivoli dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Riporto un passaggio significativo:
    “Ma recenti statistiche evidenziano la crescita di un fenomeno che vede sempre più anziani coinvolti in incidenti stradali. I rischi legati all’anzianità sono un altro elemento di studio della ricerca. Molti indicatori dimostrano che gli anziani, pur non essendo la categoria a maggior rischio incidenti, sono vittime di conseguenze molto più gravi di quelle cui vanno incontro i giovani. Gli anziani hanno un livello di attenzione più basso e spesso soffrono di un deficit visivo importante, oltre ad avere una motilità limitata del collo e della testa, ecco perché buona parte degli incidenti che coinvolgono anziani accade agli incroci”.
    Detto questo, una volta inquadrato il problema nel modo più oggettivo possibile, vengo ora al mio parere personale. Eviterei innanzitutto di muovermi per categorie, in qesto caso di età. Ci sono utraottantenni che guidano in modo molto più affidabile di altri automobilisti molto più giovani di loro. Il rischio presente nel procedere per categorie è quello di vittimizzare una di queste categorie, in questo caso quella dei guidatori ultraottantenni. Per contro, non mi sembra una buona soluzione quella di ignorare il problema, ingenerando così facendo un vissuto di vittimizzazione da parte delle altre categorie di guidatori. Ma, come al solito, tutto dipende dalla prospettiva da cui si guardano le cose. Dal punto di vista della sicurezza il problema è quello di individuare “il colpevole”, cioè chi o cosa potrebbe provocare un incidente. E’ la logica del nemico, o della mela marcia. Una volta eliminata la mela marcia, le restanti mele sono al “sicuro”. Spero che si comprenda quanto prima il carattere fallimentare, perché intrinsecamente inefficace e socialmente terroristico, di questo modo di procedere.
    Una prospettiva differente, una volta svincolati dall’imperio della “sicurezza”, è quella della virtuosità. Sarà allora lo stesso guidatore ultraottantenne a valutare l’opportunità per sé e per gli altri, di guidare oppure no, o quanto e quando guidare. Solo svincolandosi dal giogo del gioco compulsivo tra il singolo e l’istituzione, che potremmo riassumere come il gioco del “ti frego / no, non mi freghi!”, solo in questo modo il guidatore ultraottantenne, come qualsiasi altro guidatore, può riconoscere ed utilizzare le potenzialità di crescita per la propria persona che questa nuova condizione gli offre. E questa nuova condizione è quella di una fase della propria vita in cui la persona si incontra con i propri limiti fisici. Che liberazione quella di accettarli! Adeguando così di conseguenza il proprio comportamento alla guida senza insistere in una ricerca dell’autorizzazione alla guida, che in qualche modo sancisca il mio sentirmi ancora valido. C’è come un cambio di logiche: da quella digitale tutto/niente della sicurezza, a quella discreta, con soglia variabile della virtuosità. In questo, un corso di guida virtuosa può senz’altro essere utile.
    Infine, per intenderci, ritengo che comunque un esame serio delle capacità psico-fisiche dell’ultraottantenne, come di tutti gli altri guidatori, sia assolutamente necessario. Grazie per l’attenzione. Dr. Sabino Cannone

  • From Bianca on Le recenti novità nel Codice della strada a proposito di Educazione stradale.

    Egregio Dott. Cannone,dato che siamo in questo particolare blog, mi piacerebbe che ci parlasse della mezza proposta di negare la patente dopo gli 80 anni.
    Io direi : togliere la patente no, però fare qualche test sullo stato dei riflessi.
    Lei che ne pensa?
    La ringrazio.
    Bianca

  • From giancarla milan on IL PALCOSCENICO NON FA INVECCHIARE ?

    Senza rendercene conto, siamo già dei bravi attori. Ad ognuno di noi è stato assegnato un ruolo, ma poi le circostanze e le necessità della vita ci hanno chiamato a recitare altri ruoli. Anche Agorà ha impegnato i soci a recitare una parte da “protagonista”. Non siamo dunque tutti già attori? Ma l’interpretazione dal palcoscenico è ben altra cosa. Sotto i riflettori, con un copione che ti trasforma nei più svariati ruoli e personaggi, tutto diventa più divertente, eccitante, entusiasmante. Se le amiche che mi precedono hanno espresso il desiderio di provare a far teatro, perché no? E’ un’idea che avevo lanciato quasi scherzosamente tempo fa, senza trovar riscontro. Un’attività che richiede molto impegno, mi era stato detto, e sarebbe stato difficile trovare persone interessate. Credo sia arrivato il momento di riparlarne! Intanto cominciate a pensare a qualche contatto che ci possa dare un aiuto…

  • From Carla Solmi on IL PALCOSCENICO NON FA INVECCHIARE ?

    Leggo nelle parole di Luciana e di Lucilla l’entusiasmo, il piacere e il gusto di fare le cose, che non devono mai mancare nel nostro vivere quotidiano. “Le cose che ci piacciono”, infatti alimentano dentro di noi la gioia e la voglia di vivere.L’idea di fare teatro con il gruppo dei soci di Agorà è davvero divertente, anche se impegnativa. Cosa ne pensa a tal proposito la presidente GIANCARLA MILAN ?

  • From danilo solda on IL PALCOSCENICO NON FA INVECCHIARE ?

    Leggo con attenzione i commenti degli articoli recensiti, e vedo che le idee di fare teatro tra i nostri soci si stà concretizzando, la prova si evince dallo spunto dato da Carla, che scrive raramente, ma quando lo fà centra sempre l’obbiettivo. Non abbandoniamo questa meta e cerchiamo di lavorare nel futuro per raggiungere lo scopo. Si può fare.

  • From lucillacantelli on IL PALCOSCENICO NON FA INVECCHIARE ?

    Brava Carla e grazie del commento Luciana,! A proposito ieri sera ho trovato questa frase sull’ultimo libro di Fabio Volo ricavate da un pensiero di Camus “Girando sempre su se stessi, vedendo e facendo sempre le stesse cose, si perde l’abitudine e la possibilita’ di esercitare la propria intelligenza e lentamente tutto si chiude, si indurisce, si atrofizza come un muscolo”
    Vogliamo diventare degli attori ? Chissa’, forse potrebbe essere un’idea quella del recitare.

  • From lucianaceron on IL PALCOSCENICO NON FA INVECCHIARE ?

    Bellissimo articolo, sagge parole ; cio mi fa capire che bisogna non isolarsi mai,incontrare persone,dialogare,leggere,conoscere ed imparare sempre cose nuove e magari chissa anche all’Agora’ riescono a preparare una piccola compagnia di recitazione. (Questa è una divagazione ) Grazie Carla questi articoli possono essere utili ogni tanto per dare una scrollatina a certe persone non ancora ottuagenarie a prendere esempio e guardare sempre avanti al futuro, lontano.

  • From donato on Convegno Amministratore di Sostegno

    Spero di dedicarmi con impegno per soddisfare le esigenze necessarie nel svolgere le mansioni , e soddisfare le richieste. Mi associo nella partecipazione di questo Convegno sperando di ritrovare tutti gli amici associati.