Ciao a tutti!

Cari nonni e care nonne, mia mamma e mio papa’ quando ero piccolo mi hanno regalato tante cose utili che in gran parte custodisco ancora. Mi ricordo ad esempio di un triciclo che usavo per correre nei vialetti del campeggio al mare, un trattore con i pedali, palloni,...

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VISITA AL “PARCO FENICE”

              VISITA AL “PARCO FENICE” Nell’ambito del corso “Nonni del cuore” abbiamo effettuato una visita al Parco Fenice che si trova nella zona est della nostra città. Il parco è stato ricavato bonificando un sito degradato ai...

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IL FINALE

I L F I N A L E Silenziosa volteggi per l’aria con naturale mutismo. Non ti fermi tanto nel tuo ondeggiato andare. Scegli a caso, forse, nessuno lo sa. Ma ogni volta non è allegro quel velo grigio, che con un soffio gelido copre l’umano e tutto ferma in un momento....

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SPUNTA NA NOVA GIORNADA

SPUNTA ‘NA NOVA GIORNADA El pare un ciareto el sołe a stà ora, ma tra poco el splendarà soea tera e noaltri omini bisogna che pensemo dove sbatare el naso stà nova giornada. Qualchedun sorapensiero sentirà l’amore inpenirghe el core e che vegnarà l’afano pa inventarse...

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SPUNTA UN NUOVO GIORNO

SPUNTA UN NUOVO GIORNO           E’ ancora un lumicino il sole a quest’ora, ma presto brillerà sul mondo perché mai si ferma il suo corso. E noi moltitudine vivente pensiamo dove ci porterà il passo in questo nuovo giorno. Qualcuno...

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In agorà …. con Agorà

Cari soci ieri si è svolto, presso la Residenza Santa Chiara, il primo di una serie di incontri, promossi e patrocinati dall' O.I.C.,  tra un gruppo si soci ed alcuni ospiti della residenza. Qualche problema logistico si è presentato,  in quanto il locale messo a...

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  • From MARINA on RICORDANDO LA MIA ISTRIA DOVE SONO NATA (Scritto da Marina Degrassi)

    Grazie Giancarla buona giornata

  • From Giancarla Milan on RICORDANDO LA MIA ISTRIA DOVE SONO NATA (Scritto da Marina Degrassi)

    Marina, benvenuta nel blog di Agorà.
    Ho conosciuto da ragazza alcune persone che avevano vissuto la tua triste esperienza e noi studenti eravamo a conoscenza di questi orrori proprio attraverso testimonianze dirette, come quella che tu hai scritto ora. Una tragedia coperta da un’ingiustificabile cortina di silenzio, come ha detto oggi il Presidente della Repubblica.

  • From Elisa Antonelli on VITA DA CANI

    Non potevi, con così poche parole, descrivere meglio quello che gli animali ci donano. Grazie caro Rino, sai parlare ai cuori!

  • From Elisa Antonelli on RICORDANDO LA MIA ISTRIA DOVE SONO NATA (Scritto da Marina Degrassi)

    Grazie di aver condiviso la tua testimonianza.
    Personalmente non ero a conoscenza o avevo dimenticato questo avvenimento storico. Sentire che anche noi Italiani abbiamo dovuto lasciare la nostra terra, la nostra casa, e parte della nostra vita, mi fa comprendere e rispettare un po’di più le persone che si rifugiano da noi.

  • From Elisa Antonelli on Solitudine

    Grazie Paolo, sono troppo lontana dal sentirmi poetessa o mettermi al pari del caro Ceronte.

    • From paolo on Solitudine

      Cara Elisa, il nostro Ceronte ormai ha un’esperienza pluriennale, il tuo come inizio non è niente male.
      Continua pure quando ti verrà l’ispirazione, ci sarà sempre qualcuno che ti leggerà

  • From paolo on Solitudine

    Il nostro Ceronte non è più solo, abbiamo anche una poetessa!
    Certo questa poesia è un po’ triste ma ai sentimenti, e la poesia è esprimere un sentimento, non si comanda.
    D’altra parte una della ragioni d’essere di Agorà è di creare rete e contatti tra i soci . . . che ormai non sono più giovani ed hanno tutti un proprio vissuto alle spalle.

  • From Vitaliano Spiezia on GIOVINEZZA

    Anch’io mi auguro che la tua vena non si affievolisca mai. Belli come sempre i tuoi versi; una preghiera ti rivolgo: qualche volta lascia da parte la tristezza e la malinconia; potremo così goderci e gustarci ancora di più quanto di bello sgorga dal tuo cuore!

  • From Vitaliano Spiezia on Avventura notturna!!!

    GENTILE Elisa,
    come ebbi a dirti qualche giorno addietro in palestra, questo è un momento di troppi impegni per me; soltanto ora finalmente riesco a leggere il tuo simpatico e divertente racconto ed i commenti che ne sono seguiti. Rido, rifletto e prendo atto di quante volte e non una sola al giorno, tali piccole disavventure mi capitino ripetutamente. Ogni volta mi arrabbio con me stesso, ma quasi subito dopo averci serenamente pensato e meditato sopra, mi tornano alla mente le molte simili “disgrazie” che capitano in continuazione e mi vengono con ilarità raccontate da amici e conoscenti, giovincelli “classe 1938” o giù di li; questo mi aiuta a riprendere coraggio per prepararmi ad affrontare il prossimo intoppo che sicuramente è in agguato dietro l’angolo, ma che ancora una volta mi vedrà impegnato a superarlo con rassegnata ma ferma decisione.