Suor Miriam e Casa Priscilla

Suor Miriam e Casa Priscilla

Caro Vitaliano, come hai fatto presente nel tuo articolo, Casa Priscilla è una 'vecchia' conoscenza di Agorà. Ornai da diversi anni il Direttivo va a trovare Suor Miriam per devolvere alla sua Casa una parte del ricavato delle vendite del Mercatino di Natale.  Andare...

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ATTIVITA DEL DIRETTIVO “AGORA’

Giovedì 9 settembre u.s. nella sala "Tono"  presso il complesso CS1 dell' O.I.C. "Civitas Vitae Angelo Ferro" dopo aver partecipato all'incontro di saluto al campione paralimpico Francesco Bettella reduce dalla lunga trasferta di Tokyo dove ha conquistato in due...

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  • From donato on MOSTRA ARTISTICA

    Son venuto quando era in preparazione , e fuori cera bel tempo , passerò con piacer per salutare tutti lunedi e martedi pomeriggio , sperando di trovarvi impegnati nel visionare e cogliere idee per far …..doppio regalo….. comprando …….e……… donandolo ….a qualcuno.Spero di vedervi numerosi già che tanto è stato fatto per voi tutti.

  • From lucillacantelli on Mostra artistica al Civitas Vitae: Asem Italia e Agorà per il Monzambico

    La mostra è bellissima ,merita una vostra visita, io ne so qualcosa perchè ho partecipato attivamente. Vi garantisco che gli oggetti sono davvero unici.
    Buone spese e buon Natale a tutti

  • From Tacchetto Rosanna on Mostra artistica al Civitas Vitae: Asem Italia e Agorà per il Monzambico

    andremo tutti a vedere questa bella mostra. auguri

  • From lucianaceron on Mostra artistica al Civitas Vitae: Asem Italia e Agorà per il Monzambico

    bravissime care signore ; ho visto l’anteprima dell’area mercatino ,devo fare i miei complimenti perche ci sono cose molto carine e si presenta bene , in bocca al lupo ,ciao a tutte ci vediamo presto.

  • From Raffaello Scattolin on Il crocifisso … solamente nei cuori e nelle coscienze?

    Storia e cultura si riconoscono nel crocifisso

    Il crocifisso ha un «valore religioso, storico e culturale». Lo ha detto a mezzogiorno di ieri Benedetto XVI, al termine del tradizionale appuntamento dell’Angelus, salutando i partecipanti alla marcia promossa da alcune associazioni che hanno voluto manifestare la loro venerazione per la croce.
    È la prima volta che Papa Ratzinger tocca l’argomento dopo la controversa sentenza della Corte di Strasburgo che vorrebbe bandire la presenza del crocifisso nelle aule scolastiche italiane. Una sentenza provocata dal ricorso presentato da una famiglia di Abano Terme. Poche ore dopo la decisione della corte europea, il direttore della Sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi aveva espresso «stupore e rammarico», sottolineando come il crocifisso sia sempre stato «un segno di offerta di amore di Dio e di unione e accoglienza per tutta l’umanità». Lombardi aveva anche definito «grave», «sbagliata» e «miope» la volontà di «emarginare dal mondo educativo un segno fondamentale dell’importanza dei valori religiosi nella storia e nella cultura italiana».
    Ieri il Pontefice non è entrato nel merito della polemica, limitandosi a salutare calorosamente i partecipanti all’iniziativa promossa dall’associazione «Famiglia piccola Chiesa», della parrocchia di San Tommaso ai Cenci, alla quale hanno aderito altre comunità e movimenti della diocesi di Roma. Un migliaio di persone hanno partecipato alla marcia per difendere l’esposizione del crocifisso nei luoghi pubblici. In testa al corteo, che ha attraversato il centro città, c’era uno striscione con la scritta: «L’amore al Crocifisso, segno di fede e di fraternità universale, simbolo dell’arte e della cultura italiana ed europea».
    «Saluto con affetto i pellegrini di lingua italiana, in particolare coloro che hanno preso parte alla marcia promossa dal Movimento dell’Amore Familiare per manifestare profondo amore al Crocifisso – ha detto Ratzinger – riconoscendone il valore religioso, storico e culturale».
    Della volontà di togliere le croci dai luoghi pubblici Benedetto XVI aveva parlato diffusamente all’inizio del suo pontificato, celebrando la festa dell’Assunta a Castel Gandolfo nell’agosto 2005. «È importante – aveva detto a braccio durante l’omelia – che Dio sia presente nella vita pubblica, con segni della croce, nelle case e negli edifici pubblici». Il Papa aveva inserito la richiesta di non togliere il crocifisso all’interno di una riflessione sul fatto che «dove scompare Dio l’uomo non diventa più grande ma perde la dignità, diventa il frutto di una evoluzione cieca e per questo può essere usato e abusato». (Andrea Tornielli)

    Riprodotto da:
    il Giornale
    30 nov. 2009

  • From telladem on ME NEVODETO

    SEI SEMPRE IL MIGLIORE

  • From Maria Grazia Reggi on INDIMENTICABILE NOTTE

    Ho letto con piacere questa bellissima poesia, grazie, grazie per averla pubblicata

  • From cecilia davanzo on NO SO MIGA D'ACORDO

    Ottima lezione di buon senso, amici cari.
    Purtroppo oggi sembra difficile, non solo vivere ma anche.. morire!
    Delirio di onnipotenza di alcuni…, lezioni di moralità da altri….!