ME NEVODETO

ME NEVODETO - Nonooo. - Me fa me nevodeto Nino, corendome incontro tuto imboressà. – Sito pronto che te vojo fare ‘na domanda difissiłe de geografia, vedemo se te capissi sto indovineo. - Intanto – ghe digo mi - sałudeme ben e dame un basoto, dopo sentimo sto...

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A MESTRE I “TAXI ROSA”

AGI ,25 Novembre 2009 "Riprendiamoci la notte", questo potrebbe essere il motto del progetto "Taxi rosa", promosso dal Rotary club  di Mestre in collaborazione con l'Assessorato alle attività produttive e il Centro Donna del Comune di Venezia, l'Associazione...

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INDIMENTICABILE NOTTE

Una notte insonne, l’imbarazzato sguardo scende sul virgineo corpo mollemente steso, con invitante abbandono tra inutili trine, in un provocatorio gioco di simulati nascondimenti. Si ferma sul rigoglioso seno, che ingenua man parzialmente copre, sul bianco palpitante...

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Alzheimer Cafè

Tutti insieme laboriosamente A Milano c’è un luogo di ritrovo dove i pazienti ricostruiscono la propria identità L’Alzheimer Cafè di Milano, che ha preso il via nel gennaio 2007, è un modello operativo per spezzare l’isolamento in cui vivono le famiglie e recuperare...

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  • From Maria Luisa Rampazzo on cronaca di una emozionante esperienza: la partecipazione all' Alzheimer fest di Treviso.

    È proprio frequentando queste strutture che ci si rende conto che c’è ancora tanta umanità anche da parte dei giovani nei confronti di queste persone fragili e ben vengano queste iniziative

  • From giancarla milan on cronaca di una emozionante esperienza: la partecipazione all' Alzheimer fest di Treviso.

    Sono contenta che siate stati soddisfatti del pomeriggio trascorso all’Alzheimerfest. Qualcuno pensa che i soci di Agorà, per le diverse attività che sviluppano all’interno della Civitas Vitae, non siano sensibili ai bisogni degli ospiti di OIC, quando invece proprio per la nostra età avanzata e per tante esperienze in famiglia o presso gli amici sappiamo dare anche noi il nostro contributo di umanità e amore verso le persone più fragili. Spero quindi ci siano ancora tante altre opportunità di unire le forze associative con quelle dei familiari per dare, nel nostro piccolo, un aiuto diretto ai malati e alla ricerca scientifica. Grande ammirazione da parte nostra va comunque ai volontari del V.a.d.A. che, anche loro non più giovani, si sono dedicati all’accompagnamento degli ospiti che hanno partecipato a questa bella e interessante uscita. Giancarla

  • From Antonelli Elisa on Le avventure con i miei figli.

    Come ero io da piccola? Bella domanda! Devo premettere che sono cresciuta con adulti o quasi, i miei fratelli avevano 12 e 14 anni quando io sono nata. Ricordo tranquilla ma birichina e con tanti perché che di solito soddisfacevo personalmente perché già a 6 anni ero parecchio a casa da sola. Avevo una bambola che diceva mamma, ma come fa? Come scoprirlo??? Ho dovuto sacrificarla!
    Ai miei tempi, quando si frequentava la prima elementare si faceva la S. Comunione e poco dopo la S. Cresima; la mia madrina mi aveva regalato un orologino, mio padre (che mi conosceva bene) l’aveva conservato nel suo nascondiglio, nascondiglio che io avevo scoperto. Come funzionava l’orologio, come mai fa tic tac e segna i minuti e le ore?? Purtroppo è stato trovato in pezzi!
    Una birichinata frequente? La vittima era quasi sempre mio padre (Il più permissivo della famiglia) Quando, tornato dal lavoro in fabbrica, si sedeva a pranzo metteva la sua giacca da lavoro nello schienale della sua sedia. Beh! Mi divertivo a legare le maniche sulle gambe posteriori della sua seggiola e, quando di fretta cercava di sfilarla trascinava anche il resto.
    Che dici, caro Paolo può bastare? 

  • From paolo on Le avventure con i miei figli.

    Ah Ah Ah.
    Che abbiamo preso dalla mamma!?!
    Come eri tu da bambina? Discola o tranquilla?

  • From Luciana ceron on Nozze d'oro in Agorà

    Ciao Wally ,mi unisco a Luciana per farti gli auguri di tanti anni ancora felici,un abbraccio Lucilla

  • From Antonelli Elisa on LA COLOMBA DELLA PACE

    Sentimentale ed umoristica, cosa si può volere di più!
    Complimenti caro Ceronte!!!

  • From Rino Forese on L'URAGANO

    Cara Milvia, che bello sentirti, per due motivi: Primo perchè ti ricordi ancora della nostra bella amicizia tra i libri della biblioteca. Secondo per quel bel rapporto di
    collaborazione che faceva passare velocemente quelle poche ore di chiacchiere e simpatia.
    Stò aspettando ancora un po di riprendermi e poi in qualche modo vedrai che arrivo!!!!! Giancarla mi ha offerto gentilmente il trasporto in macchina. Bello no!
    Un affettuoso abbraccio di ringraziamento per aver apprezzato le mie “robette” che posso definire impressioni sulle cose della vita. Ciao Rino

  • From MILVIA MAROCCO on L'URAGANO

    Carissimo Rino ,ho letto questi tuoi pensieri meravigliosi e profondi che ancora ci doni,grazie! Mi piacerebbe tanto rivederti e salutarti personalmente, con affetto Milvia