IL GIORNO DELLA MEMORIA

IL GIORNO DELLA MEMORIA Addio al sole e alle stelle, alla quiete familiare del vivere tranquillo un’esistenza normale. Una porta sfondata un appello e un ordine bestiale per grandi e piccini, per tutti uguale. Questo l’inizio del genocidio di una razza da un despota...

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CAMPIONATO CALCIO LEGA PRO – XX^ GIORNATA

Per nulla soddisfatto del pareggio conseguito a Piacenza, il Padova ancora in trasferta, questa volta a Lumezzane, affronta una squadra piuttosto modesta, di rango decisamente inferiore. Seppur priva del validissimo ed esperto centrocampista Marco Cunico vittima in...

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Danzaterapia

Danzaterapia

Il 30 Gennaio si è tenuto nell'Auditorium Pontello un meeting sulla Danzaterapia secondo il metodo Maria Lux, a mio avviso, molto interessante anche per l'intervento, purtroppo molto sofferto, del professor Ferro che, personalmente, ho considerato molto qualificante e...

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UN BALLLO NEL 1945

UN BALLO NEL 1945 Vedo amici non granché importanti scattare audaci a pomeriggio avanti. Gli attende poco lungi dal nostro stare, una pista improvvisata con vivaci e inquieti giovincelli aitanti e ragazzine ai lati disinvolte e frementi. Qualche frondoso alberello...

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RICORDI….

PARIGI IN BIANCO E NERO   RICORDI….  13 novembre 2015. I notiziari radio-televisivi della notte comunicano al mondo che Parigi è sotto attacco da parte di terroristi islamici, attacco predisposto per uccidere il maggior numero di persone innocenti.             Queste...

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  • From paolo on INGRATITUDINE

    Caro Ceronte, questo tuo scritto mi ha un po’sorpreso.
    Generalmente tu scrivi poesie, anche se qualche volta, non spesso, hai postato articoli in prosa.
    Ma non è questo quello che mi ha colpito. Nei tuoi scritti, a mio avviso in tutti, c’è sempre un lieto fine, una vena di ottimismo, ed anche quando ti rivolgi al passato, ai ricordi, illustri sempre il lato positivo, a volte romantico.
    Qui invece ho trovato amarezza e . . . ingratitudine.

    P.s.: penso che il piccolo essere fosse un cane.

  • From Elsa Ceron on A Parigi con il progetto "Scuola X"

    Grazie Giancarla per la tua cronaca giornalistica così dettagliata del nostro bellissimo viaggio di Parigi.Grazie anche per le foto che mi hanno fatto rivivere quelle belle giornate passate assieme.Elsa

  • From Vitaliano Spiezia on A Parigi con il progetto "Scuola X"

    Con questo ampio e circostanziato servizio, cara G.Carla, ti sei decisamente superata! Complimenti per la competenza, la precisione e scrupolosità del racconto e per il tempo che gli hai dedicato che deve essere stato piuttosto molto. Credo che Agorà tutta te ne debba essere riconoscente e ti debba ringraziare di cuore.

  • From Vitaliano Spiezia on E…… gli anni passano e si vedono i frutti!!!

    Come ti capisco, Elisa! Sapessi quante dimenticanze, in un giorno: dalle chiavi al cellulare, dal portafoglio al fazzoletto, alla pastiglia delle ore otto, al telecomando che apre il cancello del garage; e non parliamo poi dei nomi, a volte anche quelli più ricorrenti, di amici o personaggi importanti dello sport, della politica, dello spettacolo…. e dire che a giorni alterni prendo anche regolarmente ( quasi sempre),la fialetta di, di, di: ah si, di fosforo!

    • From Antonelli Elisa on E…… gli anni passano e si vedono i frutti!!!

      Carissimo Vitaliano, mi voleva proprio una bella risata!!! Fa bene ridere assieme!!!

  • From Elisa on E…… gli anni passano e si vedono i frutti!!!

    Grazie mille, Paolo!!!

  • From paolo on E…… gli anni passano e si vedono i frutti!!!

    Cara Elisa hai scritto in modo leggero ed anche divertente, di un problema serio ed, a volte, molto molto serio.
    Ridersi, o perlomeno sorridersi, addosso e molto salutare ed indice di saggezza.

  • From Ivan on E…… gli anni passano e si vedono i frutti!!!

    Carissima Elisa

    stai parlando di corda in casa dell’impiccato. Proprio questa mattina sono uscito per andare al bar per fare colazione, ho preso la macchina per poi andare al supermercato.
    Come al solito prendo il caffè con una brioche leggo il giornale esco e mi avvio a piedi verso casa. Dopo aver percorso bel pezzo di strada verso casa, ho avuto la necessità di usare il fazzoletto e nella tasca .c’era la chiave della macchina. Non sapevo se ridere ho piangere su questa debolezza della memoria, tutta colpa dell’anagrafe, ho preferito fare una bella risata
    .

    • From Antonelli Elisa on E…… gli anni passano e si vedono i frutti!!!

      Grazie per la consolazione e la bella risata che mi hai fatto fare !!!

  • From Vitaliano Spiezia on MOMENTI AD AMATRICE CHE NON SI DIMENTICANO

    Ho seguito e seguo tutt’ora con angoscia le vicende drammatiche e terribili del terremoto che ha colpito la generosa ed ospitale cittadina di Amatrice ed i suoi dintorni. Sono passati ormai due anni da quella notte di orrori e quando se ne parla rimango ancora profondamente turbato e mi auguro che le istituzioni accelerino i tempi per ridare vita, speranza ed un minimo di tranquillità a quelle tanto sfortunate popolazioni