DOLCE AUGELLO

DOLCE AUGELLO Aveva tredici anni appena altro non aveva, era tanto bella solamente. Come dolce augello sembrava volare il suo timido andare. Il cuore la portava verso l’Eden del sognato amore. Timida e innocente, vedeva paradiso fiorito il rustico sentiero, dove...

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…a proposito di Presepe

…a proposito di Presepe

Alcuni giorni fà per caso ho visitato il "CAMMINO AD ORIENTE" arte tecnica e passione Scene di vita Quotidiana Alle Scuderie di Palazzo Moroni. Si tratta di una serie di vetrinette composte da scenografi che rappresentano varie scene del presepe. Ne sono rimasta...

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Poesia di Mariangela Gualtieri

Se volete sentirla recitare dalla stessa poetessa, questo è il link: https://www.youtube.com/watch?v=tT63e-S8V9A Spero vi faccia piacere che io condivida con voi questa poesia di Mariangela Gualtieri. Poesia che io ho trovato particolarmente bella e significativa: In...

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L’Educazione stradale al TGR

L’Educazione stradale al TGR

  Su FaceBook mi è comparso un post di un paio di anni fa. Qualcuno lo avrà già visto qualcun'altro no, in ogni ho pensato che proporlo sul BLOG non sia male....

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La bianca Ostuni

La bianca Ostuni

Caratteristico paese della provincia di Brindisi che sorge a più di 200 metri sul livello del mare sulle ultime propaggini della Murgia, costituisce uno dei luoghi più famosi del Salento ed è conosciuta anche come Città Bianca per il colore caratteristico delle sue...

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Polignano a mare

Polignano a mare

Un mare cristallino e la roccia ricamata da cavità impressionanti, scavate dal mare, sono i segni distintivi di Polignano a Mare, conosciuta come la “Perla dell’Adriatico”, a poco più di 30 km da Bari. Città natale del cantante Domenico Modugno, divenuto celebre con...

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Alberobello

Alberobello

Alberobello, una giornata tra fiabesco e reale. I trulli, riconosciuti nel 1996 Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco hanno sicuramente un fascino architettonico senza tempo. Testimoni di una civiltà scomparsa, ti viene sicuramente voglia di conoscerne la loro...

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Altamura, la leonessa delle Puglie

Altamura, la leonessa delle Puglie

La leonessa delle Puglie, così soprannominata per la sua storia rivoluzionaria del 1799, Altamura si presenta subito ai tuoi occhi con tutta l'autenticità della Puglia. Basta entrare da porta Bari e ti ritrovi in un centro storico che sembra un borgo all'interno della...

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  • From paolo on MA DOVE NASSEO L'AMORE

    Ciao Rino, vedo che la sorgente di acqua ‘frizzante’ continua a sgorgare.
    Grazie per le poesie che ci regali.

  • From paolo on Festa del Redentore a Venezia

    Cara Giancarla, senz’altro più di qualcuno ti avrà invidiato.
    Ma una festa popolare è più festa se è vissuta in mezzo alla gente !

  • From giancarla milan on Articolo Giornale di Arona (Venerdì 13 Luglio 2012

    Giovanni carissimo, grazie per aver fatto pubblicare l’articolo. Noi abbiamo conosciuto tua moglie attraverso i tuoi racconti e i tuoi scritti e già ci eravamo fatti un’idea della sua grandezza. Questo articolo è un’ulteriore conferma e riconoscimento da parte di una cittadina che ne ha ancora vivo il ricordo e la gratitudine.
    E’ sicuramente un enorme sollievo per te e la tua famiglia sapere la stima e l’affetto di cui godeva ovunque. Non sentirti solo e triste, noi ti aspettiamo e ti vogliamo bene.

  • From giancarla milan on Festa del Redentore a Venezia

    c’è stato un black out…. continuo il mio commento.
    Dicevo che ci sono stata per lavoro, per accompagnare l’allora governatore di Hong Kong C.H. Tung e signora (quando Hong Kong non era ancora passata sotto la Cina), ospiti sulla zattera-ristorante riservata al Provveditore del Porto di Venezia, ovviamente vicino al ponte di barche che portava alla chiesa del Redentore. Che fortuna, dirà qualcuno! In effetti non mi mancava niente: un meraviglioso menù caratteristico della serata, un servizio d’eccellenza, lo splendore di Venezia che faceva da sfondo ai due ricchi e potenti cinesi che avevo di fronte a me, un consistente rimborso per trasferta notturna da parte della mia azienda… Ma invidiavo quelli che erano liberi in barca con una bella fetta di anguria, che ridevano e cantavano in attesa della cascata di stelle artificiali su quel mare affollato.

  • From giancarla milan on Festa del Redentore a Venezia

    Mi associo ai vostri evviva. Ho sempre sentito parlare anch’io di questa grande festa e dell’indimenticabile spettacolo di luci e canti che si poteva godere soptattutto dal mare.
    Sono riuscita ad andarci una sola volta nella mia vita, ma purtroppo per lavoro e u

  • From paolo on Festa del Redentore a Venezia

    Cara Luisa, mi ha fatto proprio piacere leggere il tuo commento.
    In effetti mi sono dimenticato di scrivere degli addobbi, della ‘Galleggiante’ con la musica e delle luminarie alla ‘cinese’ (d’altra parte tra Venezia e la Cina ci sono sempre state ‘contaminazioni’).
    Il tuo riferimento all’anitra mi giunge nuovo ma, probabilmente, ogni famiglia con parenti, amici e vicini vari ha qualche tradizione sua propria, da noi si usavano abbastanza polpette e uova sode.
    Ovviamente il vino abbondava anche perchè, almeno allora non so adesso, non c’era l’etilometro.
    Evviva Venezia

  • From Carla Solmi on Articolo Giornale di Arona (Venerdì 13 Luglio 2012

    Carissimo Giovanni, sono profondamente addolorata per il grave lutto che ti ha colpito.
    Tua moglie è stata una grande donna e il suo ricordo rimarrà vivo in tutti coloro che l’hanno conosciuta e stimata. Un abbraccio affettuoso a te che sei rimasto solo e triste.

  • From luisa on Festa del Redentore a Venezia

    Grazie Paolo per aver fatto rivivere un ricordo lontano della festa del Redentore. Quando ero ragazzina mi piaceva sentire il racconto dei preparativi per la grande Festa, per mia mamma (nata e cresciuta a Venezia) rappresentava una grande occasione per riunire parenti e amici. Si addobbavano le barche con i caratteristici lampioni di carta crespata, poi si mettevano le sedie e i tavolini e le stoviglie per il tradizionale banchetto del Redentore.
    Non doveva mancare l’anitra arrosta con il ripieno, le verdure, la peperonata, angurie dai dieci chili in sù il tutto annaffiato dal “vin foresto” e una bella cantata. Evviva Venezia e le glorie del nostro Leon.