FINALMENTE IL SOLE

Ecco Luciana la mia risposta, va meglio? Mi pare di si. Ciao Grazie FINALMENTE IL SOLE Finalmente il sole, indifferente a odi e amori illumina e scalda la terra. A volte sembra un timido ospite, quando all’alba spunta tra bianche nuvolette che riverenti si spostano al...

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UN FOGLIO BIANCO

Questo il risultato di 10 giorni di ospedale: UN FOGLIO BIANCO Svolazza un foglio bianco dondolato dal vento e candidamente aspetta dalla mente un segnale. Incancellabili incisi, pensieri tristi e allegri del passato. Teneramente amorevoli o crudamente pratici per il...

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8 Marzo 2018

Questa dolce poesia Ivan la dedica a tutte le Donne  RABINDRANATH TAGORE - Donna Donna,  non sei soltanto l'opera di Dio ma anche degli uomini, che sempre ti fanno bella con i loro cuori. I poeti ti tessono una rete con fili di dorate fantasie i pittori danno alla tua...

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La “donna” attraverso il cinema

La “donna” attraverso il cinema

E' iniziata ieri una rassegna cinematografica improntata sulla figura della donna, nell'Atelier Culturale di Agorà al Santa Chiara. Il primo film “Ilaria Alpi – Il più crudele dei giorni” ha visto una consistente partecipazione di soci e non, che hanno seguito...

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Visita alla mostra su Van Gogh a Vicenza

  Giovedì 15 febbraio Agorà è andata a visitare la mostra su Van Gogh (“Van Gogh. Tra il grano e il cielo”) a Vicenza. La visita a tale mostra è stata organizzata direttamente dal Presidente Soldà, che si è attivato già da ottobre per poter trovare una data...

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IL VIAGGIATORE

IL VIAGGIATORE Viaggiar m’è lieto a mirar del mondo le meraviglie, che dopo Dio il savio uomo ha creato. Passar godendo dall’Equator al Polo mettendo spazio tra piedi e terra e ghiaccio di curiosità mai sazio. Misteriosa compar la donna, fin troppo bella, forma l’uomo...

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Seconda lezione con il progetto “Scuola X

Seconda lezione con il progetto “Scuola X

Giovedì 15 febbraio la seconda lezione in aula B Dermatologia, del progetto “Scuola X”. La data coincideva con la visita guidata organizzata da Agorà alla Mostra di Van Gogh a Vicenza e quindi il gruppetto che partecipa al progetto vi ha rinunciato, scegliendo con...

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  • From giancarla milan on Amici che si ritrovano by giovanni

    Appena letto la storiella ho pensato che al gruppetto ormai ottantenne era rimasto sempre vivo il desiderio di fare una rimpatriata e passare una serata divertente rievocando gli antichi gloriosi successi…..ma ahimè, la memoria stava facendo loro qualche brutto scherzo.
    Poi ho pensato che forse in quel posto non c’erano mai andati veramente dopo aver organizzato il tutto, forse perché all’ultimo momento qualcuno si era sempre tirato indietro.
    Ed ho pensato infine che se dieci anni prima si erano preoccupati delle barriere architettoniche, questa volta, forse l’ultima per alcuni, ci sarebbero voluti andare sul serio anche seduti su una carrozzella, ma chi li avrebbe accompagnati?
    Un po’ tristi queste ipotesi, mi piacerebbe che qualcuno traesse qualche conclusione più allegra.

  • From aurora on Amici che si ritrovano by giovanni

    Se dopo 40 anni tutto il gruppo si ritrova ancora insieme per festeggiare, senza che nessuno si sia perso per strada, vuol dire che al Ristorante Tropicale si mangia sano e bene. SI PUO’ AVERE L’INDIRIZZO?

  • From GIANCARLO BOTTAZZO on Amici che si ritrovano by giovanni

    Questo racconto,per me, mette in luce che il passare del tempo non riduce la fantasia dell’uomo,il suo desiderio di incontrarsi con gli amici in un posto fantastico è sempre presente nel trascorrere della nostra vita.Ciò ci aiuta a vivere più serenamente

  • From lucianaceron on Amici che si ritrovano by giovanni

    Uomini di poca fede,ma credevano di non trovare un’altra rampa o un’altro ascensore ?
    fra altri Dieci anni ?!!!!! o si erano stancati di raccontarsi le solite cose?!!!!
    Chiedo venia……

  • From giancarla milan on RICHIESTA DI DETTI POPOLARI

    Nella Cappella degli Scrovegni a Padova c’è un riquadro che rappresenta la Nascita di Maria . Una donna sostiene la testa della neonata con la mano sinistra, mentre un’altra donna le schiaccia delicatamente il nasino con il pollice e l’indice della mano destra perché possa crescere forte. Questa usanza popolare illustrata da Giotto, si divulgò in Italia fino all’inizio del 20° secolo.

    Ho trovato inoltre Interessanti alcune usanze medievali che si possono leggere nel libro di Angela Giallongo “Il bambino medievale. Educazione ed Infanzia nel Medioevo”.

  • From Marizia on RICHIESTA DI DETTI POPOLARI

    questi li conoscete?

    Bello in fascia, brutto in piazza
    La credenza secondo cui chi nasce brutto diventa bello da adulto

    Presto dentino, presto fratellino
    Se un bambino piccolo mette presto i denti, avrà altrettanto presto un fratellino.

  • From Giancarlo Paggin on IL PASSEROTTO

    Un vero poeta. Mi ha fatto affiorare nella mente una poesia che ho imparato alle elementari e che ricordo solo parzialmente; diceva: …Tornava al suo nido: l’uccisero….aveva nel becco un insetto, la cena dei suoi rondinini….Cadde tra spine….
    Di più non ricordo, son passati 70 anni, quella di Forese mi comuove allo stesso modo di allora. Grazie Rino!

  • From siena2000 on IL PASSEROTTO

    Solo un’anima pura che ama tutto l’universo può scrivere una storia fantastica così bella.
    Leggiendola mi sono emozionato e ritornato quasi bambino,dove con cieli puliti potevamo vedere tanti passerotti felici e cinguettanti.