BUON NATALE 2015

BUON NATALE 2015 Oggi sento il cuore pulsare allegramente guardando in giro e salutando gente. Vedo amici e ignoti transitar veloci, in mano un pacco, un pacchettino, un fiore, un dono, un gingillino! La bocca con un sorriso saluta l’amico e l’involontario ignoto. Si...

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Grazie Giancarla

In questi giorni sono fuori città, in vacanza con i nipotini. Il Blog lo leggo ma ho qualche difficoltà a scrivere, mi trovo un po' preso. Finalmente questa sera dopo cena la quiete è arrivata abbastanza presto per cui ne approfitto. Intanto faccio gli Auguri di Buon...

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BUON NATALE FELICE 2016

Nell'augurare buon Natale e un sereno 2016, a tutte le amiche e gli amici soci di Agorà, formulo i più sinceri auguri di buon lavoro a Danilo e a tutto il direttivo di cui mi onoro di far parte. Ringrazio Giancarla per tutto ciò che ci ha dato e che continuerà a...

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Beneficenza alla Clinica Pediatrica

Beneficenza alla Clinica Pediatrica

Anche quest'anno parte del ricavato del Mercatino di Natale è andato ai bambini della Clinica Pediatrica di Padova diretta dal prof. Perilongo, tramite l'Associazione "Salus Pueri". La nostra offerta in denaro è stata accompagnata da un centinaio di salvadanai in...

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EL NOVO PRESIDENTE

EL NOVO PRESIDENTE E cussì gavemo un novo Presidente, i gà selto el meyo fra tanta brava zente. Un bel’omo colto e inteigente! Zè tanto ch’eò conosemo el ne insegnava e robe come fusse gnente. Desso dovemo ‘vere più rispeto e no se podarà più dirghe, visto che lè stà...

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L’assemblea di fine mandato

L’assemblea di fine mandato

Hanno girato dei filmati, c'è tutta la registrazione dell'assemblea fatta in sala regia dell'Auditorium, tantissimi soci hanno scattato foto, ma alla fine mi ritrovo con queste due uniche foto da pubblicare ... !  Speriamo che qualcuno mi passi dell'altro...

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Benvenuto nuovo Presidente!

Benvenuto nuovo Presidente!

Danillo Soldà è il nuovo Presidente di Agorà! Ne sono felicissima e se lo meritava. Ha fatto tanto quando è nata l'Associazione e si è sempre dedicato a molteplici attività anche durante i sei anni della mia presidenza. I nuovi consiglieri non hanno avuto nessuna...

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EL ME ANGIOLO

EL ME ANGEŁO Amiga mia. Te jeri ła mejo, te saré senpre ła mejo. Mi go fato in tenpo ‘starte apena un fià vissin e zà te me ghe łassà. No go più podesto mandarte i me timidi tremołanti sentimenti de un core sensa małissia. No inporta più se i te xe ‘rivà. Ormai xe...

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  • From paolo on MA DOVE NASSEO L'AMORE

    Ciao Rino, vedo che la sorgente di acqua ‘frizzante’ continua a sgorgare.
    Grazie per le poesie che ci regali.

  • From paolo on Festa del Redentore a Venezia

    Cara Giancarla, senz’altro più di qualcuno ti avrà invidiato.
    Ma una festa popolare è più festa se è vissuta in mezzo alla gente !

  • From giancarla milan on Articolo Giornale di Arona (Venerdì 13 Luglio 2012

    Giovanni carissimo, grazie per aver fatto pubblicare l’articolo. Noi abbiamo conosciuto tua moglie attraverso i tuoi racconti e i tuoi scritti e già ci eravamo fatti un’idea della sua grandezza. Questo articolo è un’ulteriore conferma e riconoscimento da parte di una cittadina che ne ha ancora vivo il ricordo e la gratitudine.
    E’ sicuramente un enorme sollievo per te e la tua famiglia sapere la stima e l’affetto di cui godeva ovunque. Non sentirti solo e triste, noi ti aspettiamo e ti vogliamo bene.

  • From giancarla milan on Festa del Redentore a Venezia

    c’è stato un black out…. continuo il mio commento.
    Dicevo che ci sono stata per lavoro, per accompagnare l’allora governatore di Hong Kong C.H. Tung e signora (quando Hong Kong non era ancora passata sotto la Cina), ospiti sulla zattera-ristorante riservata al Provveditore del Porto di Venezia, ovviamente vicino al ponte di barche che portava alla chiesa del Redentore. Che fortuna, dirà qualcuno! In effetti non mi mancava niente: un meraviglioso menù caratteristico della serata, un servizio d’eccellenza, lo splendore di Venezia che faceva da sfondo ai due ricchi e potenti cinesi che avevo di fronte a me, un consistente rimborso per trasferta notturna da parte della mia azienda… Ma invidiavo quelli che erano liberi in barca con una bella fetta di anguria, che ridevano e cantavano in attesa della cascata di stelle artificiali su quel mare affollato.

  • From giancarla milan on Festa del Redentore a Venezia

    Mi associo ai vostri evviva. Ho sempre sentito parlare anch’io di questa grande festa e dell’indimenticabile spettacolo di luci e canti che si poteva godere soptattutto dal mare.
    Sono riuscita ad andarci una sola volta nella mia vita, ma purtroppo per lavoro e u

  • From paolo on Festa del Redentore a Venezia

    Cara Luisa, mi ha fatto proprio piacere leggere il tuo commento.
    In effetti mi sono dimenticato di scrivere degli addobbi, della ‘Galleggiante’ con la musica e delle luminarie alla ‘cinese’ (d’altra parte tra Venezia e la Cina ci sono sempre state ‘contaminazioni’).
    Il tuo riferimento all’anitra mi giunge nuovo ma, probabilmente, ogni famiglia con parenti, amici e vicini vari ha qualche tradizione sua propria, da noi si usavano abbastanza polpette e uova sode.
    Ovviamente il vino abbondava anche perchè, almeno allora non so adesso, non c’era l’etilometro.
    Evviva Venezia

  • From Carla Solmi on Articolo Giornale di Arona (Venerdì 13 Luglio 2012

    Carissimo Giovanni, sono profondamente addolorata per il grave lutto che ti ha colpito.
    Tua moglie è stata una grande donna e il suo ricordo rimarrà vivo in tutti coloro che l’hanno conosciuta e stimata. Un abbraccio affettuoso a te che sei rimasto solo e triste.

  • From luisa on Festa del Redentore a Venezia

    Grazie Paolo per aver fatto rivivere un ricordo lontano della festa del Redentore. Quando ero ragazzina mi piaceva sentire il racconto dei preparativi per la grande Festa, per mia mamma (nata e cresciuta a Venezia) rappresentava una grande occasione per riunire parenti e amici. Si addobbavano le barche con i caratteristici lampioni di carta crespata, poi si mettevano le sedie e i tavolini e le stoviglie per il tradizionale banchetto del Redentore.
    Non doveva mancare l’anitra arrosta con il ripieno, le verdure, la peperonata, angurie dai dieci chili in sù il tutto annaffiato dal “vin foresto” e una bella cantata. Evviva Venezia e le glorie del nostro Leon.