Il Natale di una volta

  A casa mia abbiamo sempre festeggiato il Natale in famiglia. Quando ero bambino, in età di elementari, negli anni 50, per un un certo periodo abbiamo festeggiato il Natale con tutti i parenti, o quasi. Allora le famiglie erano numerose, noi eravamo in quattro,...

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Polenta e baccalà, amore e fantasia!

 Una cenetta a base di baccalà organizzata in tutta velocità all'ultima lezione d'inglese. Doveva essere un incontro a quattro, poi si sono aggiunti altri soci che adorano stare in compagnia e non mancano mai ai nostri rendez-vous. Ci siamo ritrovati in quindici alle...

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B L O G

Cari amici 'Agorini' se leggete queste mie righe significa che la curiosità vi spinge ad entrare nel blog ed a leggerne i contenuti, qualcuno lo fa più speso altri più raramente. Un blog è un luogo in cui si mettono a disposizione dei vari lettori informazioni, idee,...

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I “Nonni del cuore” in Pediatria

Una rappresentanza dei nonni del cuore di Agorà e Francine Fadigati di Este Ceramiche sono stati questa mattina nel Dipartimento di PEDIATRIA dell’Azienda Ospedale Università di Padova, per consegnare ai bambini ricoverati un centinaio di doni e una quota del ricavato...

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Lucky – Unlucky (I°)

E' da parecchi anni che non ho da fare i compiti a casa per le vacanze di Natale, ma .......... la nostra 'teacher' di inglese questa volta mi ha incastrato ! Quindi: fuori il dente, fuori il dolore. The origin of " touch iron. "It's short for" touch horseshoe "and...

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UN SORRISO

UN SORRISO   Solingo, con passo tranquillo, le mani in tasca e i pensieri sotto il cappello! Gli occhi curiosi ripassano poche cose strada facendo. Ancora qualche minuto all’ora decisa per desinare. Non lussuoso l’aspetto ma accogliente e ricca di contenuto la...

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Festa di Natale del Centro Infanzia

Festa di Natale con i bimbi del Centro Infanzia con la recita in Chiesa davanti ai loro genitori e fratellini, agli ospiti del Civitas Vitae  e ai nonni del cuore di Agorà. Emozionanti con i loro abiti natalizi, i loro canti angelici, le loro manine rivolte al cielo,...

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Doni per i bambini della Pediatria

In laboratorio Agorà si stanno dipingendo con un cuoricino e confezionando i  salvadanai in ceramica (elefantini, maialini e coniglietti) offerti dalla signora Francine Fadigati titolare di Este ceramiche.  Saranno consegnati venerdì ai bambini ricoverati presso il...

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  • From giancarla milan on Amici che si ritrovano by giovanni

    Appena letto la storiella ho pensato che al gruppetto ormai ottantenne era rimasto sempre vivo il desiderio di fare una rimpatriata e passare una serata divertente rievocando gli antichi gloriosi successi…..ma ahimè, la memoria stava facendo loro qualche brutto scherzo.
    Poi ho pensato che forse in quel posto non c’erano mai andati veramente dopo aver organizzato il tutto, forse perché all’ultimo momento qualcuno si era sempre tirato indietro.
    Ed ho pensato infine che se dieci anni prima si erano preoccupati delle barriere architettoniche, questa volta, forse l’ultima per alcuni, ci sarebbero voluti andare sul serio anche seduti su una carrozzella, ma chi li avrebbe accompagnati?
    Un po’ tristi queste ipotesi, mi piacerebbe che qualcuno traesse qualche conclusione più allegra.

  • From aurora on Amici che si ritrovano by giovanni

    Se dopo 40 anni tutto il gruppo si ritrova ancora insieme per festeggiare, senza che nessuno si sia perso per strada, vuol dire che al Ristorante Tropicale si mangia sano e bene. SI PUO’ AVERE L’INDIRIZZO?

  • From GIANCARLO BOTTAZZO on Amici che si ritrovano by giovanni

    Questo racconto,per me, mette in luce che il passare del tempo non riduce la fantasia dell’uomo,il suo desiderio di incontrarsi con gli amici in un posto fantastico è sempre presente nel trascorrere della nostra vita.Ciò ci aiuta a vivere più serenamente

  • From lucianaceron on Amici che si ritrovano by giovanni

    Uomini di poca fede,ma credevano di non trovare un’altra rampa o un’altro ascensore ?
    fra altri Dieci anni ?!!!!! o si erano stancati di raccontarsi le solite cose?!!!!
    Chiedo venia……

  • From giancarla milan on RICHIESTA DI DETTI POPOLARI

    Nella Cappella degli Scrovegni a Padova c’è un riquadro che rappresenta la Nascita di Maria . Una donna sostiene la testa della neonata con la mano sinistra, mentre un’altra donna le schiaccia delicatamente il nasino con il pollice e l’indice della mano destra perché possa crescere forte. Questa usanza popolare illustrata da Giotto, si divulgò in Italia fino all’inizio del 20° secolo.

    Ho trovato inoltre Interessanti alcune usanze medievali che si possono leggere nel libro di Angela Giallongo “Il bambino medievale. Educazione ed Infanzia nel Medioevo”.

  • From Marizia on RICHIESTA DI DETTI POPOLARI

    questi li conoscete?

    Bello in fascia, brutto in piazza
    La credenza secondo cui chi nasce brutto diventa bello da adulto

    Presto dentino, presto fratellino
    Se un bambino piccolo mette presto i denti, avrà altrettanto presto un fratellino.

  • From Giancarlo Paggin on IL PASSEROTTO

    Un vero poeta. Mi ha fatto affiorare nella mente una poesia che ho imparato alle elementari e che ricordo solo parzialmente; diceva: …Tornava al suo nido: l’uccisero….aveva nel becco un insetto, la cena dei suoi rondinini….Cadde tra spine….
    Di più non ricordo, son passati 70 anni, quella di Forese mi comuove allo stesso modo di allora. Grazie Rino!

  • From siena2000 on IL PASSEROTTO

    Solo un’anima pura che ama tutto l’universo può scrivere una storia fantastica così bella.
    Leggiendola mi sono emozionato e ritornato quasi bambino,dove con cieli puliti potevamo vedere tanti passerotti felici e cinguettanti.