19 Marzo – Una carrellata di papà

19 Marzo – Una carrellata di papà

  1966, il mio adorato papà Ho pensato oggi a quanti papà, anche stranieri, abbiamo conosciuto ed apprezzato durante la vita di Agorà. Qualcuno purtroppo ci ha lasciato, altri sono diventati nonni o bisnonni, altri ancora stanno crescendo i loro figli. Ecco le foto di...

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Antonio Ligabue – seconda visita di Agorà

Antonio Ligabue – seconda visita di Agorà

Una seconda visita alla Mostra su Antonio Ligabue è stata effettuata oggi, sempre accompagnati dalla brava guida Lorella. Una mostra che doveva chiudere ancora in febbraio, ma che viene prorogata fine al 31 marzo dato il vivo interesse che questo artista poco...

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PRG – Nazareth

PRG – Nazareth

18 marzo - Quarta giornata di lavoro al Centro Nazareth per il Percorso "Protagonisti di relazioni generative". Il gruppo sta aumentando la capacità di relazionare e di stare insieme, anche se in realtà non ha mai avuto problemi. Vorrei dire che si stanno perfino...

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Il Cenacolo di Leonardo e Milano

Il Cenacolo di Leonardo e Milano

Una giornata stupenda, soleggiata e calda, con una Milano piena di turisti e di cittadini, un castello Sforzesco rallegrato da una festa nel parco, un Duomo dall'aspetto sempre più elegante, una galleria che offriva ogni genere di boutique, ristorantini dai prezzi...

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Giovedì grasso con gli ospiti del Santa Chiara

Giovedì grasso con gli ospiti del Santa Chiara

Agorà ha organizzato quest'anno la festa di giovedì grasso in Piazzetta al Santa Chiara, con ospiti, parenti, educatori. Iniziata con una simpatica recita in dialetto veneziano diretta dal socio Mario Simonato, si sono poi improvvisati cantanti e ballerini alcuni soci...

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Se guardi

Se guardi, se sai guardare, scoprirai bellezze impensate. Vedrai dipinti che solo madre natura sa comporre: come il sole, che al suo tramonto, si riflette in ogni specchio d’acqua, creando uno spettacolo di colori e sfumature da incantare l’anima e nutrirla con la sua...

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L’hobby della fotografia

Cosa mi ha dato e cosa mi stà dando l’hobby della fotografia. Per scattare una foto sei costretto/a ad osservare, a guardare anche i minimi particolari di ciò che ti circonda e che vuoi immortalare nel tuo scatto. Pian piano mi sono accorta che ho raffinato la mia...

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  • From Elisa Antonelli on Mia Madre

    Carissimo Danilo, comprendo molto bene i tuoi sentimenti. La mancanza della madre lascia dei vuoti incredibili. Basta pensare (solamente) che per nove mesi, periodo in cui ci formiamo, siamo accompagnati dal continuo battito del suo cuore.

  • From danilo solda on Mia Madre

    Non riesco ad esprimere un pensiero da condividere con il tuo amore per tua madre, non ho avuto la fortuna di assaporare la gioia di avere una madre che pensava di aprirti le porte della vita che ti attendeva. Tutto questo mi fa pensare a quanto ho perso nella mia vita. Pazienza…..

  • From Elisa Antonelli on Pandemia e Agorà

    Sono d’accordissimo con te caro Paolo. Questo povero Blog è proprio abbandonato, e pensare che è l’unico mezzo che ci è rimasto per tenere viva questa povera Associazione che ha dato tanto e che potrebbe ancora dare tanto attraverso quest’unico strumento che ci è rimasto.
    Ho sempre pensato che condividere le proprie esperienze ed i nostri pensieri sia un modo per arricchirci a vicenda. Personalmente non ho mai avuto timore di espormi.
    Riguardo all’attuale pandemia posso dire che, sebbene non mi sia mai trovata da sola, stà lasciando in me un brutto segno. Mi sento invecchiata più del dovuto, non riesco a sopportare la mascherina, limita molto il mio respiro. Mi lavo e disinfetto le mani forse più del dovuto e, quando esco non ho più la disinvoltura di una volta.
    Ho un’amica che l’ha avuta, è un’infermiera. Si è curata a casa e quello che più l’ha fatta soffrire è stata la grande debolezza. ha un figlio adolescente, si può dire che l’ha accudita lui e fortunatamente ne è uscito indenne. Uno dei miei figli ha un negozio di computer, la sua attività è dovuta stare sempre aperta e lui ha usato e usa tutte le accortezze. E’ in amicizia con parecchi suoi clienti e ha sentito cose poco piacevoli. Quella che più mi ha colpito è di una sua amica infermiera, che non è riuscita a non provare empatia per la sofferenza fisica e morale che ha visto e la conseguenza è stato un brutto esaurimento nervoso. Penso che ci convenga mettere da parte le paure, metterci nelle mani del nostro Creatore, ed andare avanti, sempre, nel rispetto delle regole, ma tranquilli. Queste ultime parole le stò dicendo sopratutto a me!

  • From Giancarlamilan on Addio al Passato

    Carissimo Rino non mi piace questo addio…tu sei sempre stato costruttore di nuove idee e in cerca di un futuro che ti desse comunque delle gioie. Lo so che è doloroso lasciare la propria casa ma sono solo delle mura che ti sono costate tanto, ma che non possono non lasciarti portare con te tutto il prezioso contenuto di gioie, ricordi, emozioni di anni felici e pieni d’amore. In questa tua nuova dimora saprai ritrovare affetti, soddisfazioni, momenti sereni e nuove ispirazioni per le tue poesie, come quella che hai appena scritto. E solo una persona che ha amato ed è stata amata sa invecchiare con grazia e con dolcezza. E questo sei tu. Spero di poterti vedere presto. Un abbraccio Giancarla

  • From Giancarla milan on Una sgradevole avventura

    Carissima, sono appena rientrata dalla montagna dove da parecchi anni mi confronto con soci e villeggianti del posto. Quest’anno un mezzo disastro per tutti….sembrava che dall’estate scorsa fossero trascorsi tre anni! Tra mascherine, disinfettanti, occhiali, e tutti i nostri piccoli acciacchi che ovviamente aumentano con l’età, sembravamo approdati sulla luna muovendoci ovunque come fossimo vestiti con la tuta spaziale…. L’unico posto in cui ci trovavamo tutti belli vispi e senza alcun timore era a tavola, di fronte a piatti che non ci facevano pensare al colesterolo o alla glicemia, o alla piccola slogatura per un piede messo male o alla confusione creata davanti alla cassa dei bar!
    Coraggio, siamo tutti un po’ fuori fase dopo lunghi mesi di corona virus e conseguente mancanza di carezze ed abbracci fra tutti noi.

  • From Vitaliano Spiezia on Una sgradevole avventura

    Cara Elisa,tutte cose alle quali io da un certo tempo sono abituato! mi succede anche di peggio. Esempio: capisco che nutro una grande antipatia per la mascherina che mi fa parecchio soffrire ogni volta che l’indosso;però è mai possibile che due volte su tre debba rientrare a casa per recuperarla, dopo che avevo raggiunto la meta alla quale ero diretto?

    • From Elisa on Una sgradevole avventura

      Ora, carissimo Vitaliano mi hai fatto sorridere tu

  • From Elisa on Una sgradevole avventura

    Grazie! Hai ragione caro Danilo!

  • From danilo solda on Una sgradevole avventura

    Elisa!!! fa tutto parte della vita quotidiana può succedere a tutti un momento particolare e previsto dalle cose che si fanno con naturalezza nella vita quotidiana, ma secondo il mio parere non penso sia il caso di avere delle remore con il timore di essere giudicata male dal prossimo a te vicino in quel momento. Penso solo che uno si deve comportare con naturalezza e modo di fare dettato dal proprio istinto, e non fermarsi a pensare a quello che potrebbe dire o fare chi ti è vicino in quel momento.