EL SOPEGA

EL SOPEGA  - Gheto visto come se ga ridoto Menego? - Xe vero, el vien ‘vanti tuto de sopegòn. - Secondo mi el xe ‘rivà…, sarà question de mesi, de sicuro no’l riva miga a sto ano che vien. Pensare quanto spiritoso che’l gera, ghe piaseva ea conpagnia, andava ben anca...

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LEI !

LEI ! L’ho rivista, ancor bella m’è parsa. Passato è il tempo che fui felice accanto. Or gli anni han segnato pensieri e corpo, eppur non è cambiata lei. Ancora il suo spontaneo bel sorriso e lo scanzonato portamento, un po' superbo e dirompente che faceva impazzire i...

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Invecchiare in armonia. Rumori, suoni, musica

Invecchiare in armonia. Rumori, suoni, musica

“Invecchiare in armonia. Rumori, suoni, musica”, questo è il titolo con cui il Centro Studi Alvise Cornaro ha concluso un ciclo di riflessioni sul tema “dei sensi” nella vecchiaia. E riporto qui sotto un abstract  dell’introduzione della Presidente Clelia Tabacchi...

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Auguri Michele!

Auguri Michele!

Non potevamo dimenticarci delle nozze d'oro del nostro amico Michele, ospite da alcuni anni al Santa Chiara. Con grande sorpresa e commozione Michele è stato intrattenuto dopo il pranzo con qualche dolcetto e un calice di prosecco Auguri da tutti i soci di Agorà...

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LE NOSTRE VACANZE

LE NOSTRE VACANZE…. Tutte le nostre vacanze, per diversi anni, sono state un viaggio in Europa.  Eravamo così organizzati: i nostri due figli raggiunta l’età tra i 12 e 14 anni, d’estate andavano in Inghilterra o in Irlanda per frequentare i corsi estivi di lingua...

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L’ADDIO

  L’ADDIO Su l’erta via il faticoso andare, uno sguardo al passato, un sospiro amaro, l’ignoto futuro della vita da affrontare. Mirando tra nubi e rocce, la desiderata cima lontana compare. Troppo dura la realtà, impossibile arrivare. Non è una scelta l’addio, son le...

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Miei progetti per i prossimi 20 anni.

PROGETTI E SOGNI  Molti amici mi chiedono quali sono i miei progetti per il futuro, risposta “vivere il futuro nel miglior modo possibile” Mi rendo subito conto che questo è un sogno e non un progetto, in quanto il tutto è affidato alla casualità , non c’è un minimo...

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  • From giancarla milan on Amici che si ritrovano by giovanni

    Appena letto la storiella ho pensato che al gruppetto ormai ottantenne era rimasto sempre vivo il desiderio di fare una rimpatriata e passare una serata divertente rievocando gli antichi gloriosi successi…..ma ahimè, la memoria stava facendo loro qualche brutto scherzo.
    Poi ho pensato che forse in quel posto non c’erano mai andati veramente dopo aver organizzato il tutto, forse perché all’ultimo momento qualcuno si era sempre tirato indietro.
    Ed ho pensato infine che se dieci anni prima si erano preoccupati delle barriere architettoniche, questa volta, forse l’ultima per alcuni, ci sarebbero voluti andare sul serio anche seduti su una carrozzella, ma chi li avrebbe accompagnati?
    Un po’ tristi queste ipotesi, mi piacerebbe che qualcuno traesse qualche conclusione più allegra.

  • From aurora on Amici che si ritrovano by giovanni

    Se dopo 40 anni tutto il gruppo si ritrova ancora insieme per festeggiare, senza che nessuno si sia perso per strada, vuol dire che al Ristorante Tropicale si mangia sano e bene. SI PUO’ AVERE L’INDIRIZZO?

  • From GIANCARLO BOTTAZZO on Amici che si ritrovano by giovanni

    Questo racconto,per me, mette in luce che il passare del tempo non riduce la fantasia dell’uomo,il suo desiderio di incontrarsi con gli amici in un posto fantastico è sempre presente nel trascorrere della nostra vita.Ciò ci aiuta a vivere più serenamente

  • From lucianaceron on Amici che si ritrovano by giovanni

    Uomini di poca fede,ma credevano di non trovare un’altra rampa o un’altro ascensore ?
    fra altri Dieci anni ?!!!!! o si erano stancati di raccontarsi le solite cose?!!!!
    Chiedo venia……

  • From giancarla milan on RICHIESTA DI DETTI POPOLARI

    Nella Cappella degli Scrovegni a Padova c’è un riquadro che rappresenta la Nascita di Maria . Una donna sostiene la testa della neonata con la mano sinistra, mentre un’altra donna le schiaccia delicatamente il nasino con il pollice e l’indice della mano destra perché possa crescere forte. Questa usanza popolare illustrata da Giotto, si divulgò in Italia fino all’inizio del 20° secolo.

    Ho trovato inoltre Interessanti alcune usanze medievali che si possono leggere nel libro di Angela Giallongo “Il bambino medievale. Educazione ed Infanzia nel Medioevo”.

  • From Marizia on RICHIESTA DI DETTI POPOLARI

    questi li conoscete?

    Bello in fascia, brutto in piazza
    La credenza secondo cui chi nasce brutto diventa bello da adulto

    Presto dentino, presto fratellino
    Se un bambino piccolo mette presto i denti, avrà altrettanto presto un fratellino.

  • From Giancarlo Paggin on IL PASSEROTTO

    Un vero poeta. Mi ha fatto affiorare nella mente una poesia che ho imparato alle elementari e che ricordo solo parzialmente; diceva: …Tornava al suo nido: l’uccisero….aveva nel becco un insetto, la cena dei suoi rondinini….Cadde tra spine….
    Di più non ricordo, son passati 70 anni, quella di Forese mi comuove allo stesso modo di allora. Grazie Rino!

  • From siena2000 on IL PASSEROTTO

    Solo un’anima pura che ama tutto l’universo può scrivere una storia fantastica così bella.
    Leggiendola mi sono emozionato e ritornato quasi bambino,dove con cieli puliti potevamo vedere tanti passerotti felici e cinguettanti.