DUE FACCE DI UNA STESSA MEDAGLIA

  "DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA"   La natura è (anche) violenta, di una violenza improvvisa, incoercibile. Per pararne i colpi (non tutti, ma molti sì) si deve conoscerla per quello che è: una madre fertile e provvida, ma a volte infanticida....

leggi tutto

Veci amori

Sul romantico ricordo d'altri tempi di lasciare una ciocca di capelli, uno scarpino,un piccolo souvenir, in  occasione del distacco dalla persona amata, la poetessa Anna Duse scrisse: Veci Amori Te go trovada in fondo a 'na cassela ciocheta bionda, ormai desmentegada:...

leggi tutto

Un Sabo de Campagna

Un sabo de canpagna Ea toseta ea vien dai canpi co cala el sole co ‘na fassina de fen soea schina e do fioreti in man, parchè ea xe abituà farlo, e ea pensa a doman che xe festa, metarsei sol peto e sui cavei. Sentà coe vissine sui scaini de casa ea vecieta ciapa i...

leggi tutto

IN VIAGGIO A TORINO

"IN VIAGGIO A TORINO" Con baldanza siam partiti per restare tutti uniti, con l’idea, quella sola, che alla fine ci consola, che vogliamo star sereni con gli amici preferiti, perché siam ragazzi allegri fin dai tempi della scuola, fare viaggi, far baldoria e finire...

leggi tutto

I Nonni servono ancora?

I NONNI SERVONO ANCORA? Un signore che per comodità chiameremo Giovanni, è una persona anziana e quindi da lungo tempo nonno. Qualche tempo fa si pose la domanda “i nonni servono ancora?”in un mondo dove se non hai un smartphone sei out (vuol dire che sei nessuno)...

leggi tutto

MANOSCRITTO DI UN ANONIMO

MANOSCRITTO DI UN ANONIMO Al momento del commiato, ad un convivio fra amici, uno di loro, un uomo devoto, mi mise fra le mani la copia della pagina di un libro, esso recava  il testo di un manoscritto del 1692 di  anonimo, il quale anonimo, doveva essere  carico di...

leggi tutto

GATTI COMPAGNI DI VITA

“GATTI  COMPAGNI DI VITA” Non gli ha risparmiato l’ultimo dolore! Il gatto del novantenne poeta Andrea Zanzotto, recentemente scomparso, se n’è dipartito un giorno prima del suo padrone, dopo essergli stato compagno negli ultimi anni di vita. Ad età molto avanzata un...

leggi tutto

MOSTRE FOTOGRAFICHE

MOSTRE FOTOGRAFICHE Il 18 ottobre al Centro Culturale Altinate San Gaetano c’è stata l’inaugurazione della mostra fotografica di Alberto Andrian, non userò parole da critico d’arte, trovo che costruiscano concetti complicati, preferisco esprimere in modo semplice le...

leggi tutto

CONVEGNO “ACTIVE AGEING”

CONVEGNO “ACTIVE AGEING” Il Centro Studi Alvise Cornaro, che svolge le ricerche sull’invecchiamento dell’uomo, ha tenuto nella storica scenografia dell’Aula Magna del Palazzo Bo, la nostra Università degli Studi, il convegno “Active Ageing”, avente per tema le...

leggi tutto
  • From paolo on MA DOVE NASSEO L'AMORE

    Ciao Rino, vedo che la sorgente di acqua ‘frizzante’ continua a sgorgare.
    Grazie per le poesie che ci regali.

  • From paolo on Festa del Redentore a Venezia

    Cara Giancarla, senz’altro più di qualcuno ti avrà invidiato.
    Ma una festa popolare è più festa se è vissuta in mezzo alla gente !

  • From giancarla milan on Articolo Giornale di Arona (Venerdì 13 Luglio 2012

    Giovanni carissimo, grazie per aver fatto pubblicare l’articolo. Noi abbiamo conosciuto tua moglie attraverso i tuoi racconti e i tuoi scritti e già ci eravamo fatti un’idea della sua grandezza. Questo articolo è un’ulteriore conferma e riconoscimento da parte di una cittadina che ne ha ancora vivo il ricordo e la gratitudine.
    E’ sicuramente un enorme sollievo per te e la tua famiglia sapere la stima e l’affetto di cui godeva ovunque. Non sentirti solo e triste, noi ti aspettiamo e ti vogliamo bene.

  • From giancarla milan on Festa del Redentore a Venezia

    c’è stato un black out…. continuo il mio commento.
    Dicevo che ci sono stata per lavoro, per accompagnare l’allora governatore di Hong Kong C.H. Tung e signora (quando Hong Kong non era ancora passata sotto la Cina), ospiti sulla zattera-ristorante riservata al Provveditore del Porto di Venezia, ovviamente vicino al ponte di barche che portava alla chiesa del Redentore. Che fortuna, dirà qualcuno! In effetti non mi mancava niente: un meraviglioso menù caratteristico della serata, un servizio d’eccellenza, lo splendore di Venezia che faceva da sfondo ai due ricchi e potenti cinesi che avevo di fronte a me, un consistente rimborso per trasferta notturna da parte della mia azienda… Ma invidiavo quelli che erano liberi in barca con una bella fetta di anguria, che ridevano e cantavano in attesa della cascata di stelle artificiali su quel mare affollato.

  • From giancarla milan on Festa del Redentore a Venezia

    Mi associo ai vostri evviva. Ho sempre sentito parlare anch’io di questa grande festa e dell’indimenticabile spettacolo di luci e canti che si poteva godere soptattutto dal mare.
    Sono riuscita ad andarci una sola volta nella mia vita, ma purtroppo per lavoro e u

  • From paolo on Festa del Redentore a Venezia

    Cara Luisa, mi ha fatto proprio piacere leggere il tuo commento.
    In effetti mi sono dimenticato di scrivere degli addobbi, della ‘Galleggiante’ con la musica e delle luminarie alla ‘cinese’ (d’altra parte tra Venezia e la Cina ci sono sempre state ‘contaminazioni’).
    Il tuo riferimento all’anitra mi giunge nuovo ma, probabilmente, ogni famiglia con parenti, amici e vicini vari ha qualche tradizione sua propria, da noi si usavano abbastanza polpette e uova sode.
    Ovviamente il vino abbondava anche perchè, almeno allora non so adesso, non c’era l’etilometro.
    Evviva Venezia

  • From Carla Solmi on Articolo Giornale di Arona (Venerdì 13 Luglio 2012

    Carissimo Giovanni, sono profondamente addolorata per il grave lutto che ti ha colpito.
    Tua moglie è stata una grande donna e il suo ricordo rimarrà vivo in tutti coloro che l’hanno conosciuta e stimata. Un abbraccio affettuoso a te che sei rimasto solo e triste.

  • From luisa on Festa del Redentore a Venezia

    Grazie Paolo per aver fatto rivivere un ricordo lontano della festa del Redentore. Quando ero ragazzina mi piaceva sentire il racconto dei preparativi per la grande Festa, per mia mamma (nata e cresciuta a Venezia) rappresentava una grande occasione per riunire parenti e amici. Si addobbavano le barche con i caratteristici lampioni di carta crespata, poi si mettevano le sedie e i tavolini e le stoviglie per il tradizionale banchetto del Redentore.
    Non doveva mancare l’anitra arrosta con il ripieno, le verdure, la peperonata, angurie dai dieci chili in sù il tutto annaffiato dal “vin foresto” e una bella cantata. Evviva Venezia e le glorie del nostro Leon.