AMICI DEI COLLI EUGANEI E BERICI

3^ Parte   2010/2011 Cari Amici dei Colli, stiamo per tagliare il traguardo!  con questa terza ed ultima parte concludendo l'ennesima, intensa stagione di "scarpinate " tra le incredibili  risorse naturali e paesaggistiche sia dei Colli Euganei che dei Berici. In...

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facebook

Ho trovato sul web questo articolo che per i soci di Agorà, nonni o meno, potrebbe essere interessante, lo stesso concetto può anche essere esteso a Skype   Nuovi studi dimostrerebbero che il social network è come il fosforo. Acciacchi dell’età: cala la vista e,...

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L’alimentazione in età avanzata

Se da una parte i nutrizionisti continuano a promuovere una dieta più leggera e a basso contenuto di colesterolo per i quarantenni, chi ha superato i 70, ovvero le persone che normalmente sono molto più attente a quello che mangiano, paradossalmente dovrebbe sentirsi...

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Ho scoperto una poetessa

          Lo scorso venerdì 18 marzo, nella sede dell’O.I.C. presso l’Auditorium Pontello, ha avuto luogo il convegno sul tema: “Risultati e Prospettive” nei 10 anni di Hospice della Fondazione Opera Immacolata Concezione onlus, è stato...

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Danone che sorpresa!

DANONE COSTRETTA A RITIRARE LA SUA PUBBLICITA' MENZOGNERA DOPO 15 ANNI DI MARTELLAMENTO E DI DANNI. Articolo di Dario Sardella YOGHURT ACTIVIA E ACTIMEL     DANONE COSTRETTA A RITIRARE LA SUA PUBBLICITA' MENZOGNERA DOPO 15 ANNI DI MARTELLAMENTO E DI DANNI.   La pietra...

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Uso di Skype

Skype è .... forte !!! Io lo utilizzo da qualche anno, in modo abbastanza semplice, non ho molti contatti e mi serve,  soprattutto, per comunicare con mia figlia.  Oggi ho avuto le prime conversazioni con i soci di  Agorà,  con Donato e con Danillo.  Con Donato...

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Come scaricare e istallare skype

https://www.skype.com/intl/it/get-skype/on-your-computer/windows/ Questo è uno dei tanti video in italiano che spiega come fare per  scaricare ed installare    SKYPE            https://www.pcfacile.info ce ne sono altri in   YOU TUBE    entrando da    ...

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Rileggere le poesie di Jaques Prevert

RILEGGERE LE POESIE DI JAQUES PREVERT Jaques Prevert, un nome, quello di un poeta; un nome che evoca un’età, un sentimento: l’Amore della giovinezza. Alzi la mano chi, avendo vissuto almeno una volta l’Amore in gioventù, non si è riconosciuto nelle parole delle poesie...

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Imparare le lingue allontana l’Alzheimer

Parlare due lingue migliora le prestazioni del cervello e allontana anche il rischio di Alzheimer. Lo afferma uno studio presentato da un gruppo di ricercatori dell'Università di Toronto all’annuale meeting AAAS, American Association for the Advancement of Science. I...

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  • From paolo on MA DOVE NASSEO L'AMORE

    Ciao Rino, vedo che la sorgente di acqua ‘frizzante’ continua a sgorgare.
    Grazie per le poesie che ci regali.

  • From paolo on Festa del Redentore a Venezia

    Cara Giancarla, senz’altro più di qualcuno ti avrà invidiato.
    Ma una festa popolare è più festa se è vissuta in mezzo alla gente !

  • From giancarla milan on Articolo Giornale di Arona (Venerdì 13 Luglio 2012

    Giovanni carissimo, grazie per aver fatto pubblicare l’articolo. Noi abbiamo conosciuto tua moglie attraverso i tuoi racconti e i tuoi scritti e già ci eravamo fatti un’idea della sua grandezza. Questo articolo è un’ulteriore conferma e riconoscimento da parte di una cittadina che ne ha ancora vivo il ricordo e la gratitudine.
    E’ sicuramente un enorme sollievo per te e la tua famiglia sapere la stima e l’affetto di cui godeva ovunque. Non sentirti solo e triste, noi ti aspettiamo e ti vogliamo bene.

  • From giancarla milan on Festa del Redentore a Venezia

    c’è stato un black out…. continuo il mio commento.
    Dicevo che ci sono stata per lavoro, per accompagnare l’allora governatore di Hong Kong C.H. Tung e signora (quando Hong Kong non era ancora passata sotto la Cina), ospiti sulla zattera-ristorante riservata al Provveditore del Porto di Venezia, ovviamente vicino al ponte di barche che portava alla chiesa del Redentore. Che fortuna, dirà qualcuno! In effetti non mi mancava niente: un meraviglioso menù caratteristico della serata, un servizio d’eccellenza, lo splendore di Venezia che faceva da sfondo ai due ricchi e potenti cinesi che avevo di fronte a me, un consistente rimborso per trasferta notturna da parte della mia azienda… Ma invidiavo quelli che erano liberi in barca con una bella fetta di anguria, che ridevano e cantavano in attesa della cascata di stelle artificiali su quel mare affollato.

  • From giancarla milan on Festa del Redentore a Venezia

    Mi associo ai vostri evviva. Ho sempre sentito parlare anch’io di questa grande festa e dell’indimenticabile spettacolo di luci e canti che si poteva godere soptattutto dal mare.
    Sono riuscita ad andarci una sola volta nella mia vita, ma purtroppo per lavoro e u

  • From paolo on Festa del Redentore a Venezia

    Cara Luisa, mi ha fatto proprio piacere leggere il tuo commento.
    In effetti mi sono dimenticato di scrivere degli addobbi, della ‘Galleggiante’ con la musica e delle luminarie alla ‘cinese’ (d’altra parte tra Venezia e la Cina ci sono sempre state ‘contaminazioni’).
    Il tuo riferimento all’anitra mi giunge nuovo ma, probabilmente, ogni famiglia con parenti, amici e vicini vari ha qualche tradizione sua propria, da noi si usavano abbastanza polpette e uova sode.
    Ovviamente il vino abbondava anche perchè, almeno allora non so adesso, non c’era l’etilometro.
    Evviva Venezia

  • From Carla Solmi on Articolo Giornale di Arona (Venerdì 13 Luglio 2012

    Carissimo Giovanni, sono profondamente addolorata per il grave lutto che ti ha colpito.
    Tua moglie è stata una grande donna e il suo ricordo rimarrà vivo in tutti coloro che l’hanno conosciuta e stimata. Un abbraccio affettuoso a te che sei rimasto solo e triste.

  • From luisa on Festa del Redentore a Venezia

    Grazie Paolo per aver fatto rivivere un ricordo lontano della festa del Redentore. Quando ero ragazzina mi piaceva sentire il racconto dei preparativi per la grande Festa, per mia mamma (nata e cresciuta a Venezia) rappresentava una grande occasione per riunire parenti e amici. Si addobbavano le barche con i caratteristici lampioni di carta crespata, poi si mettevano le sedie e i tavolini e le stoviglie per il tradizionale banchetto del Redentore.
    Non doveva mancare l’anitra arrosta con il ripieno, le verdure, la peperonata, angurie dai dieci chili in sù il tutto annaffiato dal “vin foresto” e una bella cantata. Evviva Venezia e le glorie del nostro Leon.