Alcuni momenti della crociera

Alcuni momenti della crociera

  Un gruppo di 60 scatenati è rientrato alla base domenica 24, dopo alcuni giorni di piena immersione nella frenetica vita di una nave ammiraglia della MSC. 5.500 persone a bordo, tra passeggeri e personale di servizio delle più svariate nazionalità, ognuno...

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I L S O L E

I L S O L E Un filo luminoso tra le stantie serrande spezza il buio nella disadorna stanza. È il saluto del sole che annuncia un nuovo giorno. Questa brillante stella lontana e immobile guarda benigna l’ infima terra che arrogante crede essere il centro dell’universo....

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La crociera di Agorà

Manca un giorno alla partenza. Tutte le socie dal parrucchiere, gli uomini pure loro a farsi belli o a tagliare l'erba del giardino, gli abiti pronti sul letto o già parzialmente in valigia. Sicuramente eccitati quelli che fanno una crociera per la prima volta, gli...

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Una settimana con Willem de Meyer

Una settimana con Willem de Meyer

E' stata una settimana intensa quella trascorsa con il giovane prof. Willem De Meyer, venuto da noi per la seconda volta a fare uno scambio di esperienze, o più precisamente un "jobshadowing" come viene definito in inglese. Come l'anno scorso anche questa volta gli è...

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Assemblea ordinaria del 14 aprile 2016

  Il 14 aprile si è tenuta l'assemblea ordinaria dei soci Agorà il cui scopo principale era l'illustrazione e la (eventuale) approvazione del bilancio consuntivo dell'anno precedente. Questa è stata un Assemblea un po diversa dalle altre. Innanzitutto era orfana...

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Cena di arrivederci

Il nostro amico prof. Willem De Meyer anche quest'anno è venuto al Civitas Vitae per una settimana di incontri e di scambio di esperienze con Agorà, con l'O.I.C., con l'Università di Ca Foscari. E come spesso accade in simili contesti, la settimana di lavoro si è...

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Assemblea dei soci Agorà

Sono sempre meravigliata quando vedo quanto siamo numerosi in queste occasioni di incontro, peccato che sia solo per le assemblee per 2 volte all'anno, dovremmo essere sempre più partecipi, naturalmente questa è solo la mia opinione Personale.

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  • From giancarla milan on Amici che si ritrovano by giovanni

    Appena letto la storiella ho pensato che al gruppetto ormai ottantenne era rimasto sempre vivo il desiderio di fare una rimpatriata e passare una serata divertente rievocando gli antichi gloriosi successi…..ma ahimè, la memoria stava facendo loro qualche brutto scherzo.
    Poi ho pensato che forse in quel posto non c’erano mai andati veramente dopo aver organizzato il tutto, forse perché all’ultimo momento qualcuno si era sempre tirato indietro.
    Ed ho pensato infine che se dieci anni prima si erano preoccupati delle barriere architettoniche, questa volta, forse l’ultima per alcuni, ci sarebbero voluti andare sul serio anche seduti su una carrozzella, ma chi li avrebbe accompagnati?
    Un po’ tristi queste ipotesi, mi piacerebbe che qualcuno traesse qualche conclusione più allegra.

  • From aurora on Amici che si ritrovano by giovanni

    Se dopo 40 anni tutto il gruppo si ritrova ancora insieme per festeggiare, senza che nessuno si sia perso per strada, vuol dire che al Ristorante Tropicale si mangia sano e bene. SI PUO’ AVERE L’INDIRIZZO?

  • From GIANCARLO BOTTAZZO on Amici che si ritrovano by giovanni

    Questo racconto,per me, mette in luce che il passare del tempo non riduce la fantasia dell’uomo,il suo desiderio di incontrarsi con gli amici in un posto fantastico è sempre presente nel trascorrere della nostra vita.Ciò ci aiuta a vivere più serenamente

  • From lucianaceron on Amici che si ritrovano by giovanni

    Uomini di poca fede,ma credevano di non trovare un’altra rampa o un’altro ascensore ?
    fra altri Dieci anni ?!!!!! o si erano stancati di raccontarsi le solite cose?!!!!
    Chiedo venia……

  • From giancarla milan on RICHIESTA DI DETTI POPOLARI

    Nella Cappella degli Scrovegni a Padova c’è un riquadro che rappresenta la Nascita di Maria . Una donna sostiene la testa della neonata con la mano sinistra, mentre un’altra donna le schiaccia delicatamente il nasino con il pollice e l’indice della mano destra perché possa crescere forte. Questa usanza popolare illustrata da Giotto, si divulgò in Italia fino all’inizio del 20° secolo.

    Ho trovato inoltre Interessanti alcune usanze medievali che si possono leggere nel libro di Angela Giallongo “Il bambino medievale. Educazione ed Infanzia nel Medioevo”.

  • From Marizia on RICHIESTA DI DETTI POPOLARI

    questi li conoscete?

    Bello in fascia, brutto in piazza
    La credenza secondo cui chi nasce brutto diventa bello da adulto

    Presto dentino, presto fratellino
    Se un bambino piccolo mette presto i denti, avrà altrettanto presto un fratellino.

  • From Giancarlo Paggin on IL PASSEROTTO

    Un vero poeta. Mi ha fatto affiorare nella mente una poesia che ho imparato alle elementari e che ricordo solo parzialmente; diceva: …Tornava al suo nido: l’uccisero….aveva nel becco un insetto, la cena dei suoi rondinini….Cadde tra spine….
    Di più non ricordo, son passati 70 anni, quella di Forese mi comuove allo stesso modo di allora. Grazie Rino!

  • From siena2000 on IL PASSEROTTO

    Solo un’anima pura che ama tutto l’universo può scrivere una storia fantastica così bella.
    Leggiendola mi sono emozionato e ritornato quasi bambino,dove con cieli puliti potevamo vedere tanti passerotti felici e cinguettanti.