L’ULTIMA PAGINA

L’ULTIMA PAGINA Questa è l’ultima pagina del viver vissuto. Oggi è già futuro, ed è vuoto. Verrà il domani e sarà ignota la sorte. Solo il sogno, incontrollabile e libero, sarà una piccola ancora di salvezza sul cammino dell’umanità perduta. Ceronte (Gennaio...

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SKYPE

  OGGI VEDENDO CHE LA GIORNATA ARRIVAVA AL TERMINE, HO PENSATO DI COLLEGARMI CON I MIEI CONTATTI DI  SKYPE, CURIOSO DI VEDERE QUANTI ERANO  A CASA E COLLEGATI,  SONO RIMASTO STUPITO NEL VEDERE CHE ERANO IN PARECCHI,  COSI HO MESSO IN ATTO LE CHIAMATE DI GRUPPO...

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Padova

Estese le norme in vigore su autostrade e tangenziali: con ghiaccio stop alle moto. Lunedì pomeriggio i primi controlli dei vigili sui Colli Euganei: una decina le multe ;  di   Claudio Malfitano PADOVA. Obbligo di catene o di gomme invernali anche a Padova. Nel...

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MEMO GEREMIA – UN ESEMPIO DA IMITARE

MEMO GEREMIA – UN ESEMPIO DA IMITARE

Essendo un assiduo lettore del quotidiano "Il Gazzettino" e sempre interessato a conoscere le diverse opinioni dei suoi lettori attraverso le molte lettere che alcuni di loro inviano ogni giorno alla redazione per la pubblicazione, mi è capitato oggi, martedì cinque...

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Capodanno in montagna

Capodanno in montagna

Arrivano per prime le sorelle Luciana, Elsa e Jole. Fanno passeggiate a non finire, data la calda temperatura e il sole che le accompagna negli ultimi giorni del 2015. Il 30 dicembre le raggiungono Milvia, Enrichetta, Giovanni, Sergio e la sottoscritta, più una coppia...

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Anno che va, anno che viene

Un anno se ne è andato ed un altro è arrivato. Un Direttivo è decaduto ed uno nuovo è stato votato. Come da consuetudine in questi casi si fanno gli auguri per l'anno nuovo e le congratulazioni per il nuovo Direttivo. Si fanno buoni propositi per il futuro, ed anche i...

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  • From Rino Forese on L'URAGANO

    Carissimi amici,
    grazie per i vostri intelligenti commenti. Avete interpretato in due modi il mio pensiero. Impossibile dare un giudizio perché davanti a certi cataclismi si resta sconvolti ed è facile far entrare dei dubbi nelle nostre conoscenze ormai radicate per istruzione o per abitudine.
    Ecco il mio pensiero che resta ancora senza risposta.

  • From paolo on L'URAGANO

    Caro Ceronte,
    nonostante ci conosciamo, oramai, da un po’ di anni e ti legga, come sai, sempre e volentieri, riesci ancora a sorprendermi!
    In questo caso hai preso spunto dall’attualità, descrivendola molto bene e ponendo dei quesiti profondi che coinvolgono al scienza, l’etica e la fede.

    P.s.:
    caro Rino, forse hai dei problemi fisici, ma il tuo cervello è lucido e ragiona meglio di molte persone più giovani di te.

  • From Elisa Antonelli on L'URAGANO

    Hai ragione perché?
    Forse perché per le nostre comodità e per la nostra avarizia abbiamo distrutto nostra madre terrà. Perché continuiamo a distruggerla?

  • From Vitaliano Spiezia on Un'esperienza positiva

    Più che “un’esperienza positiva”, mi permetto definire il racconto di Elisa una ulteriore grande lezione di vita per tutti i fortunati che non sono ridotti a vivere da clochard. Cerchiamo di farne tesoro e metterla in pratica!

  • From Giancarla Milan on una giornata in montagna.

    Anche se ritornata da poco dalla montagna, mi hai fatto venire voglia di fare un giretto ad Asiago. Tanti anni fa trascorrevo con la mia famiglia sia le vacanze di Natale che quelle estive. A dire il vero da giovane preferivo il mare ed ho cominciato ad apprezzare l’aria fresca e pura dell’altopieno solo in età matura. Cima Ekar, con il suo osservatorio, era una delle nostre mete. Ma come dimenticare la torta Ortigara della pasticceria Carli? Non c’era una volta che ritornassimo a Padova senza portarcene a casa una.
    Fa ancora caldo, io sto spendendo gli ultimi giorni al mare e davvero mi piacerebbe ritornarmene tra il verde rilassante delle nostre montagne.
    Ma c’è Agora …. e bisogna rimettersi al lavoro!
    Giancarla

  • From Elisa Antonelli on Un'esperienza positiva

    Parole vere, caro Rino. Parole che mi portano a ricordare un particolare della mia vita che mi ha fatto riflettere. Tanti e tanti anni fà. Sono andata a trovare un parente anziano e malato con mia figlia. Era Ferragosto i figli dell’infermo erano tutti fuori città, lui era solo con la moglie molto anziana. L’abbiamo trovato sporco in un modo indicibile. Che fare? non c’erano guanti usa e getta, con coraggio ci siamo tirate su le maniche e l’abbiamo lavato e cambiato e sistemato il letto….. Tornando a casa, mentre guidavo ho provato una gioia immensa e mi sono detta, ringraziando il Signore:”Ora capisco Madre Teresa!” Sono piccole esperienze che la vita ti propone, ma noi non comprendiamo mai a sufficienza.
    Un abbraccio.

  • From Rino Forese on Un'esperienza positiva

    Dolcissima Elisa,
    mi hai commosso col tuo semplice racconto con l’ultimo
    nella scala dei viventi.
    Quel vergognoso bacio alla mano da una “persona” ignorata dalla infastidita gente che cambia marciapiede
    per non avvicinarsi a questi miseri.
    Son sicuro che in te s’è accesa la fiamma dell’amore per il prossimo. Quel prossimo tuo da amare come te stesso.
    Non conta niente il mio “brava” di fronte alla gioia
    che ti ha riempito l’anima.

  • From giancarla milan on Un'esperienza positiva

    Dietro a queste persone non c’è sempre povertà. Molto spesso hanno alle spalle dei grandi dolori che li hanno portati a lasciarsi andare, rinunciando alla vita. Nessuno li ha aiutati ad uscire da una forte depressione, anche se appartenenti a qualche ricca famiglia, anzi i parenti se ne sono spesso vergognati. Ho avuto modo anch’io di conoscerne qualcuno nelle mie esperienze di volontariato. Qualcuno é stato ospitato anche nelle residenze dell’OIC. Ascoltare le loro storie ti fa capire quanto siamo fortunati quando si può contare sull’affetto di parenti od amici quando ti sembra che tutto stia crollando.
    Giancarla

    • From Elisa Antonelli on Un'esperienza positiva

      E’ proprio vero, cara Giancarla!
      Presi dalla nostra vita quotidiana, ci dimentichiamo sempre di ringraziare per tutto quello che abbiamo.
      Un abbraccio.