In diretta da Tonezza del Cimone

Siamo a Tonezza del Cimone. Arrivati ieri pomeriggio siamo al secondo giorno di soggiorno. Il gruppo è già affiatato, eravamo sicuri che non ci avremmo impiegato molto, abituati come siamo noi di Agorà a socializzare con tutti. E poi questi nuovi amici di Santa Lucia...

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Ci mangiamo anche la pizza?

Qualcuno di noi si è accordato per mangiare la pizza  (10 Euro pizza + 1 birra media o altra bibita + caffè)  … chi aggiunge dell’altro lo paga a parte…. Quando e dove?   GIOVEDI’  ORE 20.30  TRATTORIA AGGUJARO  (zona Sacro Cuore) - arrivando dalla Stazione è subito...

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L’ospitalità di Rosanna e Ferdinando

Puntualmente alle ore 18 di sabato 17 agosto arriviamo  nella casa di campagna di Rosanna e Ferdinando. Non è difficile trovare:  Ferdinando ci ha dato delle indicazioni ben precise, dopo Praglia … strada per Luvigliano …. Immersa nel verde, ai piedi del colle, tra...

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Cena di ferragosto a Rovolon

Cena di ferragosto a Rovolon

I tre inseparabili, Danillo-Giovanni-Donato, arrivano a Rovolon quando il sole è ancora alto. E’ ferragosto ed una boccata di aria fresca e sana fa bene per chi in questi giorni è in città, ma forse fa aumentare anche l’appetito. Giancarla, Sergio, Antonio,Gabriella,...

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Cena di ferragosto

Per la sera di ferragosto ho già prenotato un tavolo con alcuni amici alla Trattoria "Gavin Dino", sui colli di Rovolon, in via Torre 57.  Si cena all'aperto (tempo permettendo) con un menu classico di primi fatti in casa e carni varie alla griglia.  E' un ambiente...

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Buon compleanno Lorenza!

Buon compleanno Lorenza!

Oggi è il compleanno di Lorenza. Molti dei nostri soci la conoscono dal primo giorno del suo arrivo in OIC, in particolare coloro che hanno imparato a realizzare con lei il libro tattile dal titolo "Il primo giorno di scuola". Un libro che ha fatto il giro di molte...

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Cenetta da “Il Dodo”

Cenetta estiva da “Il Dodo” in via Guizza per un gruppetto di soci Agorà: qualcuno appena tornato da una vacanza in attesa di ripartire per un altro periodo di relax, chi passa tutta l’estate al mare e torna a casa ogni fine settimana per incombenze familiari, chi non...

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Cena per chi non è in vacanza

Salve, a tutti coloro che in questi momenti non sono ancora al mare o in montagna e magari non avranno l'opportunità di lasciare la città, proponiamo una Cena per tutti quelli che vorranno partecipare nella serata del 20 Luglio p.v. alle 19:30,  per la...

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  • From paolo on MA DOVE NASSEO L'AMORE

    Ciao Rino, vedo che la sorgente di acqua ‘frizzante’ continua a sgorgare.
    Grazie per le poesie che ci regali.

  • From paolo on Festa del Redentore a Venezia

    Cara Giancarla, senz’altro più di qualcuno ti avrà invidiato.
    Ma una festa popolare è più festa se è vissuta in mezzo alla gente !

  • From giancarla milan on Articolo Giornale di Arona (Venerdì 13 Luglio 2012

    Giovanni carissimo, grazie per aver fatto pubblicare l’articolo. Noi abbiamo conosciuto tua moglie attraverso i tuoi racconti e i tuoi scritti e già ci eravamo fatti un’idea della sua grandezza. Questo articolo è un’ulteriore conferma e riconoscimento da parte di una cittadina che ne ha ancora vivo il ricordo e la gratitudine.
    E’ sicuramente un enorme sollievo per te e la tua famiglia sapere la stima e l’affetto di cui godeva ovunque. Non sentirti solo e triste, noi ti aspettiamo e ti vogliamo bene.

  • From giancarla milan on Festa del Redentore a Venezia

    c’è stato un black out…. continuo il mio commento.
    Dicevo che ci sono stata per lavoro, per accompagnare l’allora governatore di Hong Kong C.H. Tung e signora (quando Hong Kong non era ancora passata sotto la Cina), ospiti sulla zattera-ristorante riservata al Provveditore del Porto di Venezia, ovviamente vicino al ponte di barche che portava alla chiesa del Redentore. Che fortuna, dirà qualcuno! In effetti non mi mancava niente: un meraviglioso menù caratteristico della serata, un servizio d’eccellenza, lo splendore di Venezia che faceva da sfondo ai due ricchi e potenti cinesi che avevo di fronte a me, un consistente rimborso per trasferta notturna da parte della mia azienda… Ma invidiavo quelli che erano liberi in barca con una bella fetta di anguria, che ridevano e cantavano in attesa della cascata di stelle artificiali su quel mare affollato.

  • From giancarla milan on Festa del Redentore a Venezia

    Mi associo ai vostri evviva. Ho sempre sentito parlare anch’io di questa grande festa e dell’indimenticabile spettacolo di luci e canti che si poteva godere soptattutto dal mare.
    Sono riuscita ad andarci una sola volta nella mia vita, ma purtroppo per lavoro e u

  • From paolo on Festa del Redentore a Venezia

    Cara Luisa, mi ha fatto proprio piacere leggere il tuo commento.
    In effetti mi sono dimenticato di scrivere degli addobbi, della ‘Galleggiante’ con la musica e delle luminarie alla ‘cinese’ (d’altra parte tra Venezia e la Cina ci sono sempre state ‘contaminazioni’).
    Il tuo riferimento all’anitra mi giunge nuovo ma, probabilmente, ogni famiglia con parenti, amici e vicini vari ha qualche tradizione sua propria, da noi si usavano abbastanza polpette e uova sode.
    Ovviamente il vino abbondava anche perchè, almeno allora non so adesso, non c’era l’etilometro.
    Evviva Venezia

  • From Carla Solmi on Articolo Giornale di Arona (Venerdì 13 Luglio 2012

    Carissimo Giovanni, sono profondamente addolorata per il grave lutto che ti ha colpito.
    Tua moglie è stata una grande donna e il suo ricordo rimarrà vivo in tutti coloro che l’hanno conosciuta e stimata. Un abbraccio affettuoso a te che sei rimasto solo e triste.

  • From luisa on Festa del Redentore a Venezia

    Grazie Paolo per aver fatto rivivere un ricordo lontano della festa del Redentore. Quando ero ragazzina mi piaceva sentire il racconto dei preparativi per la grande Festa, per mia mamma (nata e cresciuta a Venezia) rappresentava una grande occasione per riunire parenti e amici. Si addobbavano le barche con i caratteristici lampioni di carta crespata, poi si mettevano le sedie e i tavolini e le stoviglie per il tradizionale banchetto del Redentore.
    Non doveva mancare l’anitra arrosta con il ripieno, le verdure, la peperonata, angurie dai dieci chili in sù il tutto annaffiato dal “vin foresto” e una bella cantata. Evviva Venezia e le glorie del nostro Leon.