LA CONTESSA FELICE

LA CONTESSA FELICE   C’era una volta un villaggio posto in cima ad un piccolo monte dal quale da una parte si dominava una bella valle molto verde dove serpeggiava un fiume azzurro, dall’altra parte una distesa di colline con verdi pascoli e foreste molto...

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SONO SEMPRE IL RE

SONO SEMPRE IL RE Con un urlo il sole stamane ha cacciato una ritardataria nuvoletta affezionata superstite di cieli coperti a bagnare la terra. La potente maga della pioggia ha vinto per giorni e mesi la lotta contro il sovrano del pianeta nostro, con uragani...

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Suggerimento

L'estate sta arrivando (almeno dovrebbe)! Molti soci, prima o poi, andranno in vacanza. Chi farà qualche viaggio in Italia o all'estero, chi andrà al mare, chi in montagna, qualcuno si trasferirà nella seconda casa, altri andranno per un periodo nella casa di famiglia...

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CARLETOOOO!!!!

CARLETOOO!!!!! Eò conosso soło de vista, ma eò speto parchè me piase ‘scoltarlo. A ghe gò messo nome Carleto. Eò ciamo cussì parchè al tempo che gerimo tosi in Patronato ghe gera stò amigo de nome Carleto, eongo e seco, ma co na bea vosse. Ma tornemo a Carleto, eò...

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Concerto del 5 Giugno

Domenica 5 giugno Agorà, per dare il suo contributo alle manifestazioni in occasione del sessantesimo anniversario della fondazione dell'Opera Immacolata Concezione, ha offerto, a proprie spese, un concerto di musica sacra tenuto dal Coro S.Martino di Luvigliano della...

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AGGIORNAMENTO DEL BLOG

Cari lettori del blog vi segnalo che nel recente aggiornamento del nostro Blog, nella Prima pagina degli articoli  è stato aggiunto il pulsante o casella "FOTO RECENTI" Cliccando sul pulsante rosso si accede all'archivio storico delle foto fatte, nelle varie attività...

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GRATUITA’

Mi è capitato di leggere questi bellissimi e profondi pensieri  su un tema che ci dovrebbe toccare un po' tutti, ma soprattutto la nostra associazione AGORA'..... Non c'era la firma dell'autore.   (GRATUITA') E' la via più bella per apprezzare la vita!.... Il...

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SON VUOTO

SON VUOTO Son vuoto oggi e con sobrietà d’intenti posso riempirmi del bene che voglio. Non cerco più solo la luce ma quel raggio meraviglioso annidato nel mio arcobaleno di colori. Mi arriva una musica teneramente sentimentale, ma io aspetto solo quelle note che mi...

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  • From danilo solda on Venite con me a visitare Villa Pisani?

    Per chi vuole conoscere la storia della “Villa Pisani” legga questa recensione tratta dal sito- www.villapisani.beniculturali.it

    Museo Nazionale di Villa Pisani

    Villa Pisani Museo Nazionale, la “Regina delle ville venete”, è una delle principali mete turistiche del Veneto. Situata lungo l’incantevole Riviera del Brenta, a 10 minuti da Padova e 20 da Venezia, la maestosa villa dei nobili Pisani ha ospitato nelle sue 114 stanze dogi, re e imperatori, ed oggi è un museo nazionale che conserva arredi e opere d’arte del Settecento e dell’Ottocento, tra cui il capolavoro di Gianbattista Tiepolo “Gloria della famiglia Pisani”, affrescato sul soffitto della maestosa Sala da Ballo. “Passo non si faceva senza trovar nuovo spettacolo e nuova meraviglia”, diceva del parco di Villa Pisani un entusiasta visitatore ottocentesco. E ieri come oggi il parco incanta per le scenografiche viste, le originali architetture, dalla Coffee House all’Esedra, il famoso labirinto di siepi, tra i più importanti d’Europa, la preziosa raccolta di agrumi nell’Orangerie e di piante e fiori nelle Serre Tropicali, “tutto quello che può ricreare la vista e soddisfare il gusto”, come vantava Almorò Pisani.
    Il famoso architetto Girolamo Frigimelica nel 1722. Oltre alla villa, l’architetto progettò anche un incredibile giardino, dove, ancora oggi, è possibile ammirare uno dei pochi labirinti europei sopravvissuti.
    Il labirinto vegetale ha mantenuto il suo impianto originale settecentesco: nove cerchi concentrici costituiti da siepi di bosso (che sostituirono nell’800 quelle di carpini), con al centro una torretta dotata di doppia scala esterna elicoidale per confondere ancora di più i visitatori. Il labirinto di Stra fu concepito essenzialmente per scopi ludici, come un labirinto d’amore in cui perdersi per poi ritrovare la giusta via e ottenere l’agognato premio.
    Il concetto di labirinto ha origini antichissime, già dal mito di Teseo e del Minotauro rinchiuso nel labirinto del palazzo di Cnosso a Creta; in epoca medievale aveva invece un significato mistico e filosofico: un percorso difficile e pieno di prove da superare per trovare la retta via, cioè la Fede.
    È incredibile come alle volte si creda di sapere tutto su un argomento, ed invece… ecco alcune curiosità su Villa Pisani e la Riviera del Brenta
    Villa Pisani (detta la Nazionale), è la più importante Villa Veneta della Riviera del Brenta.
    Inoltre è sicuramente una delle più importanti Ville Venete, per la sua dimensione, magnificenza e raffinatezza. Nonostante sia stata costruita quasi tre secoli fa, nell’aspetto esterno ed interno non è per nulla invecchiata. Al suo apparire, così all’improvviso ad una curva della strada chiamata Riviera del Brenta che da Venezia conduce a Padova, imponente, maestosa e luminosa, sembra tutt’oggi continuare la sua funzione di dimora nobile. Attraverso la consultazione di documenti conservati negli archivi di Villa Pisani è stato possibile apprendere la sua storia: avvenimenti, segreti, amori e tradimenti che sono avvenuti in questa straordinaria Villa Veneta.
    Preziosi si sono, poi, rivelati i ricordi di un aziano storico della Riviera del Brenta che, d’inverno, si consegnava volentieri ai riti dei filò, di quel mondo ciarliero ed arcaico, il più emblematico dei quali è quello che vede quale protagonista il Batisti nel famoso film di Olmi “L’albero degli zoccoli”. Lo studioso aveva iniziato fin da giovanissimo a raccogliere le storie avvincenti accadute in Riviera del Brenta, raccontate dalle donne che filavano la canapa e quelle raccontate dalle ragazze che si preparavano la dote, altre storie ancora tramandate, spesso sottovoce, dai sussurri indiscreti della servitù e dai custodi delle Ville della Riviera del Brenta. Parte di quei racconti sono stati poi scritti con grafia minuta, in inchiostro color seppia, su fogli ormai ingialliti, riuniti in cartelline di carta ruvida con i bordi slabbrati per il lungo uso. In essi vi è narrata la vita degli occupanti delle Ville Venete della Riviera del Brenta: vicende gloriose e criminose, personaggi illustri ed oscuri, spesso misteriosi; i loro amori, le passioni, i rancori e gli intrighi mondani di quella società tanto vitale e pittoresca, sullo sfondo del paesaggio naturale della Riviera del Brenta.Ne risulta, un variegato affresco della vita in Riviera del Brenta e di tante grandi e piccole figure protagoniste di avvenimenti diversissimi, interessanti e curiosi, che potrebbe essere inteso come il completamento di una guida turistica attraverso i secoli di storia. Vi si raccontano gli spassi di un giovane Galileo Galilei in Riviera del Brenta, del fantasma che appare nella Villa Veneta dell’amico Sagredo (Villa Sagredo) che un po’ ci fa ridere ed un po’ ci fa paura; della tragica storia di Bianca Cappello. E poi, ancora, del tradimento della Foscarina; del furto perpetrato da Napoleone; della gioia del Canaletto quando soggiornava in Riviera del Brenta; dello sfrenato erotismo di Gabriele D’Annunzio e della sua amante Eleonora Duse e dei loro “riti” lungo i vialetti del labirinto di Villa Pisani.
    Parlano inoltre della magnifica “avventura” di Negrelli, l’uomo che ideò a Stra il taglio dell’Istmo di Suez; e quella di Marconi; delle passioni di Fogazzaro; del tesoro di Villa Fattoretto e quello di Villa Pisani mai ritrovati; della distruzione della Perla sventata da un cagnolino; della vicenda della grande vasca centrale e dell’altare del Sansovino, dei soggiorni di Pio X in Riviera del Brenta e della sua passione per le “cape sante”.
    E ancora, della prima Villa Veneta costruita lungo la Brenta, delle attività rivoluzionarie dei carbonari. Appassionanti sono anche le vicende amorose di Byron, di Lucrezia Borgia e di pietro l’Aretino; il passaggio in Riviera del Brenta di Goethe e di Mozart, le bevute a Mira di Hemingway; l’incontro Mussolini-Hitler e tragica storia della Malcontenta.

  • From Rino Forese on Venite con me a visitare Villa Pisani?

    Quanti ricordi di gioventù legati a questa Villa.
    Qualche bacetto rubato tra le siepi del labirinto.
    Quante corse per arrivarci con qualche mezzo di trasporto, bicicletta o motorino poi.
    Bellissimo l’assortimento di foto. Modestamente posso dirti brava Elisa. Grazie
    Rino-ceronte

    • From paolo on Venite con me a visitare Villa Pisani?

      Galeotto il ‘labirinto’ !!!

    • From Elisa on Venite con me a visitare Villa Pisani?

      Grazie mille Rino !!!
      I tuoi ricordi sono molto simili ai miei, con la differenze che io i baci non li rubavo me li lasciavo dare dal mio moroso: perché con mia mamma come guardiana la possibilità di momenti dolci erano molto pochi.
      Come sono cambiati i tempi, tuttavia penso che i nostri fossero più emozionanti e che le attese dessero più valore ai sentimenti.

  • From Elisa on Venite con me a visitare Villa Pisani?

    Grazie mille Paolo!!!

  • From paolo on Venite con me a visitare Villa Pisani?

    Brava Elisa !
    Finalmente qualcun’altro (oltre i soliti) che interpreta in modo corretto il blog, come luogo di scambio di esperienze, impressioni e magari idee

  • From paolo on Con me a Cittadella.

    Sulle mura di Cittadella ci sono stato qualche anno fa quando il restauro non era ancora finito ed ed il giro era parziale, già allora ne valeva la pena.
    A volte non si ha coscienza delle bellezze e delle particolarità che abbiamo vicino a casa !
    Le cinta murarie delle città ‘murate’ di Cittadella e di Montagnana sono tra le meglio conservate d’Europa e non hanno niente di invidiare a quelle (forse più famose) di Carcassonne (Francia) e Rothenburg ob der Tauber (Germania).
    Nei dintorni della nostra città, senza andare molto lontano, abbiamo molti altri centri minori: dai famosi Arquà Petrarca e Asolo, ai meno noti Costozza, Mirano, Noale o Castelfranco ma pur caratteristici.
    Aggiungo poi un complimento particolare ad Elisa anche per l’impostazione grafica delle foto, che è il punto, a mio avviso, più ostico nello scrivere nel nostro Blog.

  • From danilo solda on Con me a Cittadella.

    Brava Elisa, non avevo dubbi sulle tue capacità informatiche.
    Elisa Antonelli è una delle ultime socie approdata in Agorà e ha seguito
    il consiglio, di scrivere qualche resoconto, sulle visite di carattere culturale e sopratutto di corredarle di testimonianze fotografiche delle bellezze storiche che attorniano la Città di Padova.
    Mi auguro che sia di stimolo per altri soci che leggono il nostro Blog

    • From Elisa on Con me a Cittadella.

      Grazie mille !!!

  • From giancarla milan on Ferragosto insieme

    Grazie Rino, i complimenti di un poeta fanno sempre piacere. Un bacione Giancarla

  • From Rino on Ferragosto insieme

    Bisogna dire ea verità, che è done de Agorà ze tute bele

    • From Maria Pia Arnese on Ferragosto insieme

      SIGNOR RINO
      Anche se per un periodo non sono più andata in biblioteca da circa due mesi per motivi vari, la ricordo sempre volentieri, poiché LEI è
      un vero gentil uomo con le signore si nota il suo animo gentile e poetico. la saluto con sincera simpatia Maria Pia