Assemblea ordinaria soci Agorà 10 aprile 2019

Assemblea ordinaria soci Agorà 10 aprile 2019

Desidero ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alla nostra Assemblea e  coloro che hanno fatto pervenire la loro delega per impossibilità di essere presenti. Direi comunque che abbiamo avuto un buon inaspettato numero di presenti. Ci siamo rivisti tutti con...

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Il progetto di assistenza domiciliare

Il progetto di assistenza domiciliare

Sono stati proposti un Sala Tono al CS1  due interessanti incontri Giovedì 4 aprile  e Martedì 9 aprile  della durata di 2 ore, condotti dalla dr.ssa Alessandra Bocchio Chiavetto, dalla dr.ssa Chiara Cavazzini e dal dr. Guido Masnata, per presentare l'attività di...

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Buon compleanno Danillo!

Buon compleanno Danillo!

Domani il nostro Danillo, che si è alternato con la sottoscritta nella conduzione di Agorà, compie la bellezza di 89 anni. Nel formulargli i miei più affettuosi auguri di continuare ad essere attivo e di non stancarsi mai di fare progetti per il futuro, desidero...

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Le lezioni con Willem de Meyer

Le lezioni con Willem de Meyer

Il programma di Willem prevedeva cinque giorni di appuntamenti in Agorà e al Nazareth per insegnare ed apprendere. Abbiamo iniziato il lunedì con una simpatica lezione d'inglese per principianti o quasi, per proseguire con due lezioni "full immersion" di smartphone...

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Benvenuto Willem!

Benvenuto Willem!

No, non è un nuovo nato!  E' semplicemente la cena di benvenuto che abbiamo offerto al giovane prof. Willem de Meyer domenica 24 marzo,  giorno del suo arrivo a Padova. E' la quarta volta che viene a trascorrere una settimana di "jobshadowing" in Agorà, dopo averci...

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L’ALBERO

L’ALBERO Perché non parli? Tu l’hai vista stesa all’ombra delle tue fronde. Tenera e rilassata gli occhi socchiusi sognante aspettare un cavalier prestante. Dimmi dov’è andata, ancora fresca è l’impronta, che lei ha lasciato sull’erba alle tue radici accanto. Era il...

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  • From Rino Forese on L'URAGANO

    Carissimi amici,
    grazie per i vostri intelligenti commenti. Avete interpretato in due modi il mio pensiero. Impossibile dare un giudizio perché davanti a certi cataclismi si resta sconvolti ed è facile far entrare dei dubbi nelle nostre conoscenze ormai radicate per istruzione o per abitudine.
    Ecco il mio pensiero che resta ancora senza risposta.

  • From paolo on L'URAGANO

    Caro Ceronte,
    nonostante ci conosciamo, oramai, da un po’ di anni e ti legga, come sai, sempre e volentieri, riesci ancora a sorprendermi!
    In questo caso hai preso spunto dall’attualità, descrivendola molto bene e ponendo dei quesiti profondi che coinvolgono al scienza, l’etica e la fede.

    P.s.:
    caro Rino, forse hai dei problemi fisici, ma il tuo cervello è lucido e ragiona meglio di molte persone più giovani di te.

  • From Elisa Antonelli on L'URAGANO

    Hai ragione perché?
    Forse perché per le nostre comodità e per la nostra avarizia abbiamo distrutto nostra madre terrà. Perché continuiamo a distruggerla?

  • From Vitaliano Spiezia on Un'esperienza positiva

    Più che “un’esperienza positiva”, mi permetto definire il racconto di Elisa una ulteriore grande lezione di vita per tutti i fortunati che non sono ridotti a vivere da clochard. Cerchiamo di farne tesoro e metterla in pratica!

  • From Giancarla Milan on una giornata in montagna.

    Anche se ritornata da poco dalla montagna, mi hai fatto venire voglia di fare un giretto ad Asiago. Tanti anni fa trascorrevo con la mia famiglia sia le vacanze di Natale che quelle estive. A dire il vero da giovane preferivo il mare ed ho cominciato ad apprezzare l’aria fresca e pura dell’altopieno solo in età matura. Cima Ekar, con il suo osservatorio, era una delle nostre mete. Ma come dimenticare la torta Ortigara della pasticceria Carli? Non c’era una volta che ritornassimo a Padova senza portarcene a casa una.
    Fa ancora caldo, io sto spendendo gli ultimi giorni al mare e davvero mi piacerebbe ritornarmene tra il verde rilassante delle nostre montagne.
    Ma c’è Agora …. e bisogna rimettersi al lavoro!
    Giancarla

  • From Elisa Antonelli on Un'esperienza positiva

    Parole vere, caro Rino. Parole che mi portano a ricordare un particolare della mia vita che mi ha fatto riflettere. Tanti e tanti anni fà. Sono andata a trovare un parente anziano e malato con mia figlia. Era Ferragosto i figli dell’infermo erano tutti fuori città, lui era solo con la moglie molto anziana. L’abbiamo trovato sporco in un modo indicibile. Che fare? non c’erano guanti usa e getta, con coraggio ci siamo tirate su le maniche e l’abbiamo lavato e cambiato e sistemato il letto….. Tornando a casa, mentre guidavo ho provato una gioia immensa e mi sono detta, ringraziando il Signore:”Ora capisco Madre Teresa!” Sono piccole esperienze che la vita ti propone, ma noi non comprendiamo mai a sufficienza.
    Un abbraccio.

  • From Rino Forese on Un'esperienza positiva

    Dolcissima Elisa,
    mi hai commosso col tuo semplice racconto con l’ultimo
    nella scala dei viventi.
    Quel vergognoso bacio alla mano da una “persona” ignorata dalla infastidita gente che cambia marciapiede
    per non avvicinarsi a questi miseri.
    Son sicuro che in te s’è accesa la fiamma dell’amore per il prossimo. Quel prossimo tuo da amare come te stesso.
    Non conta niente il mio “brava” di fronte alla gioia
    che ti ha riempito l’anima.

  • From giancarla milan on Un'esperienza positiva

    Dietro a queste persone non c’è sempre povertà. Molto spesso hanno alle spalle dei grandi dolori che li hanno portati a lasciarsi andare, rinunciando alla vita. Nessuno li ha aiutati ad uscire da una forte depressione, anche se appartenenti a qualche ricca famiglia, anzi i parenti se ne sono spesso vergognati. Ho avuto modo anch’io di conoscerne qualcuno nelle mie esperienze di volontariato. Qualcuno é stato ospitato anche nelle residenze dell’OIC. Ascoltare le loro storie ti fa capire quanto siamo fortunati quando si può contare sull’affetto di parenti od amici quando ti sembra che tutto stia crollando.
    Giancarla

    • From Elisa Antonelli on Un'esperienza positiva

      E’ proprio vero, cara Giancarla!
      Presi dalla nostra vita quotidiana, ci dimentichiamo sempre di ringraziare per tutto quello che abbiamo.
      Un abbraccio.