Suor Miriam e Casa Priscilla

Suor Miriam e Casa Priscilla

Caro Vitaliano, come hai fatto presente nel tuo articolo, Casa Priscilla è una 'vecchia' conoscenza di Agorà. Ornai da diversi anni il Direttivo va a trovare Suor Miriam per devolvere alla sua Casa una parte del ricavato delle vendite del Mercatino di Natale.  Andare...

leggi tutto

ATTIVITA DEL DIRETTIVO “AGORA’

Giovedì 9 settembre u.s. nella sala "Tono"  presso il complesso CS1 dell' O.I.C. "Civitas Vitae Angelo Ferro" dopo aver partecipato all'incontro di saluto al campione paralimpico Francesco Bettella reduce dalla lunga trasferta di Tokyo dove ha conquistato in due...

leggi tutto
  • From Elisa on L'ADDIO

    Saggia e commovente poesia, complimenti !!!

  • From Angelo Rampin on "Di Sera al Morin" - invito alla serata-evento

    Sig Giancarla Milan fotografie belle, grazie a te siamo stati accolti dal Sig Preside con entusiasmo, Ci hanno riservato tutta la prima fila del Teatro tutta per noi arrivati da Padova, Grazie e complimenti. Angelo Rampin

  • From Antonelli Elisa on PANICO

    Esperienza di un piccolo attacco di panico.
    Abitavo con mia sorella in un appartamento al terzo piano, era inverno e faceva un freddo impossibile, ancora in pigiama, sono uscita in terrazza per controllare un attimo la lettiera della mia gattina, lasciando la porta della cucina leggermente socchiusa……. Tutto ok rientro, mia sorella, 14 anni più anziana di me aveva chiuso la porta.
    A i u t o !!!!!
    Chiamo, batto sul vetro, richiamo, inutile dò uno sguardo giù in strada e vedo Antonietta che, ben coperta e con l’aiuto del suo deambulatore si sta’ avviando molto lentamente al suo bar per fare la solita collazione.
    Il suo rientro è previsto minimo tra un paio di ore, sarà occupata con i suoi amici.
    Mi dispero, la nostra strada è un vicolo che termina con una scuola superiore. Mi rincuoro, passerà pure qualche alunno e farò suonare alla mia dirimpettaia che ha le nostre chiavi per le emergenze e sarò salva.
    Arriva un bel gruppo di ragazzi chiamo, quasi urlo ma sono troppo presi nel gustare le loro sigarette e nei loro discorsi, cerco di farmi notare, chiamo con tutta la voce che ho, ma nessuno alza la testa. Suona la prima campanella ed il capannello si dissolve.
    Comincio a tremare dal freddo, soffro di claustrofobia e sebbene sia in un luogo aperto i primi sintomi si fanno sentire. La mia gattina mi guarda attraverso il vetro con un’espressione che sembra abbia capito, lei tenta di grattare la porta ma povera, è impotente …. Il cuore comincia a battermi forte e non è che mi senta bene.
    Sta’ arrivando una ragazza, questa deve sentirmi, infatti alza la testa: le spiego la situazione e la prego di suonare alla mia vicina e raccontare l’accaduto, lo fa ma forse non si è spiegata bene e non accade nulla.
    Suona anche la seconda campanella, addio ogni speranza.
    Arriva un ragazzo tutto trafelato, lo chiamo e gentilmente suona e spiega.
    Dopo una decina di minuti arriva sorridendo la mia vicina. Il tutto è finito con un bel tè bollente.

  • From Elisa on La fine di un anziano.......

    Grazie mille Vitaliano del tuo saggio e gradito commento!
    Il guaio è che si pensa sempre che le disavventure possano capitare agli altri e non si è mai sufficientemente prudenti e saggi.
    Ti auguro una serena serata!
    Elisa

  • From Vitaliano Spiezia on La fine di un anziano.......

    Gentile Elisa,questo sfogo del tuo cuore, come lo chiami e che io oso definire molto profondo nella sua amara crudezza, potrebbe far pensare, per qualche aspetto, alla favola di Esopo della formica e della cicala. La prima, sempre impegnata a mettere da parte le provviste per l’inverno la seconda propensa a vivere la sua esistenza senza pensare al futuro, ma soddisfacendosi con il canto. Ed ecco allora a mio avviso spiegato il perchè molte volte certi anziani vengono considerati degli avari imperdonabili, sempre impegnati ad accumulare risparmi. Ma perchè lo fanno? perchè hanno capito che la vita spesso presenta dei conti molto salati nel lungo arco di tempo. E’ sicuramente bello godere di tanti piccoli o grandi piaceri ma con un occhio sempre rivolto al futuro, preparati ad affrontare sgradite ed amare sorprese che posso essere riservate. Senza egoismi e senza avarizia, ma con giusta oculata previdenza è bene essere preparati ad affrontare quello che potrebbe essere il peggio. Vitaliano Spiezia

  • From paolo on La fine di un anziano.......

    Benvenuta, Elisa, nel ristretto numero di chi scrive nel Blog!
    Oltre a postare delle foto ora cominci anche a postare articoli ‘pesanti’.
    Quanto al contenuto del tuo scritto c’è poco da dire, ma . . . molto da pensare.
    Ti aspettiamo con altri tuoi interventi.

    Paolo

  • From Angelo Rampin on DUE "MACCHIETTE PADOVANE" NOSTALGICO RICORDO.

    Bravo Vitaliano Spiezia nel descrivere le due macchiette Padovane ma c’e nera unaltra piu importante l’Ernesto che era sempre al pedrocchi con il suo carettino,che poi il Comune le ha regalato un treciclo bello, non e quello dei corni freschi che dice Luciana, neanche Gino Beo della Giancarla l’Ernesto era buono e si faceva voler bene da tutti i Padovani, ecco volevo riccordare anche lui, Angelo Rampin

  • From Antonelli Elisa on Mostre Fotografiche

    Scusate l’imprecisione http://www.bassanofotografia.it/
    Questo non è il link ma, per vedere i particolari della mostra, dovete copiare l’indirizzo ed andarlo a constare su google.
    Buona visione