IT’S A BOY!

E' arrivato Leonardo, il tanto atteso primo nipotino dei nostri soci Paolo Vianello e Rosantonia Di Maggio. AGORA' si congratula con i neo-nonni ma soprattutto con i giovani genitori del piccolo Leonardo.    

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IL MIO SOGNO

IL MIO SOGNO Amo il mio sogno, ospito chi voglio e caccio l’intruso. C’era tanta luce oggi e t’ho vista comparire improvvisa. Non era brillante il tuo viso, leggere nuvole coprivano i tuoi pensieri. Leggevo sul tuo mesto sorriso un dolore occulto e mai rivelato....

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‘NA SERA A CASA

‘NA SERA A CASA So’ contento che de più no posso forse parchè no te me geri ‘dosso e tranquiamente podevo pensare quaeunque roba sensa frenare. Ga scuminsià tuto chel giorno che te te ghe levà da torno pa no tocare sto “deficente” che te voeva ben soeamente. Xe nato...

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Perchè mi chiamo Carla

I miei genitori  nel dopoguerra  vivevano in un paese della provincia di Padova. Mio padre Titta era stato in guerra e ne era tornato provato e stanco. Non  c'era più traccia in lui del bel ragazzo che era stato: ora era grasso  e  stempiato. Mia madre Teresa  era...

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Patente europea ENTRA IN VIGORE IL 19 GENNAIO

                                                                                                                                                                        Pubblicata il 16/01/2013  Quindici categorie. Le novità più importanti riguardano il numero di...

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UN AMARO RICORDO

UN AMARO RICORDO Passai innanzi e girai l’occhio altrove. Sentivo lo sguardo suo pesarmi ironico e indifferente. Tumultuava l’animo mio al seducente passato ma negava il ritorno l’invalicabile realtà. Forse un nuovo giorno illuminerà il futuro se con sicuro passo...

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  • From paolo on INGRATITUDINE

    Caro Ceronte, questo tuo scritto mi ha un po’sorpreso.
    Generalmente tu scrivi poesie, anche se qualche volta, non spesso, hai postato articoli in prosa.
    Ma non è questo quello che mi ha colpito. Nei tuoi scritti, a mio avviso in tutti, c’è sempre un lieto fine, una vena di ottimismo, ed anche quando ti rivolgi al passato, ai ricordi, illustri sempre il lato positivo, a volte romantico.
    Qui invece ho trovato amarezza e . . . ingratitudine.

    P.s.: penso che il piccolo essere fosse un cane.

  • From Elsa Ceron on A Parigi con il progetto "Scuola X"

    Grazie Giancarla per la tua cronaca giornalistica così dettagliata del nostro bellissimo viaggio di Parigi.Grazie anche per le foto che mi hanno fatto rivivere quelle belle giornate passate assieme.Elsa

  • From Vitaliano Spiezia on A Parigi con il progetto "Scuola X"

    Con questo ampio e circostanziato servizio, cara G.Carla, ti sei decisamente superata! Complimenti per la competenza, la precisione e scrupolosità del racconto e per il tempo che gli hai dedicato che deve essere stato piuttosto molto. Credo che Agorà tutta te ne debba essere riconoscente e ti debba ringraziare di cuore.

  • From Vitaliano Spiezia on E…… gli anni passano e si vedono i frutti!!!

    Come ti capisco, Elisa! Sapessi quante dimenticanze, in un giorno: dalle chiavi al cellulare, dal portafoglio al fazzoletto, alla pastiglia delle ore otto, al telecomando che apre il cancello del garage; e non parliamo poi dei nomi, a volte anche quelli più ricorrenti, di amici o personaggi importanti dello sport, della politica, dello spettacolo…. e dire che a giorni alterni prendo anche regolarmente ( quasi sempre),la fialetta di, di, di: ah si, di fosforo!

    • From Antonelli Elisa on E…… gli anni passano e si vedono i frutti!!!

      Carissimo Vitaliano, mi voleva proprio una bella risata!!! Fa bene ridere assieme!!!

  • From Elisa on E…… gli anni passano e si vedono i frutti!!!

    Grazie mille, Paolo!!!

  • From paolo on E…… gli anni passano e si vedono i frutti!!!

    Cara Elisa hai scritto in modo leggero ed anche divertente, di un problema serio ed, a volte, molto molto serio.
    Ridersi, o perlomeno sorridersi, addosso e molto salutare ed indice di saggezza.

  • From Ivan on E…… gli anni passano e si vedono i frutti!!!

    Carissima Elisa

    stai parlando di corda in casa dell’impiccato. Proprio questa mattina sono uscito per andare al bar per fare colazione, ho preso la macchina per poi andare al supermercato.
    Come al solito prendo il caffè con una brioche leggo il giornale esco e mi avvio a piedi verso casa. Dopo aver percorso bel pezzo di strada verso casa, ho avuto la necessità di usare il fazzoletto e nella tasca .c’era la chiave della macchina. Non sapevo se ridere ho piangere su questa debolezza della memoria, tutta colpa dell’anagrafe, ho preferito fare una bella risata
    .

    • From Antonelli Elisa on E…… gli anni passano e si vedono i frutti!!!

      Grazie per la consolazione e la bella risata che mi hai fatto fare !!!

  • From Vitaliano Spiezia on MOMENTI AD AMATRICE CHE NON SI DIMENTICANO

    Ho seguito e seguo tutt’ora con angoscia le vicende drammatiche e terribili del terremoto che ha colpito la generosa ed ospitale cittadina di Amatrice ed i suoi dintorni. Sono passati ormai due anni da quella notte di orrori e quando se ne parla rimango ancora profondamente turbato e mi auguro che le istituzioni accelerino i tempi per ridare vita, speranza ed un minimo di tranquillità a quelle tanto sfortunate popolazioni