GRAZIE MARIA
Sembrava un monumento
questa serena amica,
pronta al sorriso,
con il quale copriva le sue piaghe
e dava a noi conforto.
L’incontravi improvvisamente
come fosse ad aspettarti,
ed era normale trovarla.
Non parlava invano
ma solo parole di saggezza
per alleviare i dolori.
Bastava il suo esempio,
il suo lottare
contro la malasorte,
per fare di lei un monumento.
Non versiamo lacrime,
sentiamola ancora tra noi.
Diamole affetto e amicizia,
ricambierà con un sorriso.
Ci sembrerà vederla,
quando un’ombra girerà un angolo
e ci batterà il cuore,
quando un raggio di luce ci taglierà
il cammino.
Teneramente pensiamola così
e sorridendo salutiamo:
Ciao Maria. Grazie
Ceronte
(Giugno 2015)
(In memoria dell’amica Maria Ravazzolo)
Ero sicura caro Rino che avresti dedicato una poesia anche a Maria, peccato solo che sia in sua memoria. Lei veniva sempre a sentirti quando eri tu che dovevi intrattenere gli ospiti con l’attività culturale ed era anche un’assidua lettrice dei libri della mediateca dove presti da anni il tuo servizio ogni martedì mattina.
E’ vero, arrivava sempre in silenzio e con un sorriso delicato. Lei amava ascoltare noi, ma anche noi sapevamo ascoltare le sue sofferenze accompagnate però da una fiduciosa speranza.
E’ stata brava, piena di dignità e signorilità fino alle sue ultime ore.
Giancarla